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Macchitella: un lungo elenco di criticità. Il sindaco chiede tempo

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Il presidente del Comitato di quartiere Macchitella, Gioacchino Gradito,  insieme ad una nutrita rappresentanza dei suoi consiglieri, ha chiesto e ottenuto un incontro con il Sindaco Lucio Greco e l’assessore la decoro Urbano, Ivan Liardi. L’incontro, che si è tenuto ieri pomeriggio nella stanza del sindaco, è stata un’opportunità per i residenti del quartiere per esporre nei dettagli le criticità di uno dei pochi polmoni verdi della città.

Dal verde pubblico alla viabilità, dalla sicurezza al decoro urbano dai ripristini stradali alla riattivazione dell’acqua del biologico da utilizzare come acqua di annaffiamento. Le scorribande di ragazzi in motorino che disturbano la quiete pubblica. Tanti i punti che sono stati discussi e altrettanti gli impegno presi dall’amministrazione comunale.

Il Sindaco ha esordito con le solite scuse dell’amministrazione per i disagi causati dalla mancata manutenzione e cura del verde a Macchitella dovuti alla atavica mancanza di personale e mezzi. Insieme all’assessore al ramo , il Sindaco ha preso l’impegno che dopo il 22 luglio , data importante per la città per la mostra di Ulisse che farà tappa a Gela e che sta impegnando uomini e mezzi per rendere più gradevole il soggiorno di turisti che hanno scelto di vivere l’evento da vicino.

Entro fine luglio ci si rincontrerà con il comitato per definire e monitorare tutti gli interventi da eseguire nel quartiere, come ad esempio il ripristino dell’illuminazione di alcune aree della pista ciclabile , l’adozione di piccoli cassonetti che consenta a tutti di conferire negli appositi spazi piuttosto che gettare a terra rifiuti di ogni genere. Il Sindaco ha rassicurato i presenti che entro luglio insieme ai tecnici di Ghelas e alla presenza dell’assessore Liardi, i componenti del comitato saranno coinvolti per la definizione degli interventi, tempistica e modalità. Ognuno dei componenti ha avuto la possibilità di suggerire soluzioni immediate per dare un volto nuovo al quartiere che negli ultimi anni è stato totalmente abbandonato.

Staremo a vedere.

Ecco l’ elenco dei problemi presentata all’ amministrazione

Gent.mo Sindaco e Gent.mi Consiglieri

Desideriamo sottoporre alla sua attenzione le problematiche legate alla sicurezza/vivibilità e decoro del quartiere Macchitella e ringraziarla per l’opportunità di poterle esporre personalmente nel corso di questo incontro.

Le scrivo in quanto sollecitato dalle moltissime proteste e lamentele dei residenti del quartiere, oltre che come primo testimone di cosa avviene in questo quartiere

VIABILITA’

In particolare quelle legate alla situazione che si è venuta a determinare in Viale Enrico Mattei (nei pressi del costruendo Supermercato). I lavori che dovevano concludersi entro Giugno sono ancora attivi e non intravediamo alcuna soluzione immediata. Le notizie che abbiamo, spesso,  non provengono da fonti ufficiali e non sappiamo come interagire con i residenti che quotidianamente chiedono notizie.  Ci permettiamo segnalare che diverse autovetture percorrono il viale Enrico Mattei in senso opposto a quello di marcia per raggiungere la proprie abitazioni rischiando la propria incolumità e quella degli altri automobilisti che transitano in quella strada . Chiediamo informazioni utili da trasferire ai residenti e rassicurazioni che non si tratti di opere incompiute

PISTA CICLABILE

E un piccolo fiore all’occhiello del quartiere, nata sotto buoni propositi, allo stato attuale è in stato di abbandono. Non viene periodicamente spazzata  e ripulita di sterpaglie e arbusti vari che a volte impediscono il transito ai numerosi affezionati che effettuano quotidianamente la loro camminata salutare. Alcune aree della pista sono totalmente al buio e non è presente alcun contenitore di rifiuti che consenta anche a coloro che portano a passeggio i propri animali di conferire negli appositi contenitori i loro bisogni. Si richiede di intervenire con una turnazione programmata alla manutenzione dei pali dell’illuminazione pubblica e , dove assente, provvedere a nuove installazioni che siano garanzia di sicurezza per coloro che la percorrono. Si suggerisce l’impiego dei percettori di RdC per mantenere il decoro nelle aree circostanti la pista ciclabile.

