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Liste d’attesa ai raggi X

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Caltanissetta – Liste d’attesa ai raggi X. Si è tenuto un incontro, nella stanza del Direttore Aziendale dell’Asp di Caltanissetta tra la direzione sanitaria Aziendale dell’Asp di Caltanissetta e l’ Ufficio di Presidenza del Comitato Consultivo Aziendale in presenza ed in videoconferenza con le associazioni del CCA per dibattere l ‘annoso problema delle liste d’attesa.

All’ incontro erano presenti per l ‘Asp il Direttore Sanitario Aziendale dr. Fiorella, la dr.ssa Campo, il dr.Viggiani responsabile Urp , il dr. Cirrone Cipolla responsabile CUP e Call Center ,il dr.Vecchio responsabile Liste d’attesa , il dr.Naro responsabile Call Center, la dr.ssa Amico referente Area Nord Cup e il dr. Catrini referente Area Sud Cup. Per l ‘ Ufficio di Presidenza del CCA erano presenti il presidente Pelonero, il vicepresidente dr. Curto e il componente Palermo.

Il dott.Cutro ha presentato un documento in cui si sono chieste, alla luce delle segnalazioni da parte degli utenti di lunghe liste d’attesa per alcune branche che possono arrivare a un anno, di apportare alcuni correttivi all’attuale organizzazione Asp nella gestione delle liste d’attesa, onde pervenire a una riduzione dei tempi d’attesa . I correttivi proposti da Curto vanno dall’attuazione alla gestione programmata dei Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali per i pazienti cronici; da una maggiore appropriatezza prescrittiva da parte dei Medici Medicina Generale e Pediatri di libera scelta; da una pulizia periodica delle liste d’attesa, da fare nelle aree critiche con telefonata di un operatore call center dopo 60 giorni dalla prenotazione; da una chiamata 3 giorni prima della prestazione per conferma-disdetta; dall’attivazione di un sistema overbooking per richieste urgenti e brevi; dall’attivazione di agende dedicate per pazienti fragili (oncologici-cardiopatici, scompensati-trapiantati); dall’attivazione di agende dedicate per gli specialisti che, dopo il primo accesso, inseriscono le visite successive in questa agenda senza passare dal Cup; dal possibile ricorso a struttura privata convenzionata da parte dell’utente, se il Cup non ha disponibilità a prenotare le richieste urgenti-brevi nei tempi stabiliti per legge, senza costi aggiuntivi.

Il dr. Vecchio ha detto che è in programma una serie di incontri con MMG per il miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva .Il dr. Fiorella mette ha riferito che è in corso di attuazione un progetto di gestione delle liste d’attesa con un CUP a chiamata H.24, con una pulizia delle liste d’attesa più efficace ,con chiamata 3 giorni prima della prestazione per conferma –disdetta e avere un’applicazione che consenta invio data prenotazione con pagamento Pago-Pa.

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Percorso di Montagnaterapia, migliorare le competenze e le capacità professionali

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Per la prima volta in Sicilia, la macro area Sud (Sicilia e Calabria), sezione della Società Italiana di Montagnaterapia (SIMonT) nazionale, organizza un corso di formazione di Montagnaterapia.

Il concetto nasce ufficialmente nel 1999 quando dalle pagine del settimanale Famiglia Cristiana lo psicologo e psicoterapeuta Giulio Scoppola ha coniato questo termine che ben delinea la sua valenza scientifica.

Scoppola ha dimostrato come con l’attività fisica regolare attraverso il cammino nei boschi e nei sentieri si potesse, ad esempio, controllare la pressione sanguigna e il peso corporeo, contrastare la sindrome metabolica, ridurre il rischio di insonnia, ansia, fenomeni regressivi o depressivi.

Il padre della Montagnaterapia si era accorto che stare in mezzo alla natura e camminare in montagna faceva bene al corpo e allo spirito e poteva essere d’aiuto a tutti i soggetti più fragili. La Montagnaterapia, secondo la definizione ormai classica di Giulio Scoppola è “un originale approccio metodologico a carattere terapeutico-riabilitativo e/o socio-educativo, finalizzato alla prevenzione secondaria, alla cura e alla riabilitazione degli individui portatori di differenti problematiche, patologie o disabilità; esso è progettato per svolgersi, attraverso il lavoro sulle dinamiche di gruppo, nell’ambiente culturale, naturale e artificiale della montagna”.

Nel 2005 nasce una rete nazionale di Montagnaterapia, dove esperti qualificati, psicologi e psichiatri, fisioterapisti, educatori, infermieri sono affiancati dalle guide alpine e dagli accompagnatori di escursionismo del CAI. Vengono fatti incontri a cadenza biennale per confrontare le proprie esperienze e indicare le linee guida da seguire per i percorsi riabilitativi.

