Seguici su:

Politica

M5S all’Ars: “questa Finanziaria è la peggiore della storia” 

Pubblicato

il

PALERMO – Arrivata fuori tempo massimo, bypasssndo le commissioni: con l’ultima Finanziaria, Musumeci  è riuscito a superare perfino se stesso, riuscendo a fare peggio di quanto di brutto aveva fatto nei precedenti quattro anni di questa fallimentare legislatura. Ora forestali, disabili, consorzi di bonifica, enti regionali rischiano di restare senza soldi e per tantissime categorie di siciliani si prospettano tempi durissimi”. 

Lo affermano i deputati regionali del Movimento 5 Stelle, il capogruppo Nuccio Di Paola e Luigi Sunseri, entrambi componenti della commissione Bilancio all’Ars. 

“Assieme a gran parte delle forze politiche – dicono- non ci siamo presentati alla commissione Bilancio che il presidente Savona voleva portare avanti. Visto l’andazzo, era praticamene inutile. Vedremo in aula come andrà a finire. Per ora c’è una sola certezza: questa, al di là dei suoi contenuti, si preannuncia come la peggiore Finanziaria della storia della Sicilia. L’unica cosa buona è che sarà l’ultima di questo sgangherato governo”.     

“Sono trascorsi 4 anni e mezzo dall’insediamento del governo Musumeci – precisa Sunseri – e oggi possiamo tirare le somme, con dati alla mano: 5 anni di bilanci, 5 volte su 5 non sono stati rispettati i termini e siamo andati in esercizio provvisorio e in gestione provvisoria. Ogni anno, tutte le spese per investimenti, aiuti alle imprese, fondi europei, sono stati bloccati per mesi perché la Regione si è trovata senza un bilancio. Adesso in due giorni ci viene chiesto di valutare un bilancio che sappiamo ha già degli enormi buchi e chi si ritroverà a governare la Regione dovrà gestire più di un miliardo di euro di somme che mancano. Inoltre, non c’è mai stata in questi anni una razionalizzazione della spesa e delle partecipate, piuttosto abbiamo assistito agli scandali di enti governati male in dissesto”. 

“Ci aspettavamo – dice Di Paola – un presidente della Regione preoccupato, che prendesse atto del proprio fallimento, che venisse in Assemblea, che facesse di tutto per spiegare e per discutere. Invece finora  Musumeci ha acceso la telecamera solo per fare dirette sui social e annunciare un azzeramento della giunta che non ha mai fatto, o la realizzazione di due inceneritori anacronistici e privi di uno straccio di documento a supporto. Evidentemente  cerca di distogliere l’attenzione dei siciliani dai veri problemi, quelli finanziari, della Regione. Che, purtroppo, sono enormi”

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Politica

Il Tar boccia ricorso contro le elezioni di secondo livello delle ex Province

Pubblicato

il

Le trattative politiche per la scelta dei candidati possono prossguire.Stavolta sembra proprio che si voterà.

Il Tar Sicilia ha respinto il ricorso presentato dal presidente del consiglio comunale di Ispica contro le elezioni di secondo grado nelle ex Province della Sicilia, fissate per il 27 aprile. La sentenza della giudice Maria Cappellano, presidente della Prima sezione del tribunale amministrativo regionale, giudica “inammissibile” il ricorso “per difetto di giurisdizione.

Si va al voto e nel Nisseno si profila per il centrosinistra la candidatura di Terenziano Di Stefano,nel centrodestra potrebbero essere il forzista Walter Tesauro ma c’è il campo pure la candidatura del civico Massimiliano Conti.

Continua a leggere

Flash news

Il dott.Scerra alla corte del Mpa con in dono una consulenza

Pubblicato

il

Data di nascita, città e codice fiscale sono occultati ma tutte le piste portano a lui, all’ex candidato a sindaco e ex consigliere comunale Salvatore Scerra.

Se non c’è stata ancora l’ufficialità della sua adesione al Mpa basta averla con il decreto assessoriale del 27 febbraio che porta la firma di un assessore Mpa Giovanni Roberto Di Mauro. Il titolare dell’Assessorato regionale all’energia e fedelissimo del leader Raffaele Lombardo ha firmato una convenzione per sei mesi,al costo di 1670 euro al mese, con il dott.Salvatore Scerra per ricevere aiuto nella gestione del personale soprattutto per quanto riguarda i rapporti con i sindacati. Tema su cui l’incaricato avrebbe grande competenza.

