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Attualità

Liceo Vittorini: dalle aule scolastiche a quelle del Tribunale

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Si è concluso il 26 maggio il percorso formativo, PCTO, ex alternanza scuola lavoro, dal titolo “ Conoscere per non discriminare”. L”ultimo appuntamento si è svolto.presso il Tribunale di Gela, partecipando all’udienza tenuta dal collegio penale presieduto dal Dott.ssa Pulvirenti, a latere la Dott.ssa Scuderoni e la Dott.ssa Nicastro, in rappresentanza del Comitato di pari opportunità la Presidente Avvocata Rosy Musciarelli,consigliere dell’ordine degli avvocati, l’Avvocato Rosario Giordano.
Sono stati 8 gli incontri pomeridiani di 4 ore ciascuno. Il primo incontro è avvenuto il 1 marzo 22, presso l’aula magna del liceo scientifico Vittorini di Gela, in presenza del dirigente scolastico Angela Tuccio , delle classi 4BS, 4BA, un alunno della 4 AA, dell’Ordine degli avvocati di Gela e del Comitato per Opportunità, capeggiati dal referente, avvocato Rosario Giordano, consigliere COA Gela. Referente del PCTO la Prof.ssa Trainito Rosalba,(docente di Lettere),tutor le professoresse Rinella Vincenza (docente di Storia e Filosofia) e Cambiano Donatella(docente di religione)
Sono stati affrontati argomenti interessantissimi e di grande attualità come la violenza di genere, il linguaggio discriminatorio e discorsi di odio, l’impatto sui fenomeni discriminatori della diffusione di stereotipi, del linguaggio intollerante, di immagini degradanti sui media e sui social network, la tutela dei soggetti discriminati ed i vari tipi di discriminazione: sul lavoro e per maternità, l’orientamento sessuale, la discriminazione basata sulla nazionalità e sulla condizione personale, la discriminazione per disabilità, il principio di eguaglianza e non discriminazione in Costituzione, sia a livello europeo che sovranazionale, le discriminazioni di generi e la rappresentanza nelle cariche istituzionali, le quote di genere, ruoli e funzioni della Consigliera di Parità.
Gli alunni sono stati coinvolti in tavole rotonde, stage sul decostruire gli stereotipi per contrastare le discriminazioni, con il laboratorio Lorely hanno espresso tutte le volte i loro pensieri, emozioni, stati d’animo rimanendo coinvolti ed entusiasti, portando dentro di sé una esperienza indimenticabile e l’acquisizione di concetti e saperi legati alla Costituzione, che accompagneranno tanto le loro future conoscenze ed esperienze universitarie e lavorative. Si sono confrontati, si sono distinti per disciplina, interesse, compostezza. Hanno affrontato il tema antidiscriminatorio recitando un ruolo, quello dell’avvocato di difesa e di accusa, di vittime e accusanti, ripercorrendo fasi e approfondendo leggi e decreti giurisdizionali.
Sono intervenuti con la loro grande professionalità , brillante carriera ed esperienza encomiabile, l’avvocata Maria Antonia Giordano, presidente COA Gela, Avvocata Rosy Musciarelli, presidente CPO Rete Regionale Avvocati di Sicilia, Avvocato Rosario Giordano, Consigliere COA Gela, referente PCTO Gela, Avvocato Iaglietti e l’Avvocato Casisi, Avvocato Cauchi e l’ Avvocato Granvillano, l’Avvocato Attardi e l’Avvocato Buttiglieri, l’Avvocato Alfieri e l’Avvocato Enia, la Professoressa Margherita Ferro, Consigliera di Parità Regione Sicilia, Professoressa Maria Fobert Veutroi, docente di fondamenti epistemologici e metodi della ricerca psicosociale, università di Enna “Kore”.
“Ringrazio di cuore tutti, alunni, referente e tutor, ed in particolare gli avvocati che si sono cimentati con impegno profuso e grande professionalità. Ritengo che sia importante che, al giorno d’oggi, sia data informazione su argomenti che toccano, ora più che mai, la sensibilità di ognuno di noi. E in quale migliore occasione se non durante il PCTO “ Conoscere per non discriminare” ? Un progetto importantissimo che conferma ancor di più quanto sia necessario sensibilizzare adesso , per formare coloro che ci auguriamo saranno i migliori cittadini di domani”- ha detto la dirigente del Vittorini Angela Tuccio.
“Un ringraziamento speciale – ha commentato la prof.ssa Rinella -va riservato ai nostri studenti che si sono attivamente cimentati in questa magnifica esperienza. Hanno affrontato il progetto con la giusta serietà e sospinti da una profonda ammirazione. Un’iniziativa che senza dubbio segnerà gli alunni per sempre e che sono certa saprà permettere loro di combattere anche le battaglie più aspre che la vita gli metterà sul cammino di crescita. Ringrazio infine la preside, Angela Tuccio,che da anni promuove progetti di tale calibro. E’ stata per me un’esperienza che porterò nel mio cuore a vita”

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Attualità

“Donna che Dona”, tante donatrici alla Fidas. Emmanuello: “Grande senso civico dimostrato”

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Successo dell’iniziativa proposta dalla Fidas Gela in occasione dell’8 marzo: “Donna che Dona” ha visto un’ottima partecipazione di donatrici. Presso l’Unità di Raccolta di via degli Appennini, è stato registrato l’afflusso di persone pronte a fare la differenza, dando il loro contributo concreto alla causa della donazione di sangue. In particolare, per questa occasione, le donne hanno risposto con entusiasmo all’invito a partecipare, dimostrando ancora una volta il loro impegno nella cura degli altri e nella solidarietà.

