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M5S e FdI uniti per l’apertura del museo del mare

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Azione politica congiunta e convergenza proficua tra il consigliere del Movimento 5 stelle, avv. Francesco Castellana e il consigliere di minoranza, di Fratelli d’Italia , dottoressa Sara Cavallo, per una questione delicata e oramai improcrastinabile, che ovviamente non ha differenze di colore politico, e che riguarda l’apertura del museo dei relitti ( museo del mare ).


I consiglieri , seppure in contrapposizione politica per diversa appartenenza di partito, convengono sul fatto che non sono più tollerabili i continui ritardi che ancora oggi non permettono una ordinaria fruizione del museo da parte della comunità di gela, dei siciliani e dei turisti che arrivano in città.

La temporanea apertura avvenuta l’anno scorso, nonché i numerosi visitatori accorsi da tutta l’Italia hanno dimostrato quanto interesse culturale, storico e turistico ruota attorno ad un tale patrimonio di interesse e valore inestimabile.
I consiglieri Castellana e Cavallo ritengono che il museo del mare renderebbe concreta quella nuova visione di città volta ad riacquistare finalmente la vocazione e il valore turistico culturale, storico,
con risvolti anche sul tessuto economico della città non indifferenti.

Gela città greca in tal modo potrà assolvere ad un ruolo fondamentale, testimonianza di in origine e di una cultura greca che oggi suscita grande interesse e considerazione. ” Occorre riaprire immediatamente il museo del mare anche per agganciare Gela ai circuiti culturali legati ad ‘Agrigento capitale della cultura 2025’ – affermano i due consiglieri- e solo partendo da tale concreto obiettivo potremo risollevare le sorti e ricostruire la nuova immagine della nostra città”

Ecco perché i due consiglieri si sono rivolti congiuntamente ai deputati regionali del nostro territorio, Di Paola e Scuvera, affinché possano essere appostate nella attuale Finanziaria in corso di approvazione le somme e i fondi necessari per il completamento dell’opera al fine di garantirne la fruizione.

Attualità

Alla “Quasimodo” il progetto “Il mio amico a 4 zampe” con l’Università cinofila: l’entusiasmo dei bambini 

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Si è concluso con successo al plesso Salonicco dell’istituto comprensivo “Quasimodo” diretto da Maurizio Tedesco il progetto “Il mio amico a 4 zampe”, promosso dalla scuola e dall’Università cinofila. Un’iniziativa rivolta gli alunni della scuola dell’infanzia e della primaria per sensibilizzare i bambini a temi importanti come il rispetto per gli animali, il senso di solidarietà, l’empatia.

Ideatrice del progetto l’insegnante Giovanna Scalia: «Il cane è capace di tirar fuori dal bambino le emozioni più belle, scacciando ansie e paure. Siamo felici dell’attenzione dei nostri piccoli studenti», ha detto la docente.

«I bambini hanno accolto questa proposta – ha aggiunto Rossella Russello, educatrice cinofila – partecipando con grande entusiasmo. Le loro domande e la loro curiosità sono state il valore aggiunto del progetto». Protagonisti degli incontri diversi amici a quattro zampe: jack russell, carlini e il chihuahua Ciko presente all’evento conclusivo di ieri.

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Cronaca

Mini car dentro un fossato in via Butera

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Finisce dentro un fossato una mini car Ami. L’incidente che ha coinvolto l’auto di piccole dimensioni si è verificato lungo la via Butera.

Sul posto sono giunti prontamente i soccorsi

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Cronaca

Maxi blitz contro il narcotraffico, affari con la Stidda gelese

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Avevano un forte legame con la Stidda gelese, con cui facevano affari, le 45 persone indagate nell’ambito di una maxi operazione contro il traffico internazionale di droga, operata dalla Polizia sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Brescia. Trenta gli arrestati reclusi in carcere, dodici ai domiciliari e tre destinatari di misure restrittive alternative.

L’inchiesta ha portato anche all’esecuzione di numerose perquisizioni su vasta scala. Gli inquirenti hanno scoperto un sistema strutturato per l’importazione di droga dal Sudamerica, dal Marocco e dall’Olanda. Le sostanze venivano poi distribuite dalla provincia di Brescia su tutto il territorio nazionale. Individuato a Cussago, in provincia di Brescia, un laboratorio per lo stoccaggio della cocaina. Oltre alla Stidda gelese, i narcotrafficanti avevano rapporti con le famiglie mafiose palermitane di Santa Maria di Gesù, Porta Nuova e Partinico-San Giuseppe Jato, il clan di Villaseta nell’agrigentino, quelle napoletane, i Contini dell’Arenaccia e gli Orlando-Polverino-Nuvoletta di Marano di Napoli e le famiglie Nirta e Strangio di San Luca, in Calabria.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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