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Lotta serrata fra sindacati e Srr

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Cgil e Uil hanno scritto una nota alla SRR ATO 4 Caltanissetta Provincia Sud ,Impianti SRR SUD,  ai Sindaci dei Comuni soci , alla Provincia Regionale di Caltanissetta per esprimere le loro perplessità  sul futuro occupazionale del personale impiegato nel servizio di raccolta rifiuti nei territori della SRR. I sindacati non condividono le due opzioni prospettate ai lavoratori sule modalità di passaggio del personale attualmente dipendente dalla Società TEKRA, ad una Società Interinale con contratto a tempo indeterminato o alla SRR ATO 4 a tempo determinato. “Il parere contrario delle organizzazioni sindacali e dei dipendenti per la proposta dell’Ente  – dicono il segretario generale della Cgil Rosanna Moncada ed il segretario della Fp Cgil Angelo Polizzi, il segretario generale della Uil Vincenzo MUdaro ed il segretario della Uil trasporti Filippo Manuella –   scaturisce dal mancato rispetto delle norme che attualmente regolamentano il servizio dei rifiuti nella  Regione, dal contratto collettivo nazionale applicato, dall’accordo quadro del 13 agosto 2013 fra sindacati e Regione Siciliana e dall’art. 2112 del c.c.. Poiché la Regione Siciliana, che ,con la legge regionale n. 9 del 2010 ha stabilito, la creazione delle SRR in sostituzione dei preesistenti ATO, nonché il transito di tutto il personale in servizio alla data del 31/12/2009 presso:

a) le società d’ambito;

 b) i consorzi d’ambito;

c) le società utilizzate per la gestione del servizio ed al cui capitale sociale partecipino gli enti locali o le società o i consorzi d’ambito per una percentuale non inferiore al novanta per cento. Considerato che: – L’Art. 19 Comma 7 della L.R. 9/2010 prevede che per i dipendenti già inquadrati nei profili operativi destinati al servizio di gestione integrata dei rifiuti, l’assunzione deve aver luogo in ogni S.R.R. La SRR 4, così come previsto dalla succitata L.R. 9/2010, non ha proceduto a suo tempo all’assunzione del personale operativo, che doveva da tempo transitare nella SRR, per poi essere distaccato presso le Società che gestivano il servizio. Nella previsione del passaggio del personale, codesta SRR non tiene conto dell’Art. 6 del CCNL Federambiente applicato; – Nella fattispecie, al personale interessato non si può applicare la normativa relativa alle nuove assunzioni, ma piuttosto quella di mero transito dalla vecchia alla nuova società che dovrebbe gestire il servizio; – Le organizzazioni sindacali e la Regione Siciliana hanno sottoscritto un accordo per il transito diretto di tutto il personale dal vecchio al nuovo gestore del servizio, sia pubblico che privato, per le sopra esposte considerazioni, allo scopo di garantire i livelli occupazionali e di non disperdere le professionalità acquisite dai dipendenti in decenni di servizio nel settore della raccolta dei rifiuti. I sindacati esprimono forte contrarietà al percorso intrapreso da codesta SRR e chiedono di interrompere e rivedere il percorso proposto ai lavoratori circa l’assunzione presso una società interinale o l’assunzione a tempo determinato presso codesta SRR, procedendo invece, come ad esempio già avvenuto di concerto con la SRR di Enna, al transito diretto e immediato di tutto il personale presso codesta SRR, per impiegarlo, previo distacco, presso la Società che dovrebbe gestire il servizio di raccolta dei rifiuti nei comuni ricadenti nella gara settennale da Voi predisposta. Allo scopo di scongiurare qualsiasi forma di protesta e di agitazione dei lavoratori, si rendono disponibili per un incontro urgente, per ricercare con la SRR soluzioni alternative a quelle proposte ai lavoratori interessati”.