L’iniziativa, che ha avuto come obiettivo sensibilizzare la comunità sull’importanza della donazione di sangue, ha visto il coinvolgimento di molte donne, che con un semplice gesto hanno contribuito a salvare vite umane. La giornata è stata un omaggio alla forza e generosità femminile, un esempio di come il volontariato e la solidarietà possano unire le persone in nome del bene comune.

Complessivamente sono state registrate 31 presenze: 25 donazioni, 5 pre-donazioni ed 1 controllo. “Sono felice dell’andamento della giornata – commenta il presidente di Fidas Gela, Enzo Emmanuello – e soprattutto della dimostrazione di grande attaccamento e senso civico dimostrato dalle donne presenti, per un gesto importante quale la donazione di sangue. L’augurio è che questo esempio possa portare tanta altra gente ad avvicinarsi alla nostra realtà”.

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Protesta Sp 11: esperienza di spiritualità

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Niscemi – Il secondo sit-in dei niscemesi Giuseppe Maida e Rosario Ristagno, di venerdì e sabato scorsi dentro due casse da morto davanti alla sede della Provincia regionale di Caltanissetta per chiedere la messa in sicurezza della Sp 11 Niscemi-Bivio Priolo, si è rivelato un’esperienza dura e nel contempo un’occasione di alta spiritualità.

La singolare protesta era finalizzata a sollecitare l’Amministrazione provinciale, il Comune di Niscemi e la Prefettura a mettere in atto tutte le procedure per evitare la strage di giovani vite, perdute per lo più in incidenti autonomi, lungo la Sp 11 che collega Niscemi alla strada statale 115 Gela-Vittoria.

L’ultima tragedia si è consumata il 28 gennaio scorso nel tratto terminale di questa “strada assassina”, quando una mamma che stava accompagnando i tre figlioletti a scuola, ha perso il controllo dell’autovettura che si è schiantata contro un muro di cinta. Nell’urto, perdeva la vita la piccola figlia Aurora, 9 anni, mentre la madre e altri due figli, di 7 e 4 anni, riportavano gravi traumi e ferite e venivano ricoverati in ospedale.

Ma i morti sulla Sp 11 non sono solo questi. È una lunga scia di sangue che si perde nel tempo. Negli ultimi 4 anni, 7 giovani niscemesi hanno perso la vita nel tratto terminale di questa strada, quasi alle porte di Niscemi. Il sit-in del fine settimana scorso, è stato svolto dentro le bare collocate in un furgone davanti alla sede della Provincia. «Il tempo è stato inclemente – riferisce Maida – con pioggia battente e basse temperature.

Però molti nisseni si sono fermati davanti alla nostra “camera ardente” per informarsi sui motivi della protesta e per fare qualche selfie. Il sit-in ci ha riservato anche una piacevolissima sorpresa. Il vescovo di Caltanissetta Mario Russotto, venuto a conoscenza della nostra insolita manifestazione, ha voluto conoscerci, invitandoci tramite gli agenti della Digos a raggiungerlo nella vicina sede vescovile. Monsignor Russotto si è rivelato una persona meravigliosa, sensibile e affettuosa».

Dopo aver spiegato i motivi della loro protesta, Maida e Ristagno hanno chiesto al pastore nisseno di poter pregare per le ultime sette giovanissime vittime della “strada killer”. Nella piccola e accogliente cappella della sede vescovile, sul cui altare erano state sistemate le foto delle povere vittime, i due niscemesi, monsignor Russotto e gli agenti della Digos hanno rivolto anche una fervida preghiera perché «il Signore consoli i familiari che stanno vivendo in silenzio nel dolore e nello sconforto».

Al termine dell’incontro, il vescovo Russotto ha promesso “una sua amichevole intercessione presso il Prefetto Chiara Armenia, affinché possa definitivamente contribuire alla messa in sicurezza della Sp 11”.

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Albert Engineering& project assume 10 tecnici progettisti

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Albert Engineering & Project è alla ricerca di tecnici e progettisti che abbiano maturato almeno cinque anni di esperienza nel ruolo e siano in grado di gestire un progetto in collaborazione con i team preposti e la direzione aziendale.

I diversi profili ricercati dovranno svolgere le seguenti attività, di gestione, monitoraggio e coordinamento dei processi e dei progetti, attività di progettazione o modellazione architettonica e strutturale, rilievi architettonici ed energetici.

“Siamo sempre alla ricerca di talenti con spiccate doti relazionali, analitici e orientati all’obiettivo di inserire nel nostro team di ingegneri”- si legge in una nota dell’azienda.
Questa la lista delle figure professionali in ricerca:
1 progettista CAD senior (geometra- architetto – ingegnere)
1 progettista elettrico (ingegnere)
2 tecnici per rilievi con esperienza (geometra)
1 progettista calcolista – Strutturista senior (ingegnere)
3 progettisti energetico o meccanico (ingegnere)
2 Computista senior (geometra o architetto o ingegnere)

Tipologia del Contratto: CCNL al Commercio, livello e inquadramento verranno valutati in sede di colloquio in base all’esperienza maturata;
Tipologia Contratto: da valutare di seguito al colloquio;
Settore: Progettazione;
Sede di lavoro: Sicilia, Gela – Via Venezia,313 (CL)

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
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