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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

Lo sport come riscatto sociale; parola di calciatore!

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Riceviamo e pubblichiamo una nota di Alfio Agro’ indirizzata a noi ed ai ragazzi del liceo sportivo di Gela.


“Mi chiamo Alfio Agrò, sono un pensionato. Cosa ho a che fare con lo sport e quindi con Voi? Sono un ex calciatore semiprofessionista, ho giocato per 15 anni con la squadra di Gela arrivando anche in serie “C”; poi sono stato Istruttore e Fondatore della prima scuola calcio per bambini, sempre a Gela.

Ho chiesto questo incontro/dibattito al Vostro Preside per discutere con Voi alcuni aspetti dello Sport, dal punto di vista Professionistico, Amatoriale, Sociale e Turistico Sportivo, che potrebbero lanciare un nuovo modello di Sviluppo per la nostra città, e far sì, addirittura, che lo Sport possa diventare il volano di uno Sviluppo Economico Occupazionale di notevole portata, perché, capace di coinvolgere e trainare tutti quei Settori produttivi della città, che da anni soffrono una grave crisi economica, che sta causando l’emigrazione dei nostri migliori giovani.


La situazione attuale di Gela dal punto di vista lavorativo è disastrosa. Incredibilmente lo Sport potrebbe cambiare economicamente e socialmente la nostra città: da lavoro che non c’è, a lavoro che ci sarà in abbondanza, da città povera a città ricca e laboriosa.
Conseguito il Diploma di Liceo Sportivo, probabilmente, non avrete alcuna prospettiva lavorativa in questa città, se non quella di continuare gli studi in Scienze Motorie, per trovarVi, alla fine di questo percorso, realizzati Professionalmente, ma come emigranti nella vostra futura attività lavorativa.


Purtroppo la politica a Gela ignota da anni l’art. 4 della nostra Costituzione che recita: La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
In questo, le Istituzioni Scolastiche stanno facendo benissimo la loro parte, ampliando sempre piú la sfera di scelta di una Formazione Professionale di “gradimento” per il Futuro lavorativo dei propri studenti.
Tanta soddisfazione per la Scuola che, adempiendo al proprio compito istituzionale nel rispetto dell’art.4, contribuisce con orgoglio anche alla realizzazione del sogno di Voi ragazzi.
Invece, nessuna idea di sviluppo e nessuna prospettiva lavorativa per i Giovani, è la risposta della politica gelese che preferisce delegare all’Eni questo doveroso compito che la Costituzione le impone.

Visto che la Politica ha scaricato tale “dovere”, disinteressandosi anche del “Vostro futuro”, invito Voi ragazzi del Liceo Sportivo a prendere, coraggiosamente questo carico Costituzionale, promuovendo e propagandando come lo Sport possa cambiare economicamente e socialmente in meglio questa città, indirizzandola in uno sviluppo ecocompatibile sano e ricco di prospettive future fatte di Sport, Cultura, Turismo e altri Settori Green. Basta con la disoccupazione e l’emigrazione a Gela! Basta con le industrie inquinanti che hanno causato migliaia di morti e tanti bambini malformati! Questa città merita il cambiamento e sarete Voi gli artefici di questo cambiamento!


Inoltre, potrebbe essere un interessante argomento, da dibattere con Voi, “il disastro” in corso, di qualità e quantità delle Risorse Umane (Calciatori) della Nazionale Italiana di Calcio, che causerà, almeno per un ventennio, la mancata partecipazione a gare internazionali prestigiose. Quali sono queste cause e perché la Figc non prende provvedimenti? Forse non riesce a vedere questo impoverimento qualitativo e quantitativo?
Altro argomento interessante da dibattere potrebbe essere “il calcio locale”. Incredibilmente, ha potenzialità umane (Calciatori) eccezionali sin dalla tenera età, che se venissero valorizzate con un’adeguata formazione professionale, in un progetto a lungo termine, potrebbero realizzare, in futuro, la partecipazione al Campionato di Calcio Professionistico di serie “B” della nostra Gela calcistica.
Invece, questi piccoli ragazzi verranno lasciati alla loro personale, limitata, crescita formativa autodidatta che non svilupperà appieno queste loro potenzialità innate”.

Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

Dilettanti allo sbaraglio! il futuro di Gela sarà in mano al destino o alla fortuna?

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Dal nostro lettore Alfio Agró, riceviamo e pubblichiamo.

Anche in questa legislatura non saranno competenza e capacità umana a decidere le sorti della città.

Come ci si può fidare di una giunta comunale composta da assessori che non hanno la minima competenza professionale del settore assegnato a ciascuno di loro?

Per di più assessori nominati senza alcun programma personale e senza obiettivi.Già siamo al terzo assessore al turismo in pochi mesi di governo e si prevedono altri rimpasti al solo scopo di accontentare i più ambiziosi e promuoverne la carriera politica. Vogliono farci credere che s’impegnano per la città e non per i propri interessi.

Per questo, anzi per questi signori, Gela diventerà sempre più povera, disastrata, denigrata e derisa, nonostante la natura l’abbia dotata di immense potenzialità che se questi signori sapessero valorizzate avremmo un’altra Gela, ricca, laboriosa, rispettata, credibile ed affidabile per attrarre finanziamenti pubblici e investimenti privati.