Nella Montagnaterapia, per raggiungere gli obiettivi prefissati, gli interventi socio-sanitari si articolano e si integrano con le conoscenze culturali e le attività tecniche proprie delle discipline della montagna (frequentazione dell’ambiente montano, pratica escursionistica o alpinistica, sci, arrampicata, ecc.), per tempi brevi o per periodi della durata di alcuni giorni (sessioni residenziali), nel corso dell’intero anno.

Il lavoro viene in ogni caso integrato con gli eventuali trattamenti medici, psicologici e/o socio-educativi già in atto.La promozione e la qualità dei progetti SIMonT hanno come comune denominatore la ricerca qualificata di ogni processo che porta all’esperienza di Montagnaterapia e le sue funzioni terapeutico/educative. Il corso, che si terrà i prossimi 13, 14 e 15 giugno, si prefigge di migliorare le competenze e le capacità professionali degli operatori attraverso oltre 20 ore di lezioni teorico-pratiche e sul campo. E’ organizzato dal referente della macro area sud, Giovanni Di Lorenzo e dal referente del progetto “Zaino in spalla”, Gaetano Terlizzi, la sede è quella della ConSenso coop. soc. – tenuta sant’Angela Merici, sita in contrada Roccella snc a Caltanissetta.

Il corso è aperto a un massimo di venti persone. Il percorso formativo, rivolto a medici, infermieri, psicologi, psicoterapeuti, oss, assistenti sociali è patrocinato dal CAI sezione Madonie e dalla testata giornalistica scientifica nazionale on line “Quotidiano Benessere” e prevede l’attribuzione di 20 crediti ECM oltre che il rilascio di un attestato di partecipazione.

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Torna il progetto Sos Api plus 2.0 del Rotary

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E’ iniziato il progetto distrettuale “ Sos Api plus 2.0” presso l’istituto comprensivo San Francesco – L. Capuana plesso L. Capuana presieduto dalla Dirigente Maria Lina la China, alla presenza del presidente Ugo Granvillano e del referente del progetto per il Rotary club Gela, il socio Alberto Riggio.

Il progetto del distretto 2110 del Rotary International ha deciso anche quest’anno Rotary 24 / 25 di promuovere attraverso il progetto “ Sos Api plus 2.0” una campagna per la tutela delle api dal rischio di estinzione. Oltre all’ingresso nelle scuole attraverso la diffusione di brochure informative finalizzate a divulgare e a formare gli studenti con appositi incontri è stato indetto un concorso ai quali gli studenti potranno partecipare e per il quale dovranno produrre un elaborato in forma libera (disegno, versi, prosa) potrà essere prodotto anche in formato multimediale, presentazioni PowerPoint, filmati video, TikTok sul tema” le api e il futuro”.

Gli elaborati inviati alla commissione di area appositamente istituita permetteranno di premiare il migliore tra gli elaborati ricevuti in presenza dal Governatore del distretto 2110 Sicilia Malta Giuseppe Pitari durante un evento distrettuale e sarà divulgato a tutti i soci rotariani e tutte le scuole partecipanti del distretto.

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Cancellate alcune corse di un treno Gela- Siracusa per problemi tecnici

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In merito alle recenti cancellazioni delle corse del treno delle 15,15 che collega Gela con Siracusa, l’assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità desidera scusarsi con i cittadini e i passeggeri per i disagi verificatisi nelle ultime settimane. Su 75 collegamenti previsti ne sono stati recentemente soppressi otto sull’intera tratta, con disagi significativi alla mobilità.

L’assessorato precisa che le soppressioni, totali e parziali, sono state causate da una serie di problemi tecnici tra cui guasti alla linea, in particolare agli impianti di sicurezza, ai passaggi a livello e difficoltà nei sistemi di telecomunicazione. Inoltre, i collegamenti sono stati sospesi anche per consentire l’operatività dei cantieri necessari per l’attivazione dell’European Rail Traffic Management System (Ertms), un sistema che garantirà maggiore affidabilità dell’infrastruttura ferroviaria.

L’installazione della nuova tecnologia su complessivi 380 km di linee, di cui 256 km in territorio siracusano e 124 km in territorio agrigentino, rappresenta un investimento significativo di circa 225 milioni di euro, finanziato attraverso i fondi del Pnrr. L’assessorato spiega che questo progetto innovativo, fondamentale per il miglioramento della qualità del servizio ferroviario, contribuirà a una gestione più sicura ed efficiente della circolazione, con l’obiettivo di ridurre al minimo i disagi per i passeggeri e migliorare la regolarità dei servizi.

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