Caltanissetta – La Consulta giovanile Lilt di Caltanissetta scive al Presidente del Consiglio, ai Ministri ed alla Regione. Lo fa di concerto con gli Istituti Secondari di secondo grado di Caltanissetta – IPSIA G. Galilei, Liceo Scientifico A. Volta, Liceo Classico e Coereutico R. Settimo, IISS L. Russo, ISS S. MOTTURA–, d’accordo con Legambiente Caltanissetta per esprimere la profonda preoccupazione per l’uso diffuso dei diserbanti chimici in agricoltura e giardinaggio, per le conseguenze devastanti che questi prodotti hanno sull’ambiente e sulla salute umana e sulla popolazione delle api.
La Consulta Giovanile LILT Caltanissetta condivide questa preoccupazione e invita tutte le Associazioni ambientaliste, di prevenzione della salute, le Consulte Giovanili del territorio Nazionale ad aderire all’iniziativa per preservare l’ambiente quale elemento primario di prevenzione della salute e per realizzare un manifesto dei giovani del terzo millennio.
“Oltre a diffondere i corretti stili di vita – dice la responsabile Ileana Papanno – oggi tra gli obiettivi primari della prevenzione oncologica, preservare l’ambiente è fondamentale e rigurda soprattutto la protezione degli ecosistemi, la conservazione delle risorse naturali, la riduzione dell’inquinamento e il rallentamento dei cambiamenti climatici.
I diserbanti rappresentano un grave rischio per la salute umana e per l’ambiente. Diversi studi hanno collegato l’esposizione a lungo termine ai diserbanti a un aumento del rischio di sviluppare vari tipi di tumore, tra cui linfoma non-Hodgkin, leucemia e tumori del cervello. Il glifosato, in particolare, è stato classificato dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) come probabile cancerogeno per l’uomo.
L’uso di diserbanti non solo contamina il suolo, ma anche le acque superficiali e sotterranee, mettendo a rischio non solo la fauna selvatica, ma anche le risorse idriche da cui dipendono le comunità umane. L’inquinamento del suolo e dell’acqua può avere effetti a lungo termine sugli ecosistemi, compromettendo la fertilità del suolo e la qualità dell’acqua potabile. Le sostanze chimiche presenti nei diserbanti possono persistere nell’ambiente per anni, accumulandosi nella catena alimentare e provocando effetti negativi sulla salute umana.
Inoltre, i diserbanti hanno conseguenze devastanti sulla popolazione delle api. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che i diserbanti, in particolare quelli contenenti neonicotinoidi e glifosato, sono altamente dannosi per questi insetti vitali. Questi prodotti chimici interferiscono con il sistema nervoso delle api, riducendo la loro capacità di orientarsi, raccogliere cibo e riprodursi, portando spesso alla morte prematura. Inoltre, l’uso di diserbanti contribuisce alla perdita di habitat naturali e alla diminuzione delle risorse alimentari per questi insetti vitali.
Le api svolgono un ruolo cruciale nel mantenere l’equilibrio degli ecosistemi attraverso l’impollinazione, un processo fondamentale per la riproduzione di molte piante coltivate e selvatiche. Senza le api, molti raccolti di frutta, verdura e noci diminuirebbero drasticamente, compromettendo la sicurezza alimentare e la biodiversità del nostro pianeta.
In considerazione di questi fatti, è imperativo che le istituzioni intervengano con urgenza per mettere al bando i diserbanti dannosi e adottare misure legislative per vietare l’uso dei diserbanti che rappresentano una minaccia per le api, per l’ambiente e per la salute umana. Questo include, ma non si limita a, prodotti contenenti neonicotinoidi e glifosato. Inoltre: Promuovere alternative ecologiche. Incentivare l’uso di pratiche agricole sostenibili e metodi di controllo delle infestanti ecocompatibili. È necessario sostenere gli agricoltori nella transizione verso tecniche che rispettino l’ambiente e la salute degli ecosistemi; proteggere e ripristinare gli habitat delle api. Implementare programmi di tutela e ripristino degli habitat naturali delle api, creando corridoi ecologici e riserve di fiori selvatici per garantire che questi impollinatori abbiano accesso a risorse alimentari adeguate; educare e sensibilizzare la popolazione. Promuovere campagne di sensibilizzazione per informare i cittadini sull’importanza delle api, sugli effetti negativi dei diserbanti e sui rischi per la salute umana, incoraggiando pratiche di giardinaggio rispettose dell’ambiente.
