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Politica

M5S: domani si torna a scuola ma la gestione sanitaria di Asp e sindaco nel caos

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Giovedì si ritorna a scuola, ma cosa è cambiato rispetto a cinque giorni fa? E rispetto alla situazione epidemiologica e alla gestione della stessa, cosa è cambiato rispetto ad un anno fa?
Esattamente nulla!
O quanto meno nella percezione della gente non è proprio cambiato nulla, se non il moltiplicarsi dei contagi che oggi hanno raggiunto quasi 5 mila casi.
Eppure un osservatore più attento e con un po’ più di memoria non può non fare una riflessione in merito. L’anno scorso a Natale eravamo in zona rossa nonostante i contagi fossero sicuramente inferiori; c’era il coprifuoco e gli esercizi commerciali erano quasi tutti chiusi eccetto quelli definiti di prima necessità.
Superata la fase acuta e con l’avvio della campagna vaccinale, tutto pareva poter tornare alla normalità, ma tra Aprile e Maggio, nuovamente i contagi hanno raggiunto numeri tali da fare alzare il livello di guardia e la percezione della paura da parte delle famiglie che a gran voce sono tornate a chiedere la dad per i loro figli e per salvaguardare le loro famiglie.
Anche in quel caso, ASP ha perso completamente il tracciamento e la gestione della pandemia è andata in tilt. Anche in quell’occasione il sindaco è stato chiamato ad emettere un’ordinanza in assenza del parere obbligatorio e vincolante dell’ASP deputato al controllo e al contrasto della diffusione del virus.
Ma quelli erano anche i tempi degli screening della popolazione scolastica, che se da una parte erano utili a temporeggiare, tenendo la scuola chiusa per qualche altro giorno ancora, dall’altro servivano per avere una fotografia, seppur breve, funzionale al rientro scolastico. Praticamente sembriamo entrati in un loop. ASP oggi è come se avesse appena scoperto di essere in pandemia! La sua gestione fa acqua da tutte le parti e il sindaco cerca di stare sulla notizia attraverso dichiarazioni schizofreniche nelle quali si dice tutto ed il contrario di tutto da un giorno all’altro. Ed ecco che mentre cinque giorni fa imperversava il panico e la dad pareva essere la panacea di tutti i mali, oggi lo stesso strumento invece rappresenta un grave danno sotto l’aspetto psicologico per i ragazzi e per i bambini; mentre cinque giorni fa l’ordinanza in assenza di parere ASP era fattibile secondo il TUEL e non ai sensi dell’ordinanza del Presidente della Regione, oggi pare che la stessa, dalle dichiarazioni dell’amministrazione, possa correre il rischio di essere impugnata dal TAR. I dirigenti e gli istituti scolastici si sono trasformati in presidi sanitari e di controllo più che di istruzione e cultura.
Ai dirigenti viene chiesto di monitorare la situazione epidemiologica della popolazione scolastica perché l’ASP non è in grado di fornire alcun dato aggiornato e attendibile e di garantire tutte le misure di sicurezza per un rientro in serenità. E’ chiaro che la situazione risulta paradossale e che la comunicazione è del tutto scollata dalla realtà. Noi da sempre abbiamo creduto con forza che la scuola in presenza fosse importantissima per i nostri ragazzi, soprattutto in un momento storico come questo in cui stanno vivendo la solitudine e una forte carenza relazionale ed affettiva, abbiamo sempre dato fiducia ai dirigenti scolastici e agli insegnanti tutti, ma non possiamo che ribadire, per l’ennesima volta, di come la gestione della pandemia da parte di chi è deputato al controllo e alla sicurezza in ambito sanitario sia del tutto fallimentare così come le azioni messe in campo dall’amministrazione, che non riesce a smarcarsi dalle scelte e dai fallimenti della Regione e di ASP, assumendo il ruolo di massima carica in materia sanitaria e di conseguenza assumendosi le responsabilità del caso.
Giovedì riapriranno le scuole in un totale clima di incertezza per le famiglie e per i dirigenti, mentre ASP non ritiene importante dare comunicazione alla città sulla reale situazione. Ma sempre un osservatore attento non potrà non notare come stiano cambiando tutti i protocolli relativi alle quarantene nonché ai contatti con i positivi. Di fatto non esiste più la richiesta di tracciamento e le procedure sono state alleggerite, a partire dai giorni di isolamento, ma soprattutto dalla sostituzione dei tamponi molecolari, per l’accertamento della positività nonché per la determinazione della fine dell’isolamento, con i tamponi rapidi. Ci chiediamo se questa nuova strategia è dovuta ad una condizione sanitaria meno preoccupante, o solo al fatto che ASP deve necessariamente far abbassare la curva epidemiologica a discapito della salute dei cittadini. Tutto quello che serve in questo momento è una chiara ed univoca comunicazione, piuttosto che il silenzio assordante in queste fasi di panico in cui la popolazione avrebbe solo bisogno di rassicurazione. ASP dovrebbe spiegare perché ritiene che la situazione sia sotto controllo nonostante i fatti dimostrino il contrario. Dovrebbe spiegare ai cittadini, il perché gli interventi strutturali programmati per l’ospedale di Gela siano ancora al palo in una situazione di emergenza che dura ormai da due anni; dovrebbe spiegare ai cittadini, così come il sindaco, se è il caso ancora di vivere nel panico oppure mandare con serenità i propri figli a scuola.

