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Lunedì parte il corso per volontari alla Procivis

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Dopo l’ottimo riscontro delle ultime iniziative, la Pubblica Assistenza Procivis Odv, nel contesto della programmazione dell’attività di formazione a copertura di tutto l’anno, lancia i prossimi appuntamenti per consolidare l’organico composto da cittadini volontari disponibili a fornire sostegno e aiuto in situazioni di necessità.

Prenderà infatti il via Lunedì 12 Settembre 2022 il nuovo CORSO PER VOLONTARI all’interno della Pubblica Assistenza di Gela .

La figura del volontariato, risulta fondamentale per rendere più sicura e coesa una comunità, che non può prescindere dall’aiuto reciproco. E la stessa comunità gelese che si fonda da sempre sulla innata disponibilità di una gran parte dei suoi componenti che la rendono, in questo modo, un esempio per tante altre realtà.

Il corso, completamente gratuito e finalizzato allo svolgimento specifico di attività di volontariato, proseguirà fino a fine anno e mirerà a formare personale in grado di occuparsi di trasporti in ambulanza, trasporti sociali e assistenze sanitarie varie.

Le lezioni teoriche si terranno nelle serate del lunedì con inizio alle ore 19.00 circa, mentre le prove pratiche verranno stabilite tenendo conto delle necessità e della disponibilità temporale degli iscritti.

Per partecipare al corso occorre avere un’età compresa tra i 16 e i 65 anni ed è obbligatorio il possesso del certificato medico di Protezione Civile che attesti l’idoneità allo svolgimento delle attività richieste. Si precisa che nessun costo è legato al rilascio del certificato come previsto dalla legge.

Al fine di organizzare al meglio il corso, tenendo conto dell’importanza degli argomenti trattati e sull’impegno che ogni iscritto si assumerà per assicurare i servizi essenziali, è possibile contattare la Pubblica Assistenza Procivis Odv – Protezione Civile, in via Ossidiana, 23 a Gela – Tel. 0933938312 Cell. 3349873588 , e-mail: iscrizioniprocivis@protezionecivile-gela.org

La frequenza ai corsi riconosce i crediti formativi scolastici per gli studenti che faranno l’alternanza scuola lavoro, nonché i benefici di legge per i lavoratori che formati e messi in campo come soccorritori volontari  durante le emergenze dichiarate potranno rendersi disponibili alle operazioni di soccorso alla collettività con la conservazione del posto di lavoro.

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Attualità

Seicento scout in città per il Thinking Day

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Nel fine settimana 600 Scouts hanno invaso Gela per la celebrazione del Thinking Day e , quindi, per ricordare lord Robert Baden Powell e lady Olave Somers.

Gli scout erano provenienti da Isola delle Femmine, Palermo, Delia, Favara, Mazzarino, Niscemi, Gela 1 e Gela 2 della Sezione Scout di Gela. Insieme hanno riflettuto e gareggiato sul tema della giornata “Il vero successo è la Felicità”. La serata del sabato ha visto l’effettuazione di un grande fuoco da campo dove, tra canti, scene, danze e ombre cinesi, tutti i Gruppi, dai lupetti, scouts e Guide, e Rovers e Scolte, hanno presentato il tema della giornata e creato grande socializzazione e fraternità.

La notte l’hanno trascorsa parte nella Casa Salesiana e parte nella palestra della scuola adiacente al Centro Scout. Hanno portato il saluto il direttore della Casa Salesiana di Gela, don Gianni, il direttore dell’oratorio salesiano don Antonio, la Dirigente dell’istituto scolastico primo comprensivo “Don Bosco” Rosalba Marchisciana. La città di Gela è stata passata al setaccio dai Gruppi per ricercare i punti caratteristici, oggetto di una apposita gara che ha fatto conoscere le bellezze della città alla ricerca del “cuore felice”.

E poi grandi gare giocose nel pomeriggio e la conclusione con la Santa Messa al campo, per i cattolici, celebrata da Don Michelin cappellano della Chiesa San Giovanni Evangelista aiutato dal seminarista Giacomo Pardo, che è proveniente dalla formazione scout. C’è stato un momento spirituale per le altre fedi religiose presenti.