“Chiediamo con urgenza alle istituzioni di riconoscere l’importanza di proteggere le api e la salute umana adottando misure concrete per eliminare i diserbanti dannosi.
La salute del nostro pianeta e la sicurezza alimentare delle future generazioni dipendono dalla nostra capacità di agire ora per salvaguardare questi preziosi impollinatori e per proteggere l’ambiente e la salute pubblica.
Confidiamo nella vostra sensibilità e nel vostro impegno per la tutela dell’ambiente e delle specie che lo abitano, nonché per la salvaguardia della salute dei cittadini.
Noi, giovani del terzo millennio, siamo al vostro fianco!”
L’ex deputato di FdI Giuseppe Catania sindaco di Mussoneli rende noto che la Regione Siciliana ha pubblicato sulla GURS di oggi il D.D.G. n. 10132 del 20 dicembre 2024 – PSR Sicilia 2014/2022, Sottomisura 5.2 – Bando 2024 “Sostegno a investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità atmo[1]sferiche ed eventi catastrofici – Danni da piogge alluvionali del 19 ottobre 2024 nelle province di Agrigento e Caltanissetta”.
Con questo bando sono stati previsti finanziamenti per le iniziative progettuali relative agli interventi di recupero e ripristino nelle aziende agricole ubicate nei territori delle province di Agrigento e Caltanissetta, colpite dall’alluvione del 19 ottobre 2024.
Le aree interessate sono quelle delimitate dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 420 dell’11 dicembre 2024 (Comuni di Butera, Mazzarino, Riesi e Sommatino).
Le aziende agricole situate in questi comuni potranno accedere a finanziamenti per implementare i progetti di recupero, ristrutturazione e miglioramento delle strutture danneggiate dall’alluvione. Gli interventi dovranno riguardare: il ripristino e/o ricostruzione delle infrastrutture danneggiate (stradelle interpoderali, canali di sgrondo, ecc.);il ripristino e/o ricostruzione di strutture (terreni, fabbricati e impianti) e delle dotazioni aziendali (acquisto di macchine e attrezzature);il ripristino di impianti di colture pluriennali e del patrimonio zootecnico danneggiati dall’evento calamitoso.
Forti raffiche di vento, rami a terra, cartelloni pubblicitari a terra in via Venezia, la caduta di calcinacci da varie abitazioni del centro storico: sono alcune delle conseguenze delle forti raffiche di vento che si sono abbattute sulla città soprattutto nelle ore pomeridiane.
In via Mallia , al centro storico, come si può vedere dalla foto, si è aperta la strada e i pedoni devono stare molto attenti.
Si è svolta ieri sera in aula consiliare la premiazione del primo concorso “Vetrine e dimore di Natale 2024”, promosso dal Lions club Gela Ambiente territorio cultura presieduto dal dott. Santo Figura. Un progetto che rientra nell’area “Miti e tradizioni popolari, conoscenza ed opportunità” del distretto Lions Sicilia, attraverso il quale il club ha voluto dare merito alle decorazioni natalizie realizzate dai commercianti presso i loro esercizi.
Tre le categorie in concorso (bar, ristoranti e negozi), premiate con targhe di merito previste per i primi tre classificati. Nella categoria “bar” primo posto per il Bar Svevia, seguito dall’Habana al secondo e dalla caffetteria Cavas hueva al terzo. Donna Vitina vince nella categoria “ristoranti”, seguita da Oreste ‘a pizza è femmina al secondo e da Disìu al terzo.
Per la categoria “negozi” è Cafà carni ad aggiudicarsi il successo, precedendo la seconda classificata Ottica Lauria di Via Palazzi e la terza Spadaro Baby. Sono state inoltre assegnate tre menzioni speciali: al fiorista Salvatore Migliore de “La Camelia” all’Hotel Sole della famiglia Vitale e alla ditta Agati events che ha realizzato la maggior parte delle vetrine vincitrici del concorso.
La commissione giudicatrice è stata coordinata dal presidente del Lions Atc Santo figura e composta dai soci del club Giusy Rinzivillo Ragona, Angelo Ballacchino e Sara di Simone, dagli assessori Viviana Altamore, Peppe Di Cristina e Filippo Franzone, da Rocco Incardona (funzione di segretario per lui), dai consiglieri comunali Sara Cavallo, Giovanni Giudice e Lorena Alabiso e dal maestro Giovanni Iudice come esperto esterno.