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L’appello del segretario Ugl Alario ai 3 candidati alla Presidenza della Provincia nissena

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Le elezioni di secondo livello per la presidenza della Provincia e per il consiglio provinciale sono una prova che per l’Ugl deve anzitutto essere programmatica, per lo sviluppo di tutto il territorio del Libero Consorzio di Caltanissetta.

Il segretario confederale Ugl Andrea Alario si rivolge ai tre candidati alla presidenza, il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, il primo cittadino di Gela Terenziano Di Stefano e quello di Caltanissetta Walter Tesauro.

“L’ente provinciale ha bisogno di un rilancio, dopo anni di quasi totale stallo – spiega Alario – ai tre candidati chiedo, a nome dell’intera sigla sindacale che rappresento, di assumere impegni precisi. Anzitutto, l’ente provinciale, che ha in cassa fondi che possono essere spesi per i servizi, va rimesso in moto e dovrà rispondere ai tanti bisogni di un territorio da sempre in fondo alle classifiche stilate circa l’indice di qualità della vita”.

Secondo il segretario, ci sono punti irrinunciabili. “Le infrastrutture viarie sono essenziali – continua – da anni denunciamo la mancanza di arterie stradali adeguate e sicure. Vanno implementate da subito le manutenzioni e bisognerà mettere mano alla progettazione. Nel nord della provincia così come nell’area sud, non mancano le criticità. Investire sulla sicurezza delle strade e sulle manutenzioni è un primo passo. Non bisogna dimenticare i tanti programmi di finanziamento dai quali si può attingere. Va definito il futuro della partecipata. La tutela ambientale inoltre dovrà sposarsi con gli investimenti e con la produzione industriale sostenibile. Gela è un esempio di come la riconversione vada attuata a pieno. Ci sono poi i Comuni dell’entroterra da supportare, senza lasciarli al loro destino. Questa è una provincia che ha un vasto territorio interno ma è dotata del fondamentale sbocco a mare, con Gela e con la costa buterese. L’economia del mare va ripresa, nella prospettiva di un porto rifugio, a Gela, finalmente fruibile. Il dialogo con gli importanti player economici che sono già presenti o che vorranno investire non va mai trascurato. La via del turismo e della valorizzazione di tanti importanti siti, archeologici e naturalistici, può attrarre visitatori. Lo stesso ente provinciale va rafforzato, puntando, se ce ne saranno le condizioni, su assunzioni di nuovo personale”. Per Alario, ci sono capitoli che il nuovo presidente e il consiglio dovranno avere come costanti nella governance del Libero Consorzio. “Gli stanziamenti del Pnrr, l’edilizia scolastica, i servizi, il dialogo con tutti i Comuni – aggiunge – una nuova visione di governo del territorio, che non può fare a meno del comparto agricolo e della trasformazione così come delle nuove tecnologie e di veri e propri hub di coworking, per attrarre start up ma anche investimenti in settori tradizionali”. Il segretario, infine, sottolinea che “una gestione avveduta dell’ente provinciale può fare da contraltare al costante spopolamento, con tanti giovani che se ne vanno per non fare mai più ritorno”.

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FDI con i dipartimenti sentinella del governo locale:nomine e azioni del neo coordinatore Pierpaolo Grisanti

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Dopo l’elezione per acclamazione dell’avv.Pierpaolo Grisanti, il neo coordinatore cittadino ha riorganizzato le attività del partito completando la composizione della direzione di Fratelli d’Italia. Grisanti illustra le azioni messe in campo per una vita democratica nel partito(assemblee ogni tre mesi) e per preparare FdI alla guida della città.

