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Lo Stato dell’Arte della Diagnostica per Immagini nella Patologia Neurologica

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Caltanissetta – “Il ruolo del radiologo negli ultimi anni è notevolmente cresciuto e si è arrivati alla super specializzazione, per cui la Neuroradiologia è una branca della Diagnostica per Immagini che si occupa appunto della patologia neurologica”. Lo ha spiegato Giuseppe Maria Vaccaro, Responsabile dell’Unità Operativa Dipartimentale di Neuroradiologia dell’Asp di Caltanissetta.

Ed era proprio questo infatti il tema dell’evento formativo svoltosi all’interno dell’Aula Magna del Consorzio Universitario nisseno nel pomeriggio di venerdì 9 scorso.

“Lo Stato dell’Arte della Diagnostica per Immagini nella Patologia Neurologica”, il titolo dell’appuntamento organizzato dalla Commissione dell’Albo dei Medici Chirurghi dell’OMCeO di Caltanissetta rivolto sia ai medici di medicina generale che agli specialisti. Il Neuroradiologo Vaccaro ha aperto i lavori, intervenendo a seguito dei saluti del Presidente provinciale dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Caltanissetta Giovanni D’Ippolito, il quale nel suo discorso ha voluto anche ricordare il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti dell’OMCeO nisseno Maurizio Reas, recentemente scomparso. 

“Il corso Ecm di aggiornamento e formazione è stato suddiviso in diversi momenti, una prima parte introduttiva è stata “dedicata alle apparecchiature, alle novità tecnologiche, alle sequenze che vengono eseguite durante l’esame, alle modalità di utilizzo del mezzo di contrasto- ha aggiunto il Responsabile dell’Unità Operativa Dipartimentale di Neuroradiologia dell’Asp nissena – e poi anche una parte innovativa che sono le sequenze evolute che sono le dvi, pvi e spettroscopia che danno qualcosina in più rispetto a quello a cui siamo abituati ad avere da una diagnostica. La spettroscopia è quasi un esame bioptico diciamo in vivo, la dvi è in grado di darci contezza, nel caso dell’ischemia, di una patologia ischemica acuta”. 

L’ictus è stato un altro argomento trattato nel corso delle relazioni. “Come c’è sempre stata da anni la Emodinamica che appunto cura l’infarto miocardico in acuto, da qualche mese anche noi, con la Stroke Unit, abbiamo la possibilità di curare in iper acuto l’ictus- ha sottolineato il dott. Vaccaro- quindi bisogna anche dare un approccio anche divulgativo per sottolineare quali sono i sintomi precoci di un eventuale ictus e qual è la procedura da innescare nel caso di un sospetto ictus, perché è importantissimo non perdere tempo. Caltanissetta fa parte come hub, quindi come nodo importante, della rete dell’ictus che è una rete tempo-dipendente. Caltanissetta diciamo è al servizio delle aree interne, quindi noi siamo hub per le città di Caltanissetta e provincia, Enna ed Agrigento”. 

Attenzione rivolta anche alle patologie infiammatorie, tumorali e che riguardano il midollo spinale.

Una parte finale è stata incentrata sul confronto e dibattito durante la tavola rotonda che ha visto anche il coinvolgimento del Neurologo Michele Maria Vecchio e del Neurochirurgo Luigi Basile. “Proprio perché quando si parla di patologie neurologiche non ci sono barriere ma si parla di Neuroscienze, dove tutti insieme – ha raccontato il Neuroradiologo Giuseppe Maria Vaccaro- si deve parlare la stessa lingua per arrivare nel modo migliore e nel breve tempo alla diagnosi, poi alla cura, che può essere medica e chirurgica e poi continuare a seguire il paziente anche nel post acuto, quindi con riabilitazione. Questo è diciamo l’obiettivo – ha affermato in conclusione- direi ambizioso ma indispensabile”.

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Concluso il recupero del secondo relitto di Gela.I pezzi della nave del V a.C sono ora a Bosco Littorio

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Sono state condotte le operazioni di recupero del relitto denominato “Gela 2” presso l’area marina di tutela archeologica di Bulala del Comune di Gela.

Le operazioni sono state effettuate da una società specializzata nei recuperi di beni archeologici, sotto lo stretto coordinamento e direzione del personale della Soprintendenza del Mare di Palermo.

La Capitaneria di porto di Gela ha assicurato senza soluzione di continuità, mediante l’impiego di proprio personale e delle proprie unità navali la necessaria cornice di sicurezza, affinché le operazioni di cui è cenno si svolgessero senza intoppi.

