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Macchitella lab:la delusione e le prossime azioni del gruppo di Generazione Gela

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Il sindaco dia risposte concrete alla città sul progetto di Macchitella lab. Da oltre un anno e mezzo il tema sul Macchitella Lab fa parte del dibattito cittadino ed è stato oggetto didiverse campagne comunicative portate avanti da Generazione Gela che ora reclama risposte.

I giovani di Generazione Gela si sono impegnati con la sensibilizzazione
social, spiegando alla cittadinanza in cosa consiste il progetto Macchitella Lab, quali progetti similari sono stati attivati in Italia e quali risultati questi hanno raggiunto in poco tempo.Hanno cursto una campagna di
raccolta firme, che ha visto il coinvolgimento e la partecipazione attiva di realtà di valore sociale (associazioni
sportive, imprese, scuole, insegnanti, sindacati, ecc.), arrivando a raccogliere oltre 3000 firme cartacee e 1000 firme online certificate. Hanno coinvolto stampa locale e regionale, per accendere maggiormente i
riflettori su un progetto di formazione e di sviluppo socio-economico fondamentale per Gela.Il tema è stato altresì centrale durante la scorsa campagna elettorale: tutti i candidati a sindaco ne hanno parlato promettendo che, una volta eletti, in tempi brevissimi avrebbero avviato concretamente il progetto, aprendo la struttura e rendendola operativa.

“Queste sono rimaste però solo promesse, traditenell’indifferenza generale, sia dei candidati non eletti sia di quelli che oggi amministrano la città- dicono ora i giovani di Generazione Gela- Macchitella Lab rappresenta uno dei paradossi più grandi della nostra città: una struttura pronta, agibile e ristrutturata con i fondi per le compensazioni Eni per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro, somme della comunità gelese, rimane chiusa per una mera questione burocratico-amministrativa e senza nessuna
prospettiva, mentre centinaia di giovani gelesi sono costretti a lasciare la loro città per studiare altrove, conpesanti aggravi sui costi delle famiglie. Si potevano piuttosto destinare quelle somme per aiutare le tante
famiglie gelesi in condizioni disagiate, fornendo loro buoni pasti, o realizzare strutture aggregative nei quartieri periferici della città. Da due anni infatti l’unica attività a cui assistiamo sul tema è la pubblicazione di comunicati stampa e articoli che dichiarano l’imminente apertura della struttura, senza che però siano statidefiniti: un cronoprogramma dettagliato che indichi le attività preliminari necessarie per l’avvio del progetto,una scadenza precisa per l’inizio delle attività, il tipo di formazione offerta, i soggetti coinvolti, gli obiettivi da
raggiungere e il target di riferimento”.


“Vogliamo far sentire la frustrazione, la rabbia e la delusione di una comunità che vedeva nel Macchitella Lab l’inizio di un nuovo percorso per Gela, basato sulla formazione e sulla creazione di nuove opportunità di lavoro.Ci ritroviamo di fronte all’ennesima opera incompiuta, con il rischio concreto che le realtà che si erano
dimostrate disponibili a cooperare si tirino indietro, facendo così naufragare definitivamente questa opportunità” – concludono e chiedono che l’Amministrazione Comunale si impegni a fornire alla cittadinanza risposte concrete.
“Non accetteremo più ulteriori ritardi e, nel breve tempo, ci impegneremo per riaccendere i riflettori sulla
questione coinvolgendo la stampa nazionale” : è il monito del gruppo.

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Attualità

Parte il Bonus ZES per le Aziende del Mezzogiorno

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Palermo – E’ partito il Bonus ZES, una misura che offre un’opportunità imperdibile per le nosrrea aziende che operano nelle zone economiche speciali (ZES) di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Il Bonus prevede un importante sgravio, esonero totale dei contributi previdenziali (ad eccezione dei premi INAIL) per un periodo di due anni, con un importo che può arrivare fino a 650 euro al mese per ciascun lavoratore assunto

Il bonus è riservato alle aziende con un organico fino a 10 dipendenti (oltre l85% delle aziende siciliane) che assumono, tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025, lavoratori over 35 disoccupati di lungo periodo e non dirigenziali.

Un’importante misura di inclusione che mira a favorire il reinserimento nel mercato del lavoro di categorie svantaggiate, stimolando l’occupazione nelle regioni del Sud.