Sono otto i componenti della direzione nominati durante il congresso: Salvatore Damante,Simona Concetta Gerbò, Angelo Cafà,Rocco Alberto Sciascia, Diego Iaglietti, Antonio Lauretta, Filippo Cassarino, Fabrizio Cascino.

Il coordinatore ha poi nominato altri 13 componenti Sono:Guglielmo Piazza,Dario Lisciandra, Pierangelo Franco Pio Vasile, Maria Elena Ventura, Tommaso Vespo, Francesco Giocolano, Davide Carmelo Limoncello,Matteo Maurizio Anfuso, Missud Ignazio,Guarnaccia Rosario, Elio Abramo Romano, Emanuela Pace,Orazio Trainito.

Inoltre, sempre nell’ambito della direzione cittadina, è stata condivisa la creazione dei seguenti dipartimenti tematici :

1. Ambiente e Decoro Urbano, Mare, Attuazione PUDM, Attuazione Acque Reflue.2. Servizi Sociali, Pari Opportunità, Demografico, Distretto Socio Sanitario, Piani di Zona 3. Sport, Politiche Giovanili, Affari Generali, Rapporti con i Comitati di Quartiere, Attuazione Porto di Gela, Cultura, Istruzione. 4. Sanità, Sviluppo Economico, Attuazione Passaggio Città Metropolitana di Catania e Emergenza idrica.5. Polizia Municipale, Viabilità e trasporti pubblici, Protezione Civile, Tutela animali, Urbanistica e Patrimonio.6. Grandi Opere Pubbliche, Manutenzione Urbana, Edilizia Scolastica, Rapporti con il Consiglio Comunale.7. Pianificazione ed attuazione piani strategici: Fua, PN Metro plus e città medie, GAL Valli del golfo,Europa creativa 2021/2027; Attuazione protocollo 2014; Beni culturali e turismo; Affari legali e contenziosi; Affari generali.

“Come è possibile notare – dice il coordinatore Grisanti- si è scelto di definire le aree tematiche dei dipartimenti in modo tale che gli stessi corrispondano alle deleghe assessoriali assegnate nell’ambito del governo cittadino.Questa scelta consentirà un più efficace monitoraggio delle scelte amministrative ed un’azione concreta di opposizione politica nella prospettiva di prepararsi al governo della città”

“La direzione cittadina, si propone di organizzare iniziative di ascolto della città al fine di poter acquisire tutti gli elementi utili a definire gli obiettivi e strategie per lo sviluppo del nostro territorio ponendo particolareattenzione alle specifiche peculiarità riscontrabili nei singoli quartieri. Per consentire una più efficace ed efficiente programmazione delle iniziative di partito, saranno assegnate specifiche deleghe ai componenti del coordinamento e ad altri iscritti al partito individuati dal coordinamento.Il nuovo coordinamento ha, altresì, deliberato la pianificazione di assemblee degli iscritti che si terrannocon cadenza trimestrale le cui date saranno comunicate nelle prossime settimane.La deputazione locale nella persona dell’On. S. Scuvera, il consigliere comunale e i dirigenti provinciali del territorio di Gela, saranno parte integrante della nuova struttura organizzativa e decisionale del partito locale”- conclude l’avv.Grisanti.

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Pronto per il voto del consiglio il regolamento della Consulta Giovanile

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La VIII Commissione consiliare, guidata dalla presidente Sara Cavallo consigliere comunale di Fratelli d’Italia e composta dai consiglieri Fasciana, Castellana, Giorrannello, Pellegrino, Cuvato e Tomasi, esprime grande soddisfazione per il lavoro portato avanti in questi mesi che ha condotto alla definizione del Regolamento sulla Consulta Giovanile.

Il regolamento, frutto di un intenso lavoro di concertazione con il Segretario Comunale e con l’Amministrazione, rappresenta un importante passo in avanti nella promozione della partecipazione attiva dei giovani alla vita politica e amministrativa del Comune.

Particolare apprezzamento è stato espresso per l’inserimento del regolamento all’interno del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), segno evidente della sua piena coerenza con la visione strategica dell’Ente e della sua progettualità a lungo termine.

Il regolamento sarà sottoposto al voto del Consiglio Comunale nelle prossime settimane, con l’obiettivo di rendere operativa la Consulta Giovanile e offrire uno spazio di confronto, proposta e dialogo tra i giovani e le istituzioni.

La Commissione ribadisce il proprio impegno a favore della partecipazione democratica e della valorizzazione del protagonismo giovanile, elementi fondamentali per la costruzione di una comunità più inclusiva e dinamica.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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