L’Ugl prende atto che sono in corso le
procedure di pensionamento del personale ausiliario in pianta organica di Asp presso i presidi Ospedalieri di Caltanissetta e Gela, e fa presente, in una nota ai vertici Asp, che gli attuali servizi di ausiliarato ad essi già ordinati graveranno sicuramente in capo alla Società appaltatrice Rekeep.
Perciò, secondo il sindacato, è necessario rivedere i prospetti delle ore assegnate con l’appalto al fine di porre in essere i dovuti aggiustamenti, mediante l’ampliamento delle ore e ciò nella considerazione del fatto che all’inizio dell’appalto era stata prevista una riduzione oraria del servizio di ausiliarato, nonché il relativo aumento orario dei servizi di pulizia.
All’avvio dei servizi l’Ugl aveva costatato che alcune figure professionali precedentemente inquadrate con le mansioni di “Ausiliario”, furono demansionate in “Addetti alle pulizie” perseguendo un “criterio oggettivo”, sostanzialmente basato sul principio secondo il quale, l’ausiliario prescelto era assegnato prioritariamente al servizio, seguendo una anzianità lavorativa che gli ha permesso di mantenere lo stesso incarico professionale, mentre tutti gli altri, anche se in
passato già coprivano le mansioni di ausiliari, furono ordinati a garantire i servizi di pulizia nei vari reparti ospedalieri. Queste condizioni sono tuttora reali nel contesto che afferisce all’organizzazione del lavoro di Rekeep S.p.A.
“Oggi -sostiene l’Ugl- i lavoratori
utilizzati nei servizi di ausialiarato, risultano già oberati da un sovraccarico di lavoro, in deroga all’effettiva prestazione contrattuale che ad essi spetterebbe e ciò al limite della propria stabilità fisica e mentale. Se a ciò si aggiungesse il carico di servizi che prima era garantito dal personale ausiliario Asp collocato in quiescenza senza la rivisitazione dei carichi di lavoro e senza la conseguente estensione
dell’orario previsto in appalto relativamente ai servizi di ausiliarato, il sistema potrebbe esplodere con ripercussioni importanti in capo ai lavoratori stessi. Sarebbe opportuno, e forse anche necessario, rivedere la precedente condizione di demansionamento degli ausiliari, trasferiti nei reparti come “addetti alle pulizie” e alla luce della nuova circostanza, rivalutare la possibilità di un rientro del personale nei precedenti ruoli svolti ancor prima di essere demansionati rimodulando al contempo l’orario settimanale di lavoro di tutti gli ausiliari che operano e che opereranno nell’ausiliarato.
Qualora non si realizzassero tutti i presupposti essenziali qui descritti, si avrebbero dei disservizi inverosimili, tali da non potersi definire apprezzabili nel contesto generale che afferisce alla serietà sanitaria di una Asp, né tantomeno potrebbero essere accettati da una cittadinanza assistita, già ferita di
per sé da una malasanità storica e per certi versi insanabile”.