Il relitto, che si presume esser datato intorno alla fine del V secolo a.C, era stato già individuato in contrada Bulala, a circa 800 metri dalla costa, nel 1990.

A seguito di numerosi interventi ricognitivi si è potuta stimare la grandezza del relitto, che si attesterebbe intorno agli 11 metri di lunghezza e 4 in larghezza.

Il relitto recuperato sarà interessato dai necessari trattamenti di restauro, propedeutici alla successiva musealizzazione ed esposizione al pubblico.

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Boom di presenze ieri per “Butera a tavola” che è ormai un evento comprensoriale

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Butera. Può considerarsi soddisfatto il sindaco Giovanni Zuccalà:l’obiettivo di far diventare di dimensione comprensoriale la manifestazione “Butera a tavola” è più che raggiunto. Ieri sera nella seconda delle tre giornate dell’evento enogastronomico dedicato alle produzioni locali, a Butera c’è stato un boom di presenze.Tantissima gente è arrivata da Gela, Niscemi, Mazzarino e Riesi a godere di una piacevole atmosfera tra gli stand con le prelibatezze gastronomiche da gustare, il concerto di Roy Paci, la passeggiata fino al Castello.

I tre bus navetta che portavano i visitatori dal parcheggio sito nella zona del cimitero fino al centro della città non hanno avuto un momento di sosta per tutta la notte. Tra le viuzze di Butera un mare di gente fino a notte fonda. Tra i politici ieri sera sono stati notati il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti e il senatore Pietro Lorefice.Venerdi al taglio del nastro c’era l’on.Scuvera la cui famiglia ha origini buteresi. Nel complesso, chi ieri sera si è recato a Butera ha trascorso una serata di relax in un ambiente sereno ed ordinato, nonostante l’enorme folla, ha potuto gustare prodotti siciliani di buona qualità, ha ascoltato musica. Con gli anni “Butera a tavola” è cresciuta e quest’anno ha avuto un meritato boom che impegna l’amministrazione Zuccalà a fare ancor meglio il prossimo anno. C’è ancora tempo per un tuffo nell’atmosfera di Butera a tavola.

L’evento enogastronomico prosegue e si conclude oggi.In mattinata in Piazza Dante raduno auto e moto d’epoca in collaborazione col club dei Normanni e dimostrazioni tecniche su torchio i tini a cura dei bambini. Alle 18 al Castello Galleria archeologica con mostra del maestro Muni. Spettacolo itinerante gruppo ‘La Lanterna’. Ore 21.30 spettacolo musicale a cura del gruppo Sicily folk orchestra.

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L’ ex assessore Totò Incardona:”PalaCossiga mai riconsegnato dall’Asp al Comune”

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Il PalaCossiga, l’impianto sportivo di Marchitello assegnato dal Comune all’ Asp 2 nel periodo Covid, per esssere usato come hub vaccinale oggetto  dello scontro  tra Comune ed Asp. Chi riparerà i danni causati dai vandali e ladri  da quando la struttura non è usata più per le vaccinazioni?   Di chi è la responsabilità? Oggi l’Asp sostiene di aver consegnato l’impianto al Comune il 7 marzo del 2023 e che  non si sente responsabile dei danni che da quel giorno ad oggi hanno fatto ladri e vandali.. Non la pensa così l’ex assessore Totò Incardona  che sostiene che la consegna dei locali dall’ Asp al Comune non è mai formalmente avvenuta perché quel 7 marzo del 2023 non c’è stata alcuna  restituzione formale dell’impianto  dall’Asp al Comune.

< C’è stato un sopralluogo al PalaCossiga ed io e Cirrone Cipolla abbiamo dato comunicazione alla città che da quel giorno finiva l’attività di vaccinazione al PalaCossiga e sarebbe proseguita in altri locali Asp – sottolinea Incardona – e  quel giorno quando siamo entrati ho visto che la struttura era sporca, a terra c’era ancora la gomma che ha poi danneggiato il.  Nei locali c’erano tanti documenti di vaccinazioni a terra.  L’Asp    si impegnò a fare una pulizia e ci saremmo rivisti>

< Il 20 Aprile  il dirigente del Comune ing. Lombardo – continua – ha inviato una  nota in cui evidenzia che il Comune non avrebbe preso in consegna i locali perché, dopo la pulizia e  tolta la gomma, il parquet era danneggiato e c’erano altri danni. Anche io ho scritto un paio di note all’ Asp>.  Una storia destinata a far parlare ancora per molto, a meno che il sindaco e l’Asp non riescano a trovare un’intesa bonaria.

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