VERDE PUBBLICO

La situazione del verde pubblico di macchitella è sempre stata oggetto di scontro con la pubblica amministrazione. L’erba nei pressi delle rotatorie è così alta che non consente una visuale sufficiente agli automobilisti che hanno difficoltà nella guida. L’ultima potatura delle siepi antistanti le rotatorie E’ STATO UNO SCEMPIO !!!le piante sono state letteralmente violentate da personale incompetente che ha fatto uso di mezzi e attrezzature inadeguate e inopportune. Il risultato è stato sotto gli occhi di tutti ma come spesso avviene in questa città ad accorgersene sono solo i residenti.

Diversi alberi in via caviaga sono danneggiati e pericolosamente instabili . Rami che flettono o addirittura già spezzati che giacciono sul ciglio della strada o all’interno dell’area verde comunale.

La maggior parte del verde è in stato di abbandono e credo che anche lei Sindaco sia dell’avviso che uno dei pochi polmoni verdi della città non può essere mortificato in questo modo. Le alte temperature e l’incuria hanno favorito il proliferare di zecche e addirittura bisce che ci ritroviamo davanti l’uscio di casa. Questo non possiamo permettercelo, il quartiere è un bene CHE APPARTIENE ALLA CITTA’ che va curato e custodito in condivisione con i residenti.

Le aree verdi antistanti le siepi e i viali che dalle via principali raggiungono le torri e le altre unità abitative sono colme di rifiuti di ogni genere, materiali di risulta abbandonato nei pressi delle palazzine che hanno concluso i lavori del superbonus (vedi via caviaga). Nessuno verifica la corretta applicazione delle procedure di smaltimento.

SIAMO PRONTI AD EFFETTUARE UNA GIORNATA ECOLOGICA NEL QUARTIERE PER DARE UN SEGNO CHE LA NATURA E IL VERDE CI STANNO A CUORE , MA L’AMMINISTRAZIONE DEVE GARANTIRCI LA FORNITURA DI ATTREZZI E MEZZI (SCOPE, RAMAZZE, RASTRELLI, SACCHI NERI, CAMION) PER DARE INIZIO A QUESTO PICCOLO MA SIGNIFICATIVO CAMBIO DI ROTTA. DEFINIREMO NEI PROSSIMI GIORNI AVREMO MODO DI DEFINIRE I DETTAGLI, SEMPRE CHE L’AMMINISTRAZIONE SIA INTERESSATA.

ACQUA ANNAFFIAMENTO

Il verde del quartiere, ai tempi della gestione ANIC, veniva puntualmente alimentato da risorse idriche dell’impianto trattamento reflui (biologico) attraverso una efficiente rete di distribuzione che arrivava nei pressi delle unità abitative.

Ci risulta che la rete non è più attiva. Si richiede un piccolo ma significativo intervento di ripristino della rete per assicurare che parte dell’acqua depurata, opportunamente trattata,  possa essere utilizzata per il verde pubblico. Attualmente  l’acqua depurata finisce in mare. Questa operazione stimolerebbe la piantumazione di nuovo verde e la cura dell’esistente da parte dei residenti che non possono , ovviamente, sopportare i costi legati al canone idrico ed ai consumi della nostra città.