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Attualità

Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne a Ragusa

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Ragusa – In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, le sedi del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, della Compagnia Carabinieri di Modica, della Tenenza di Scicli e della Stazione Ragusa Ibla (presso questi ultimi tre Comandi sono allestiti locali idonei all’ascolto protetto delle vittime vulnerabili) sono state illuminate di arancione, colore scelto come simbolo di un futuro senza violenza basata sul genere.

L’iniziativa rientra nella campagna internazionale “Orange the World”, promossa dalle Nazioni Unite e sostenuta in Italia da “Soroptimist International” e che ha visto l’adesione dell’Arma dei Carabinieri.L’Arma dei Carabinieri invita qualsiasi donna che vive una situazione di disagio, sia nel contesto familiare o affettivo ma anche in quello lavorativo, ad avvicinarsi alla Stazione dei Carabinieri, sicura di trovare personale pronto ad ascoltare, con la dovuta sensibilità, la sua condizione di difficoltà e che la accompagnerà durante tutto il percorso.

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La sensibilizzazione in classe con i numeri delle denunce…

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Calranissetta – Ieri, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Polizia di Stato, con i suoi funzionari della Divisione Polizia Anticrimine della Questura e dei Commissariati di Pubblica Sicurezza di Gela e Niscemi, ha incontrato numerosi studenti di diversi Istituti di Istruzione Superiore della provincia.

La Polizia di Stato da anni porta avanti la campagna permanente contro la violenza di genere “Questo non è amore” che mira a sviluppare maggior consapevolezza in tutta la cittadinanza, ed in particolare nelle donne, sul potenziale pericolo di certi comportamenti che spesso vengono anche tollerati; le equipe di investigatori e psicologi forniscono notizie, sostegno e aiuto a chi decide di sottrarsi a un mondo di brutalità che spesso coinvolge anche bambini, anche attraverso la violenza assistita.Nella nostra provincia, nel periodo gennaio/giugno 2024, sono state presentate 70 denunce per il reato di atti persecutori (70% con vittime femminili), 115 maltrattamenti contro familiari o conviventi (74% con vittime femminili) e 5 violenze sessuali (80% con vittime femminili).

L’attività preventiva di contrasto della Divisione Polizia Anticrimine, dall’1 gennaio ad oggi, ha prodotto 79 ammonimenti su iniziativa del Questore per violenza domestica, 3 ammonimenti su iniziativa di parte per atti persecutori e una ammonimento su istanza di parte per revenge porn. Oltre agli ammonimenti, a tutela delle vittime di violenza, nei confronti di uomini maltrattanti sono state emesse le seguenti altre misure di prevenzione: 6 proposte di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza presentate dal Questore al locale Tribunale, un divieto di accesso all’esercizio commerciale dove lavora la vittima e un foglio di via obbligatorio con divieto di ritornare nel comune dove ha sede la vittima.Il Questore della Provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello: “Per quanto sia innegabile l’esigenza di assicurare alla giustizia l’autore della violenza, è necessario che la vittima prenda innanzitutto coscienza del fatto di esserlo. In questo senso si rende indispensabile l’azione in chiave preventiva, attraverso la formazione, l’informazione e la sensibilizzazione che ogni anno vedono in campo la Polizia di Stato tra i banchi di scuola e nelle manifestazioni pubbliche dedicate al tema della violenza di genere per contribuire a sviluppare la cultura del rispetto nei confronti dell’altro sesso da parte degli uomini”.

Anche quest’anno la Questura di Caltanissetta ha aderito all’iniziativa “Orange the world”, promossa da “UN Women”, ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere, impegnato nella lotta verso ogni forma di discriminazione e violenza contro le donne, illuminando di arancione gli edifici della Questura e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gela.Nei prossimi giorni saranno svolti altri incontri presso le scuole nissene e la partecipazione ad iniziative di prossimità

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Nasce la rete Sicilia Pulita che dice no agli inceneritori.C’è pure comitato gelese

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In risposta all’annuncio del presidio contro gli inceneritori, che si terrà mercoledì 27 novembre alle ore 10,00 a Palermo, la Regione Siciliana ha risposto giovedì 21 novembre con l’approvazione del Piano di gestione dei rifiuti solidi urbani che, oltre a due inceneritori (a Palermo e Catania), prevede anche l’allargamento delle discariche esistenti.

