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L’Ottobre rosa di Niscemi

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Niscemi – Una esplosione di colore rosa, tanto entusiasmo e voglia di veicolare il messaggio sulla sensibilizzazione alla prevenzione. L’ “Ottobre rosa” volge alla fine. Il mese dedicato alla campagna di sensibilizzazione  sulla prevenzione del tumore al seno è stato finora un tripudio di interesse e partecipazione.

L’iniziativa è del Comune di Niscemi con il  sindaco Massimiliano Conti e  l’assessorato alla cultura rappresentato  da Marianna Avila, condiviso  dall’Asp di Caltanissetta.

All’iniziativa attuata col motto “Prenditi cura di te”,  hanno collaborato l’ Airc, i club service Fidapa, Inner wheel, Soroptomist International ed il gruppo “Balla e snella”. Gli appuntamenti di sensibilizzazione sono iniziate il 14 ottobre, in Piazza Vittorio Emanuele con l’accensione delle luci rosa che hanno illuminano il Palazzo di Città.

Negli ospedale dell’Asp di Caltanissetta si sono avvicendate giornate di prevenzione del tumore al seno con visite gratuite dedicate alle donne in età compresa fra i 49 ai 69 anni .

Il 20 ottobre, passeggiata della salute dalla Piazza centrale verso il Belvedere che domina la Piana di Gela ( foto di copertina).

Domenica 27 ottobre alle 10.30 in piazza Vittorio Emanuele si terrà  un flash-mob a cura di Sonia Alessi ed il gruppo “Balla & Snella”. Verranno distribuite le spille a forma di nastro rosa dell’Airc che serviranno alla raccolta fondi da indirizzare agli istituti deputati  alla ricerca sul cancro al seno.

In apertura della manifestazione il sindaco Massimiliano Conti darà il suo messaggio istituzionale, così come farà il presidente del Consiglio comunale Angelo Chessari, l’ assessore alla cultura  Marianna Avila e Francesco Alesci assessore allo sport.

L “Ottobre rosa” di Niscemi si concluderà  lunedì 28 ottobre alle 18, con un convegno che si terrà nell’auditorium del Museo civico sul tema “La prevenzione… è vita” : interverranno il sindaco Massimiliano Conti, il presidente del Consiglio comunale Angelo Chessari, gli assessore alla sanità Aldo Allia, l’assessore alla cultura Marianna Avia, il direttore del Museo Civico Franco Mongelli, il direttore generale dell’Asp Salvatore Ficarra, il direttore sanitario Luciano Fiorella ed il dott. Alfonso Cirrone Cipolla, direttore sanitario dell’Area Sud.

Relazioneranno sul tema la responsabile del centro gestionale screening e oncologia senologica Milena Sanfilippo, il responsabile della Uosd Breast Unit Giuseppe Di Martino, ed il responsabile Uosd radiodiagnostica Luigi Gaualato. L’incontro sarà  moderato dalla dott.ssa Rosalba Salvo.

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Oggi tradizionale ritorno delle sacre effigi alle Chiesa Madre

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La Pasqua a Gela è una festa religiosa vissuta intensamente, che coinvolge non solo le comunità ecclesiastiche o i fedeli più attivi ma l’intera popolazione. Le tradizioni sono tramandate di generazione in generazione e restano ancora vivi nella vita dei cittadini che vi partecipano con fede.

Con la domenica delle Palme comincia la Settimana santa. La parrocchia della Chiesa Madre che custodisce le sacre effigi del Cristo e della Madonna Addolorata e che gestisce queste celebrazioni ha reso noto il calendario degli appuntamenti liturgici. Il Mercoledì Santo ricorda il processo di condanna a morte di Gesù: le statue del Cristo e dell’Addolorata sono portate nella Chiesa del Rosario dove i cittadini si recano per il rito del “Bacio dei piedi”. La processione è accompagnata dalle litanie, antichi canti struggenti delle “Lamentazioni”e cori bassi.

