Il sindaco Lucio Greco prendendo spunto dalla convention Mpa di sabato ritiene che le parole di fuoco utilizzate dall’Onorevole Lombardo nei confronti delle Srr non possono passare sotto silenzio e lasciare indifferente una classe politica, impegnata ad affrontare una delle campagne elettorali più importanti della sua storia.
“Denunziare di cattiva amministrazione e di un uso improprio delle ingenti risorse provenienti dalla discarica di Timpazzo, utilizzata come immondizzaio di mezza Sicilia, dovrebbe rappresentare, per l’intera classe politica gelese, un richiamo a non abbandonare i veri problemi da cui dipendono le sorti della città. Aggiungere poi, che le stesse società provano ad imporre i propri candidati nelle prossime elezioni comunali, suona come un vero e proprio allarme sulla tenuta democratica” – esordisce il primo cittadino .
“Piaccia o no, dalle parole del leader del MPA, emerge una verità incontestabile e preoccupante: esistono a Gela dei poteri che agiscono come governi ombra e che vogliono mettere le mani sulla città. Tutto questo dovrebbe far riflettere sulla natura dello scontro in atto nella nostra città che, per le importanti attività di carattere regionale e nazionale, orbitanti nel proprio territorio, suscita l’interesse di molti. Di fronte a questi enormi problemi e agli scontri che mi hanno coinvolto con i vertici della Srr, ho dovuto purtroppo registrare disinteresse e leggerezza, se non addirittura un clima di ostilità. Capisco che siamo in campagna elettorale; ma interessarsi solo delle candidature e trascurare le vere emergenze della città, significa proiettarsi in un futuro incerto e problematico La politica non si basa e non può basarsi solo sugli intrighi e su certi giochi più o meno astuti; deve sapersi invece misurare con i problemi concreti, compresi quelli più scottanti che possono crearci anche qualche inimicizia, sia sul piano personale che su quello politico”.
“Non posso non stigmatizzare il silenzio assordante di molti di fronte al vile attentato che ha colpito un bene del comune che, confiscato alla mafia, doveva essere concesso ad una associazione onlus per fini sociali di alta rilevanza. È stato un attentato, questo, che ha scosso le coscienze di molti e ha suscitato le giuste preoccupazioni del Prefetto, della magistratura e di tutte le forze dell’ordine. La classe politica non può ignorare tale realtà perché, non risuscire a cogliere certi preoccupanti segnali come questi e come quelli evidenziati dall’onorevole Lombardo, significa rendersi responsabili di un ulteriore possibile degrado. Mi piacerebbe ascoltare al riguardo le opinioni di tutti coloro che aspirano, in una forma o nell’altra, a governare la città. Io sono disposto ad ascoltare e a confrontarmi su tutto e con tutti e a trovare le migliori soluzioni per la città, ma di sicuro non intendo fare alcun passo indietro su questi temi, qualunque sarà l’accordo raggiunto”- conclude.