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Cronaca

Locali pubblici ai raggi X

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Caltanissetta – La Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Caltanissetta, in esecuzione alle disposizioni del Questore di Caltanissetta, Giusy Agnello, dopo gli accordi raggiunti in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica  ha messo in atto attività di controlli amministrativi, in diversi luoghi di aggregazione giovanile come bar e pub, per contrastare in primis il consumo di alcol in età giovanile, l’alcolismo in genere, il lavoro nero e l’esercizio di attività in assenza delle autorizzazioni di legge, nonché allo scopo di salvaguardare il decoro, la sicurezza urbana, il riposo e le occupazioni delle persone nelle ore serali e notturne.

La Squadra Amministrativa della Divisione P.A.S. in collaborazione con il servizio XVII dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Caltanissetta ed i Carabinieri del Comando Stazione di Sommatino, ha organizzato attività di contrasto ai fenomeni nei locali destinati alla “movida notturna” del Comune di Sommatino.

Nel corso di queste attività, è stato verificato il possesso delle licenze da parte di diversi esercizi commerciali di somministrazione di alimenti e bevande, quali bar, pub e punti di ristoro, con particolare attenzione alle connesse attività di intrattenimento musicale, con riguardo al rispetto della normativa nazionale sulla tutela della salute pubblica.

I controlli hanno interessato la verifica dei rapporti lavorativi dei dipendenti utilizzati nei diversi esercizi commerciali controllati, che ha consentito l’individuazione di cinque lavoratori “in nero” di cui tre in età minore ai diciotto anni ed uno di loro privo della prevista formazione scolastica minima (dieci anni di studio), per lavoro eseguito in orario notturno (dalle 22 alle 6).

L’attività ispettiva ha comportato il provvedimento di sospensione di una attività imprenditoriale per gravi violazioni alle norme di sicurezza sul lavoro, nonché la trasmissione degli atti relativi ai lavoratori minori alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Caltanissetta per i risvolti giudiziari anche nei confronti dei rispettivi genitori.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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