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L’Impegno dell’Amministrazione Comunale per la Scuola

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Delia – A Delia, una silenziosa rivoluzione sta prendendo piede, fatta di mattoni, di innovazioni tecnologiche e di un’instancabile dedizione verso il futuro dei giovani.
Negli ultimi anni, gli edifici scolastici sono stati al centro di significativi interventi per renderli più efficienti sotto il profilo energetico e sismico, grazie ai generosi finanziamenti ottenuti. Ma c’è di più: dietro ogni intervento c’è l’impegno costante e la visione politica dell’amministrazione guidata dal sindaco Gianfilippo Bancheri.
Uno dei progetti più rilevanti è stato l’efficientamento energetico della scuola media. Non si tratta solo di una semplice ristrutturazione, ma di un vero e proprio investimento per il futuro.
<<L’installazione di pannelli solari, l’adozione di sistemi di illuminazione a basso consumo e l’isolamento termico degli edifici, infissi a taglio termico, il sistema di riscaldamento e raffreddamento a soffitto che si avvia da remoto- ha detto entusiasta Gianfilippo Bancheri – sono solo alcune delle misure adottate per rendere la nostra scuola media un esempio di sostenibilità. Questo non solo riduce i costi energetici, ma educa i nostri ragazzi all’importanza delle energie rinnovabili e della tutela dell’ambiente>>.
<<La sicurezza dei nostri bambini è una priorità indiscussa – ha aggiunto. La scuola elementare di via Europa ha beneficiato di un progetto di messa in sicurezza che ha coinvolto una serie di interventi strutturali. Nuovi infissi a taglio a termico, nuovo ascensore, rifacimento servizi igienici, pannelli fotovoltaici, uscite d’emergenza e l’installazione di sistemi antincendio all’avanguardia garantiscono un ambiente sicuro e protetto per i nostri piccoli studenti.
Si tratta di una visione lungimirante quella dell’amministrazione. 

Il sindaco Bancheri ha parlato di nuovi progetti. <<Non ci fermiamo qui – ha detto. Attualmente, sono in corso due importanti finanziamenti per la scuola media e per l’immobile scolastico di viale Sandro Pertini, mirati a ridurre il rischio sismico. In totale, abbiamo già intercettato più di sei milioni di euro di finanziamenti per le nostre scuole, una cifra che parla da sola. Un investimento che ci parla dell’impegno e della competenza di un team comunale che lavora instancabilmente per il territorio.
E le buone notizie non finiscono qui.

 È stato recentemente approvato un decreto, grazie ai fondi PNRR, che assegna al comune di Delia quattrocentottantamila euro per la realizzazione di un asilo nido nell’immobile scolastico di viale Sandro Pertini – ha detto da parte sua l’assessore ai Lavori pubblici, Paolo Giordano. Un altro risultato eccezionale che testimonia la continua attenzione dell’amministrazione Bancheri verso le esigenze della comunità.
<<Guardiamo al futuro con ottimismo e fiducia – . Il nostro viaggio non si ferma qui – ha infine detto il primo cittadino. Abbiamo altri progetti in cantiere, pronti a essere presentati, perché la nostra missione è chiara: rendere gli edifici scolastici del nostro comune un punto di riferimento in provincia e oltre. Vogliamo scuole decorose, sicure, a norma ed efficienti, luoghi dove i nostri ragazzi possano crescere, imparare e diventare cittadini consapevoli e responsabili. Investire nell’istruzione significa anche costruire una comunità più forte, più coesa e più preparata ad affrontare le sfide del domani. Ogni finanziamento ottenuto, ogni progetto realizzato, ogni mattone posato rappresenta un passo avanti verso un futuro migliore per i nostri figli. Come sempre noi ci distinguiamo per le cose fatte mentre le parole le lasciamo

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Attualità

La Regione istituisce la task force per attrarre investimenti

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«Il mio governo è dalla parte di chi investe e crea lavoro in Sicilia e, adesso, con la task force per l’attrazione degli investimenti creiamo uno strumento per promuovere le politiche, le fonti di finanziamento, le attività di sburocratizzazione per tutti coloro che vogliono avviare in Sicilia un’attività economica». Così il presidente della Regione, Renato Schifani, commenta l’apprezzamento da parte della giunta dello schema di decreto che istituisce la task force per l’attrazione e la promozione degli investimenti. 

Il provvedimento, previsto dalla legge di Stabilità, sarà adesso trasmesso alla commissione Bilancio dell’Ars per il parere previsto dalla legge. 

«La task force – afferma l’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, che ha proposto lo schema in giunta – è uno dei pilastri della politica del governo regionale per lo sviluppo degli investimenti privati, insieme agli incentivi alle aggregazioni tra imprese previsti nell’ultima legge di Stabilità e alla creazione di aree a burocrazia semplificata, al momento all’esame dell’Assemblea regionale siciliana. L’organismo è concepito come una struttura di missione che dovrà essere composta da professionisti di elevata qualificazione e perseguirà l’obiettivo di attrarre investitori dall’esterno dell’area in modo snello e dinamico».

Compiti e componenti

La task force dovrà anche divulgare all’esterno della regione le agevolazioni nazionali e regionali disponibili in Sicilia e le altre misure di sostegno agli investimenti privati nel territorio dell’Isola, offrire supporto e assistenza tecnica agli investitori, promuovere attività di coordinamento tra gli enti pubblici per agevolare i processi di insediamento delle imprese.

La nuova struttura sarà composta da cinque esperti di elevata e documentata professionalità, almeno decennale, in materie giuridiche, economico-aziendalistiche e finanziarie con particolare riguardo al settore delle imprese e all’attrazione e alla promozione degli investimenti.

Uno dei cinque componenti avrà il ruolo di coordinatore, ma ciascuno dei membri del comitato potrà operare individualmente per le singole attività loro affidate all’interno di un programma annuale che sarà sottoposto all’assessore all’Economia e dovrà essere coerente con gli obiettivi di politica economica del governo. L’incarico durerà tre anni, rinnovabile; il compenso annuo omnicomprensivo previsto è di 60 mila euro ciascuno.

Selezione e comitato scientifico

Irfis redigerà un avviso per raccogliere le manifestazioni di interesse per la partecipazione alla short list dalla quale l’assessore all’Economia selezionerà i cinque professionisti che entreranno a far parte della task force.

Sarà istituito anche un comitato scientifico di supporto composto da venti membri con un incarico di tre anni a titolo gratuito: dieci saranno scelti dal governo, altri dieci saranno individuati tra i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e sindacali.

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Pubblica illuminazione da tempo in tilt nelle parallele di via Paci

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Arriva la sera ed è buio pesto in via Lecce, Monza, Riesi e altre vie parallele a via Nicolò Paci.Un intero quartiere, quello di Sant’Ippolito, è al buio. E non da pochi giorni.

L’associazione Cittadini attivi guidata da Carlo Varchi, ricevuta la segnalazione di alcuni residenti, ha realizzato un dossier fotografico stasera con alcune vie prive di pubblica illuminazione. L’unica in cui c’è più luce l’ha ottenuta dai fari dell’auto di un residente ovviamente in una porzione limitata di spazio.

Pubblica illuminazione in tilt e cittadini che si sentono abbandonati. Non è un particolare superfluo quello che le zone al buio sono ad altissimo tasso di residenti anziani. Protesteranno i comitati spontanei di quartiere? Faranno sentire la loro voce all’amministrazione comunale?

nella seconda foto l’illuminazione è dovuta ai fari appositamente accesi dell’auto di un residente

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Decreto bollette: si del Senato

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Roma – Il Senato ha approvato definitivamente il decreto bollette, con il si del Senato. I voti favorevoli sono stati 99, quelli contrari 62. Il testo, passato a Palazzo Madama senza modifiche rispetto alla versione già approvata dalla Camera, viene convertito in legge. È stato dunque il contributo da 200 euro per il 2025 sulla bolletta dell’energia elettrica, per le famiglie con Isee fino a 25mila euro.

Secondo le stime, la misura coinvolge otto milioni di famiglie e vale 1,6 miliardi di euro.

– Il contributo è aggiuntivo al bonus precedente di cui già godevano le famiglie con Isee fino a 9.530 euro oppure sopra i 20mila euro per i nuclei con almeno quattro figli. In totale le famiglie potranno arrivare a uno sconto sulla bolletta elettrica che arriva a circa 440 euro. Considerando anche il bonus sul gas già attivo, una famiglia può avere uno sconto sulle bollette dell’energia fino a circa 500 euro.

 Confermate anche le misure a favore delle grandi imprese cosiddette “energivore” con un contributo per complessivi 600 milioni di euro, attraverso il fondo per la transizione energetica, derivante dai proventi delle aste delle quote di emissione di anidride carbonica del 2024.

Per le piccole e medie imprese con una potenza disponibile di almeno 16,5 Kw è previsto invece l’azzeramento per sei mesi in bolletta degli oneri di sistema (in particolare della voce che sostiene le fonti rinnovabili e la cogenerazione) per un onere di ulteriori 800 milioni di euro.

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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