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Le panche erano autorizzate: ecco la prova!

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Ha sollevato un vespaio di polemiche l’amaro sfogo di un gruppo di cittadini che si sono visti sottrarre le panchine della legalità.

Reazioni al di sopra di ogni aspettativa rispetto ad una lettera aperta che sembrava una delle tante.

Indagini interne, accuse contro un consigliere comunale che si trovava al posto sbagliato nel momento sbagliato.

Complice una domenica di dolce far niente, Facebook ha raccolto una quantità di commenti e i giornali hanno fatto notizia.

Qualcheduno più esperto ha fatto di più ed ha cercato i documenti. Quelli che tagliano la testa al toro.

Le panche ‘indiziate’ erano state autorizzate al trasferimento nella piazzetta dell’amicizia, checché ne dicano taluni. E questa è la prova

Il documento risale al 2021 quando era presidente Francesco Trainito. Per i residenti di Borgo Valentina lo scippo è servito e adesso la palla passa al sindaco che ha seguito la vicenda (impossibile non farlo oggi…!), e c’era nel 2021 come vicesindaco della giunta Greco.

Torneranno le panche della legalità autorizzate nel 2021, al loro posto? Al sindaco ‘l’ardua sentenza’ come disse il poeta.

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Giorrannello: “chi ha collocato le panchine in quell’area senza autorizzazioni?”

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La lettera aperta dei residenti di Borgo Valentina sulle ‘panchine vaganti’, ha aperto una polemica infinita che, nel mondo della politica, finisce, come di consueto, con un invito a farsi da parte.

Il consigliere comunale Massimiliano Giorrannello del gruppo politico ‘Una buona idea’, che ha seguito la vicenda in prima persona e che è stato additato in quanto ‘reo’ di essere salito a bordo di un mezzo della Ghelas, risponde e fa chiarezza.

“Mi preme intervenire per fare chiarezza rispetto a post ed articoli di giornale che sono stati emessi nelle ultime ore. Lo ritengo doveroso per evitare strumentalizzazioni in quanto, ogni azione è stata effettuata al fine di garantire la corretta gestione del patrimonio comunale.

Alcuni residenti ci hanno più volte segnalato la presenza di soggetti in un’area del complesso residenziale borgo Valentina che disturbavano la quiete pubblica. È stata effettuata una verifica dagli uffici Comunali ed è emersa anche la presenza di panchine di proprietà comunale collocate in un’area privata e, soprattutto, prive delle necessarie autorizzazioni.

Si tratta di panchine che in origine erano state installate nel piazzale di fronte la Chiesa dei Cappuccini, poi temporaneamente rimosse durante il periodo del Covid e che ritorneranno al proprio posto. Tuttavia, la loro ricollocazione è avvenuta in un luogo che, ad oggi, non risulta essere di competenza comunale. Per quanto mi riguarda, desidero precisare che mi sono recato sul posto col mio mezzo personale e che, mi sono limitato a salire, per un breve tratto, sul mezzo della Ghelas esclusivamente per accompagnare gli operatori, che non riuscivano ad individuare l’area ove erano state posizionate le panchine.

Ritengo di non aver commesso alcun abuso o violazione e di aver agito nell’interesse della città. Garantire il corretto posizionamento degli arredi urbani e pubblici, soprattutto a valle di numerose segnalazioni effettuate dai cittadini, credo sia doveroso da parte di chi lavora giornalmente a fianco dell’ amministrazione in maniera del tutto proattiva. La vera domanda da porsi è semmai, chi ha collocato le panchine in quell’area nel 2020 senza le dovute autorizzazioni.

L’impegno, condiviso con l’amministrazione, è quello di installare le panchine in area comunale rispettando tutti gli iter autorizzativi e ridonare i beni ai cittadini.Mi auguro che questa mia dichiarazione possa spegnere ogni polemica e fare chiarezza su quanto realmente accaduto. Assicuro tutti i cittadini, tutti, che il mio operato è finalizzato solo a lavorare per il bene della mia amata città”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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