Questi i fatti che vedono l’ex consigliere organico al Mpa di cui gode i frutti anche senza avere ufficializzato la sua adesione nelle fila degli autonomisti che governano a Gela con Di Stefano ed occupano un assessorato che potrebbe prima o poi andare a Scerra anche se l’impegno con lui il sindaco l’ha preso quando non era ancora autonomista.

Continua a leggere

Flash news

“Il sindaco Faraci formi un governo tecnico per la salvezza della città”

Pubblicato

il

Mazzarino.Salvatore Battaglia,Giuseppe Calì e Rosario Lo Bartolo dirigenti comunali di FDI con Fabrizio Marotta dirigente provinciale FDI con una lettera aperta affrontano le questioni della politica locale a Mazzarino e quelle che riguardano il partito.

I quattro esponenti di FdI sostengono che” l’azzeramento della Giunta comunale è solo la punta dell’iceberg di radicate contrapposizioni e beghe interne alla variopinta e litigiosa coalizione di maggioranza, e come ipotizzato in campagna elettorale, sono sfociate in una prevedibile e fulminea crisi politica dell’amministrazione Faraci, che
non sorprende ma preoccupa assai per i nefasti risvolti che ha sulle attività della sclerotizzataamministrazione, oramai in stato comatoso.Ben più pesanti sono e saranno i contraccolpi per la collettività, incapace di comprendere le ragioni di una crisi deflagrata ad appena sei mesi dalle elezioni ma i cui segnali erano chiari fin
dalle prime settimane e sulla quale pende, innanzitutto, la spada di Damocle di un possibile nuovo dissesto finanziario, nonché l’incertezza di una riorganizzazione degli uffici, il casus belli dellacrisi.
Il Sindaco, impegnato in sterili polemiche ed a risolvere le diatribe interne, oltre a scelte estemporanee e velleitarie, è latitante rispetto alle nuove sfide da affrontare, dall’agricoltura, al vasto patrimonio culturale, al degrado sociale, ai servizi sanitari del territorio e su tanto altro ancora.A questa eterogenea ed impalpabile maggioranza, a nostro parere manca un progetto di città, una visione prospettica e strategica del futuro, una idea per fare di Mazzarino una città sicura ed attrattiva valorizzandone la vocazione agricola e turistica, per farne volano di sviluppo economico”.

In un’epoca parricida in cui si è figli di nessuno, da subito si è pronti ad essere statisti in pectore senza spazio per la gavetta, è indispensabile tornare al confronto: il destino del paese non può essere affidato alla mediocrità e all’improvvisazione o peggio ridotto a
pura mercificazione. I 4 esponenti meloniano rivendicano il salto di qualità, primariamente, per il Circolo locale di FDI.
“Il congresso ha rappresentato, per noi- sostengono, lo spartiacque rispetto il recente passato, sancendo la nuova fase di un partito strutturato, non autoreferenziale, inclusivo, critico, propositivo, pronto ad affrontare sfide e a cogliere opportunità di sviluppo determinando le scelte future della
città: bisogna iniziare il dialogo con tutte le forze che si riconoscono nel centro-destra ed il confronto con le istituzioni per affrontare gli atavici problemi cittadini.
Coerentemente con i principi statutari, l’azione politica di FDI deve guardare esclusivamenteall’interesse collettivo, essendo stati ed essendo alternativi sia alla conflittuale maggioranza sia all’opposizione e, non avendo rappresentanza consiliare, per evitare alla città un ulteriore vulnus ed una continua pantomima, proponiamo al Sindaco ed alla sua irresponsabile coalizione di fare un
passo indietro e di costituire un governo per la salvezza della città di alto profilo e di natura esclusivamente tecnica, con un preciso mandato: immediata approvazionde del bilancio pluriennale riequilibrato, ed esecuzione di tutte quelle iniziative non procrastinabili, al termine del quale procedere con nuove elezioni.


“In attesa che il coordinamento comunale indichi e l’assemblea degli iscritti determini la linea politica di FDI, facciamo nostro il patrimonio ideale, morale e storico della destra mazzarinese, improntato da sempre alla chiarezza ed alla lealtà, il quale non deve essere svilito da scelte personalistiche e non partecipate e dalle quale, eventualmente, noi in rappresentanza di
numerosi iscritti, simpatizzanti ed elettori di FDI, fin da ora ci dissociamo”- concludono.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità