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Cronaca

Luca Giurato è morto

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E’ morto Luca Giurato. Il giornalista e conduttore televisivo aveva 84 anni. Giurato è deceduto oggi 11 settembre 2024 per un infarto fulminante. “Ci trovavamo a Santa Marinella, per goderci l’ultimo scorcio di estate…”, ha raccontato la moglie Daniela Vergara visibilmente sconvolta.

UnomattinaLa vita in direttaDomenica in sono solo alcuni dei programmi a cui ha partecipato. Uno dei giornalisti più simpatici e amati del piccolo schermo, noto per le sue gaffe, è stato senza dubbio tra i protagonisti della tv italiana, quella più pulita e divertente.

Andamento dinoccolato, abbigliamento colorato e voce particolare , le sue gaffes erano il pane quotidiano della Gialappa e di Striscia la Notizia, ma lui non era il tipo che se la prendeva. «Lo dico con orgoglio, a un certo punto sono stato recordman assoluto di tapiri — aveva raccontato quando era già andato in pensione —. Faccio una confessione pubblica: di quando lavoravo, la cosa che mi manca di più sono le prese per i fondelli di Ricci e della sua banda». Era soprattutto a Unomattina che mescolava le sillabe a caso, un po’ come veniva. Lo ricordava divertito: «Per condurre quel programma per dieci anni mi sono alzato alle 5. Se la sera prima facevo tardi il giorno dopo, in trasmissione, le papere erano una certezza. La migliore di tutte fu quando entrai in studio l’8 marzo e augurai un buon 1° maggio a tutte le donne».

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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