Il Presidio è stato organizzato dal Comitato promotore della Rete Sicilia Pulita, che riunisce trasversalmente associazioni ambientaliste, sindacati, partiti politici, associazioni di tutela dei diritti dei consumatori, associazioni di volontariato e promozione sociale, Sindaci e cittadinanza nella lotta contro un sistema di smaltimento dei rifiuti che favorisce gli affari di pochi a danno della salute di tutti.

Al Presidio saranno presenti i Sindaci di Blufi, Castelbuono, Caltagirone, Favara, Militello Val di Catania, Petralia Soprana e Termini Imerese.  

L’attuale Presidente e commissario straordinario Renato Schifani, quindi, non avrà il via libera dei siciliani, che dicono no a chi pretende di decidere del loro destino, passando sopra le loro teste.

Chiunque voglia aderire a questa lotta può farlo inviando una email all’indirizzo retesiciliapulita@gmail.com e partecipando al presidio di mercoledì, che sarà l’occasione per lanciare, in piazza e online, l’appello “Per una Sicilia Pulita, senza inceneritori e mega discariche”.

La Rete Sicilia Pulita ha intenzione di impugnare la Deliberazione n. 391 del 21 novembre 2024, con la quale la Giunta Regionale ha adottato l’Ordinanza del Commissario straordinario per la valorizzazione energetica e la gestione del ciclo dei rifiuti”, cioè il nuovo Piano che apre la strada agli inceneritori.  

Contestualmente partiranno iniziative di mobilitazione dal basso contro il nuovo Piano rifiuti: subito dopo l’iniziativa di mercoledì, la Rete avvierà un fitto programma di assemblee territoriali per parlare con i cittadini siciliani di incenerimento dei rifiuti, tutela della salute e dell’ambiente, valorizzazione del lavoro e transizione verso l’economia circolare.

Queste assemblee daranno poi vita una grande manifestazione, con la quale la società civile esprimerà il suo dissenso e chiederà il ritiro del Piano di gestione dei rifiuti solidi urbani.

La Sicilia ha bisogno di cambiare il suo sistema dei rifiuti e di farlo guardando al futuro, non al passato. Per questo siamo tutti contro il nuovo Piano Rifiuti Regionale che punta su mega discariche e inceneritori.  

La Sicilia ha bisogno di impianti per il trattamento e il riciclo dei rifiuti, che creano lavoro e ricchezza. La Sicilia non ha bisogno di inceneritori, che creano spese, speculazione, inquinamento.

Aderiscono alla Rete Sicilia Pulita e al presidio di presentazione contro gli inceneritori:Legambiente Sicilia, WWF, Italia Nostra, Forum Acqua e Beni Comuni, Zero Waste Sicilia, Rete Comitati Territoriali Siciliani, Comitato No Inceneritori Gela, Osservatorio Permanente sui disastri ambientali, Cgil Sicilia, Sunia, Arci Sicilia, Federconsumatori Sicilia, Auser, Centro Consumatori Italia, Attac Pa, Lav, UDI Palermo, Associazione 99%, Ecologia Politica PA, Governo Di Lei, AttivaMisterbianco, Femministorie, L’Eco delle Siciliane, ADAS, Economia Circolare odv, Comitati cittadini ennesi, Fattorie Sociali, No Discarica Misterbianco e Motta, UDI Catania, Mani Tese Sicilia, Un’altra Storia, Cleanup Sicily, Europa verde-Verdi, PD, M5S, SI, PRC e i sindaci di Blufi, Castelbuono, Caltagirone, Favara, Militello Val di Catania, Petralia Soprana, Termini Imerese.


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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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