Il Giovedì Santo è il giorno della “Lavanda dei piedi”. Si ricorda l’Ultima cena in cui Gesù si china umilmente a lavare i piedi ai suoi discepoli ricordandoci di essere semplici e umili coi nostri fratelli in ogni momento. Le statue sacre vengono portate per le vie del centro storico Federiciano, fino in Chiesa madre, dove vengono infine deposte. Le chiese della città rimangono aperte fino a notte tarda. Ogni chiesa prepara il sepolcro in svariati modi. Tradizionalmente si soleva deporre, il giorno del mercoledì delle ceneri del grano su uno strato di bambagia su cui veniva lasciato  germogliare, al buio e al caldo.

Una volta pronto e legato con dei nastri rossi, veniva quindi posizionato sugli altari per simboleggiare l’uscita alla luce del Cristo. Anticamente anche le campane delle chiese venivano legate per sottolineare che non avrebbero più suonato fino alla mezzanotte del sabato santo. Vengono spente tutte le luci nelle chiese ad eccezione di quella del sepolcro.

Il Venerdì Santo si ricorda la passione, la crocifissione e la morte di Gesù. Le statue in processione sono portate fuori dalla Chiesa Madre fino al Calvario. La processione è accompagnata dalle “Litanìe” delle donne addolorate. Poi giunti al Calvario, il Cristo è spogliato e messo in croce e l’Addolorata vien posta accanto a Gesù. I fedeli si raccolgono in preghiera in religioso silenzio. La sera il simulacro di Gesù viene portato in spalla dai marinai gelesi, seguita dall’Addolorata, per tutto il centro storico fino a giungere in Chiesa Madre e vi fa rientro alle 22.30.

Il Sabato Santo è il giorno in cui la Chiesa ci invita ad aspettare con la Madre di Gesù, la Resurrezione. Già dalle prime ore del mattino i fedeli si recano in Chiesa Madre per il funerale del Signore e per la sua sepoltura. Intorno alle 11:00 il simulacro viene estratto dall’urna e riposto sotto l’altare dove verrà coperto. Poi, l’Addolorata viene posta sopra lo stesso altare. La sera si celebra nelle chiese la Veglia Pasquale che culmina a mezzanotte con l’esaltazione della resurrezione di Gesù.

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Adi Scarl dona 15 uova pasquali al Sai Msna di Niscemi

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Il Sai MSNA di Niscemi, coordinato da Bruna Consoli, che ospita 15 minori stranieri non accompagnati, è stato lieto di ospitare l’associazione ADI S.C.A.R.L. presso la propria sede.

L’ ADI SCARL nasce dalla solida esperienza maturata dall’ Unione della Samot e Samo nel campo dell’ assistenza domiciliare. Eroga cure domiciliari in convenzione con le Aziende Sanitarie Provinciali della Regione Sicilia.L’ADI si rivolge a una vasta clientela che si trova in una condizione di indigenza.
Per l’ occasione si sono omaggiati gli ospiti del Sai MSNA con delle uova di pasqua e una colomba in occasione delle festività pasquali. Un gesto ben gradito che ha portato un momento di gioia ed allegria tra i giovanissimi ospiti della struttura.

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Apertura dell’area archeologica di Caposoprano

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Il Comune annuncia con soddisfazione che sono previste cinque giornate di apertura dell’area archeologica delle Mura Timoleontee di Gela per il mese di aprile ovvero il 23, 24, 28, 29 e 30 , dalle 9:00 alle 13:00. Certo, se si considera che l’area che contiene un tesoro unico al mondo viene aperto su prenotazione e solo per miracolo per mancanza di personale di custodia, è una piccola vittoria.

Ma se si pensa che in altri siti le aree archeologiche sono sempre a disposizione dei visitatori che arrivano senza avvertire, è davvero una sconfitta della politica regionale che non riesce a garantire il minimo sindacale in fatto di numero di dipendenti.

“Un’occasione unica per riscoprire la storia millenaria della nostra città e ammirare da vicino uno dei siti archeologici più affascinanti della Sicilia. Riscopriamo la nostra bellezza”. Si legge nell’invito divulgativo dei social.

Carto, occasione unica! Chissà quando capiterà ancora…..

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