Per poter usufruire del Bonus ZES, le aziende non devono aver effettuato licenziamenti individuali per giustificato motivo o licenziamenti collettivi nei sei mesi precedenti l’assunzione.Un’azione concreta per lo sviluppo economico del Mezzogiorno

Il Bonus ZES è finanziato con una somma di 591,4 milioni di euro nell’ambito del Programma Nazionale Giovani, Donne e Lavoro 2021-2027, ed è parte integrante della strategia del governo di Giorgia Meloni per promuovere l’occupazione, ridurre i divari territoriali e sostenere il tessuto produttivo .

Per chi è datore di lavoro nelle regioni ZES, non lasciarti sfuggire questa grande opportunità per incrementare l’occupazione e favorire la crescita delle aziende.

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Un incontro sul piano di investimenti nelle aree industriali

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Si è concluso alla Camera di commercio di Caltanissetta il primo workshop del ciclo di incontri dedicati al Piano di investimenti per le aree industriali siciliane. L’iniziativa, promossa dall’assessorato regionale delle Attività produttive in collaborazione con l’Irsap Sicilia, ha l’obiettivo di rafforzare la competitività delle imprese e promuovere uno sviluppo sostenibile del territorio.

All’incontro c’era anche una delegazione gelese composta da Nadia Gnoffo, Enzo Cirignotta, Carlo Varchi, l’avv.Lumia ed altri.

L’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, ha espresso il suo ringraziamento per l’accoglienza ricevuta dagli ex precari della Camera di commercio di Caltanissetta, sottolineando l’importanza del loro contributo e il forte legame con il territorio.

«Questa è una giornata che non dimenticherò. L’affetto e l’accoglienza ricevuti sono una testimonianza di stima e vicinanza da parte dei dipendenti e per questo voglio ringraziare tutti di cuore – ha dichiarato Tamajo – Il workshop rappresenta un passo fondamentale per la crescita economica regionale. La pianificazione strategica degli investimenti nelle aree industriali consentirà di attrarre nuove imprese, creare occupazione e garantire uno sviluppo sostenibile».

Nel corso dell’incontro, il commissario dell’Irsap Sicilia, Marcello Gualdani, ha evidenziato il ruolo sempre più centrale dell’ente nella governance regionale. «L’Irsap Sicilia è diventato un protagonista fondamentale nella gestione e nella riqualificazione delle aree industriali – ha detto Gualdani – favorendo la competitività delle imprese e promuovendo una programmazione strategica degli interventi attraverso una stretta collaborazione con le istituzioni regionali, gli enti locali e gli investitori privati».

Dopo la tappa di Caltanissetta, i prossimi incontri toccheranno le diverse province siciliane, con l’obiettivo di coinvolgere amministrazioni locali, imprenditori e stakeholder nella definizione di una strategia condivisa per lo sviluppo delle aree industriali della regione.

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Alla Rsa Caposoprano al via un progetto di Auser, Spi e Liceo Scientifico f

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Presso la RSA di Caposoprano si è svolto il primo incontro ricreativo con gli ospiti della casa di riposo del progetto “ Solidarietà intergenerazionale “ che Auser e lo Spi assieme agli studenti del Liceo scientifico hanno deciso di realizzare.
Il progetto persegue l’obiettivo di costruire sempre di più un rapporto intergenerazionale.


I ragazzi del liceo si sono esibiti in una performance di vecchie canzoni alcune scelte dagli ospiti coinvolgendo tutti e creando un clima festoso e partecipativo . Lo spettacolo è stato intervallato dal giuoco della tombola che i soci hanno realizzato suscitando tantissimo interesse e partecipazione . Si è usata una tombola speciale dove alla fine hanno vinto tutti .
Erano presenti tutti gli ospiti della casa di riposo assistiti da un qualificatissimo personale e soci Auser e Spi .

Dopo il saluto del responsabile Emanuele Scicolone che, oltre, a ringraziare gli ospiti pwe quanto hanno fatto nella loro vita si è soffermato sulla necessità di avere un welfare di qualità che sappia dare risposte alle molteplici esigenze degli anziani che sono e saranno sempre di più , in tal senso si sta rivendicando una legge sull’invecchiamento attivo che garantisca a tutti l’accesso ai servizi . Invecchiare attivamente significa essere : protagonisti, moltiplicare le relazioni tra generazioni, tra culture e sensibilità diverse

Infine rivolgendosi a tutti ha ricordato che “migliorare la nostra società dipende da noi e dalla nostra partecipazione individuale e collettiva. trasmettere alle nuove generazioni, che spesso sono disilluse , le nostre esperienze , ad avere fiducia e a non perdere la speranza che il cambiamento è possibile e dipende soprattutto da noi “

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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