Assessori senza competenza, nessuna programmazione e neanche un piano di sviluppo economico occupazionale e sociale, in una città che non ha lavoro e né sa come promuoverlo, è veramente assurdo! In queste condizioni, come sempre, la nostra Gela sarà costretta a vivere alla giornata, sino al prossimo dissesto finanziario.

Una politica responsabile, che ha competenza professionale, non può assolutamente fare a meno di un serio piano di sviluppo senza una visione di futuro della città, nel breve, medio e lungo termine, nonchè della visione del passato, per non ripetere gli errori commessi. Naturalmente, questo piano dovrà tenere conto dell’alta vocazione turistica del territorio e di come valorizzarne le immense potenzialità, per renderle fruibili e ricavarne ricchezza e lavoro per la città e per i cittadini gelesi.

Incredibili potenzialità che indicano nel settore turistico, culturale e sportivo il volano di una rinascita economica di notevoli proporzioni e per migliaia di posti di lavoro.Di tutto questo, neanche l’ombra! Navighiamo nel buio! Quello che viene ci prendiamo! Assurdo!Ci sono città che non hanno potenziali ricchezze, eppure, le inventano e le creano artificialmente valorizzando i loro cervelli! Che bravi!

Ed assurdo per noi! Gravissimo che i nostri politici non sappiano promuovere il lavoro e preferiscano delegare questo loro dovere costituzionale a Roma ed a Palermo ed anche all’Eni. Cosa potrebbe regalarci, come sviluppo e lavoro, il governo nazionale? Sicuramente conoscendo la nostra fame di royalties ci potrebbe promettere una stupenda centrale nucleare di nuovissima generazione con posti di lavoro e royalties a volontà!

Mentre Palermo potrebbe riproporci il termovalorizzatore (l’Eni, sicuramente, darà massima disponibilità ad accoglierlo a Gela) per ottenere altri posti di lavoro e royalties in abbondanza. Questo è il futuro che ci attende, con certi politici, se non staremo con gli occhi aperti!”

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Il dramma dei dializzati, gli ascensori fuori uso e non c’è dialogo

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Da Antonio Ruvio riceviamo e pubblichiamo:

Dopo l’odissea degli spazi ridotti negli ospedali e parcheggi riservati inesistenti, il dramma dei dializzati all’ospedale di Gela: ho incontrato il Direttore Sanitario che dopo aver parlato delle problematiche dei parcheggi,ricordandogli che il cantiere dei lavori è in via Europa quindi l’area parcheggi  di via palazzi potrebbe tornare alla normalita’, mi da un  appuntamento  per vedere di risolvere il problema, ebbene non solo non si è presentato all’appuntamento ma non si fa piu trovare. Tutto questo è vergognoso ed inammissibile ! Ci sentiamo denigrati e  offesi poiché non si ha rispetto delle problematiche e nessuno vuole ascoltare la nostra voce . L’altra vergogna è che da qualche settimana gli ascensori sono fuori servizio, le donne in gravidanza  devono farsi 5 piani per le visite. Le finestre rotte che non puoi aprire perché rischi che pezzi di vetro ti vadano addosso.

Sappiamo che la gestione è politica e non sanitaria. Dunque cari politicanti sarebbe rispettoso nei confronti di tutti noi gelesi prendervi cura di ciò che abbiamo fortunatamente e non di lasciare tutto in rovina. Non siate complici di questo degrado!Perche’ la politica non interviene per mettere fine a questa vergogna? Perche’è complice di questo degrado.

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Assunzione proposta da Orsa: Impianti dice no

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Alla richiesta di assunzione della moglie dei dipendente del settore Igiene ambientale del sindacato O.R.S.A, risponde con tempestiva sollecitudine l’Amministratore unico di Impianti, ing. Giovanna Picone, con la nota che segue:

“Assumere la moglie dell’operaio sessantaduenne deceduto nei giorni scorsi, sarebbe un gesto di buon senso se non fosse che in una società pubblica certe scelte vanno fatte con determinati presupposti di natura legale.

Se da un punto di vista squisitamente umanitario sarebbe una soluzione che ci riempirebbe di orgoglio, non si può minimamente immaginare che l’azienda possa garantire posizioni di ricambio generazionale o di “eredità”occupazionale soprattutto quando le dolorose perdite dei nostri lavoratori riguardano personale prossimo alla quiescenza .

Il caso a cui si riferisce Caiola, è completamente diverso e ci ha consentito, previo parere legale e concertazione sindacale di assumere la moglie di un operatore di 38 anni al quale è stato riconosciuto l’infortunio in itinere a pochi mesi prima del passaggio con la nostra Società.

Sono casi particolari , spero unici, ma questo non può rappresentare un precedente e soprattutto non da alcun margine di manovra per situazioni legate a morti naturali o legate a condizioni di malattia. Pertanto mi scuso con la Sig.ra Nicosia per le false aspettative che l’articolo può avere generato e rinnovo la nostra vicinanza al suo dolore”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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