RIPRISTINO MANTO STRADALE

A seguito lavori di realizzazione della FIBRA ULTRAVELOCE eseguiti per conto di OPENFIBER e di ENEL, abbiamo assistito alla distruzione di intere arterie stradali all’interno del quartiere. Eclatante la situazione in via Ferrandina nei pressi della cabina elettrica dove gli scavi sono stati effettuati per ben 3 volte. Le ditte hanno provato a ripristinare le condizioni originarie ma hanno ulteriormente danneggiato l’esistente. Si prega di visionare il report fotografico allegato per poter individuare eventuali responsabilità di questo scempio già segnalato all’assessore al ramo

EX CASA ALBERGO

Chiediamo sviluppi in merito ai lavori nell’ex casa albergo di via sabbioncello ed alla sua destinazione a seguito intesa tra Eni- Comune di Gela e Univerisità Kore di Enna

VIGILANZA E SICUREZZA

Nelle ore serali e in quelle notturne il quartiere diventa regno incontrastato di piccole bande di delinquenti che si aggirano tranquillamente nelle strade del quartiere. Diversi ormai gli episodi di furto delle chiavi di casa delle autovetture posteggiate con conseguente furto negli appartamenti. Si richiede una presenza più numerosa di forze dell’ordine, vigili urbani che possano essere un deterrente per questi balordi, soprattutto nei fine settimana. Si segnala musica ad alto volume nelle ore notturne nei pressi dei lidi e intere comitive a bordo di motorini che scorazzano a qualsiasi ora disturbando la quiete pubblica e il sono sacrosanto di chi ha lavorato per una intera settimana

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Percorso di Montagnaterapia, migliorare le competenze e le capacità professionali

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Per la prima volta in Sicilia, la macro area Sud (Sicilia e Calabria), sezione della Società Italiana di Montagnaterapia (SIMonT) nazionale, organizza un corso di formazione di Montagnaterapia.

Il concetto nasce ufficialmente nel 1999 quando dalle pagine del settimanale Famiglia Cristiana lo psicologo e psicoterapeuta Giulio Scoppola ha coniato questo termine che ben delinea la sua valenza scientifica.

Scoppola ha dimostrato come con l’attività fisica regolare attraverso il cammino nei boschi e nei sentieri si potesse, ad esempio, controllare la pressione sanguigna e il peso corporeo, contrastare la sindrome metabolica, ridurre il rischio di insonnia, ansia, fenomeni regressivi o depressivi.

Il padre della Montagnaterapia si era accorto che stare in mezzo alla natura e camminare in montagna faceva bene al corpo e allo spirito e poteva essere d’aiuto a tutti i soggetti più fragili. La Montagnaterapia, secondo la definizione ormai classica di Giulio Scoppola è “un originale approccio metodologico a carattere terapeutico-riabilitativo e/o socio-educativo, finalizzato alla prevenzione secondaria, alla cura e alla riabilitazione degli individui portatori di differenti problematiche, patologie o disabilità; esso è progettato per svolgersi, attraverso il lavoro sulle dinamiche di gruppo, nell’ambiente culturale, naturale e artificiale della montagna”.

Nel 2005 nasce una rete nazionale di Montagnaterapia, dove esperti qualificati, psicologi e psichiatri, fisioterapisti, educatori, infermieri sono affiancati dalle guide alpine e dagli accompagnatori di escursionismo del CAI. Vengono fatti incontri a cadenza biennale per confrontare le proprie esperienze e indicare le linee guida da seguire per i percorsi riabilitativi.

Nella Montagnaterapia, per raggiungere gli obiettivi prefissati, gli interventi socio-sanitari si articolano e si integrano con le conoscenze culturali e le attività tecniche proprie delle discipline della montagna (frequentazione dell’ambiente montano, pratica escursionistica o alpinistica, sci, arrampicata, ecc.), per tempi brevi o per periodi della durata di alcuni giorni (sessioni residenziali), nel corso dell’intero anno.

Il lavoro viene in ogni caso integrato con gli eventuali trattamenti medici, psicologici e/o socio-educativi già in atto.La promozione e la qualità dei progetti SIMonT hanno come comune denominatore la ricerca qualificata di ogni processo che porta all’esperienza di Montagnaterapia e le sue funzioni terapeutico/educative. Il corso, che si terrà i prossimi 13, 14 e 15 giugno, si prefigge di migliorare le competenze e le capacità professionali degli operatori attraverso oltre 20 ore di lezioni teorico-pratiche e sul campo. E’ organizzato dal referente della macro area sud, Giovanni Di Lorenzo e dal referente del progetto “Zaino in spalla”, Gaetano Terlizzi, la sede è quella della ConSenso coop. soc. – tenuta sant’Angela Merici, sita in contrada Roccella snc a Caltanissetta.

Il corso è aperto a un massimo di venti persone. Il percorso formativo, rivolto a medici, infermieri, psicologi, psicoterapeuti, oss, assistenti sociali è patrocinato dal CAI sezione Madonie e dalla testata giornalistica scientifica nazionale on line “Quotidiano Benessere” e prevede l’attribuzione di 20 crediti ECM oltre che il rilascio di un attestato di partecipazione.

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Torna il progetto Sos Api plus 2.0 del Rotary

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E’ iniziato il progetto distrettuale “ Sos Api plus 2.0” presso l’istituto comprensivo San Francesco – L. Capuana plesso L. Capuana presieduto dalla Dirigente Maria Lina la China, alla presenza del presidente Ugo Granvillano e del referente del progetto per il Rotary club Gela, il socio Alberto Riggio.

Il progetto del distretto 2110 del Rotary International ha deciso anche quest’anno Rotary 24 / 25 di promuovere attraverso il progetto “ Sos Api plus 2.0” una campagna per la tutela delle api dal rischio di estinzione. Oltre all’ingresso nelle scuole attraverso la diffusione di brochure informative finalizzate a divulgare e a formare gli studenti con appositi incontri è stato indetto un concorso ai quali gli studenti potranno partecipare e per il quale dovranno produrre un elaborato in forma libera (disegno, versi, prosa) potrà essere prodotto anche in formato multimediale, presentazioni PowerPoint, filmati video, TikTok sul tema” le api e il futuro”.

Gli elaborati inviati alla commissione di area appositamente istituita permetteranno di premiare il migliore tra gli elaborati ricevuti in presenza dal Governatore del distretto 2110 Sicilia Malta Giuseppe Pitari durante un evento distrettuale e sarà divulgato a tutti i soci rotariani e tutte le scuole partecipanti del distretto.

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Cancellate alcune corse di un treno Gela- Siracusa per problemi tecnici

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In merito alle recenti cancellazioni delle corse del treno delle 15,15 che collega Gela con Siracusa, l’assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità desidera scusarsi con i cittadini e i passeggeri per i disagi verificatisi nelle ultime settimane. Su 75 collegamenti previsti ne sono stati recentemente soppressi otto sull’intera tratta, con disagi significativi alla mobilità.

L’assessorato precisa che le soppressioni, totali e parziali, sono state causate da una serie di problemi tecnici tra cui guasti alla linea, in particolare agli impianti di sicurezza, ai passaggi a livello e difficoltà nei sistemi di telecomunicazione. Inoltre, i collegamenti sono stati sospesi anche per consentire l’operatività dei cantieri necessari per l’attivazione dell’European Rail Traffic Management System (Ertms), un sistema che garantirà maggiore affidabilità dell’infrastruttura ferroviaria.

L’installazione della nuova tecnologia su complessivi 380 km di linee, di cui 256 km in territorio siracusano e 124 km in territorio agrigentino, rappresenta un investimento significativo di circa 225 milioni di euro, finanziato attraverso i fondi del Pnrr. L’assessorato spiega che questo progetto innovativo, fondamentale per il miglioramento della qualità del servizio ferroviario, contribuirà a una gestione più sicura ed efficiente della circolazione, con l’obiettivo di ridurre al minimo i disagi per i passeggeri e migliorare la regolarità dei servizi.

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