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Dall'Italia e dal Mondo

Licata: Pochissime strade intitolate alle donne 23, contro le 555 dedicate agli uomini

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Licata –  La nuova Commissione Toponomastica del Comune di Licata, sotto la presidenza del Prof. Francesco Pira, si è riunita ieri mattina in piazza Elena, negli uffici che sono stati riaperti al pubblico. Presenti la professoressa Giuseppina Incorvaia, eletta all’unanimità Vice Presidente, il notaio Arianna Armenio, il geometra Lorenzo Peritore e il ragionier Pierangelo Timoneri.

Ha svolto le funzioni di Segretario il geometra Antonio Ruvio, dipendente comunale. La Commissione ha chiesto al Sindaco, avvocato Angelo Balsamo, di incontrare S. E. il Prefetto di Agrigento, dottor Filippo Romano, per avere contezza delle pratiche bloccate alla valutazione degli uffici prefettizi e poter comprendere i motivi al fine di risolverli o procedere a intitolazioni definitive.

La Commissione ha preso atto delle segnalazioni di numerosi cittadini di intitolare le strade delle Contrade e di vie ancora non denominate e di procedere ad una ricognizione urgente di errori clamorosi come quelli segnalati anche all’interno della Villa comunale Regina Elena. La Commissione si propone di segnalare modifiche al vigente regolamento, facendo proprie le proposte della Vice Presidente Incorvaia. Il Presidente Pira nel corso della riunione ha sottolineato che la presenza di due donne all’interno della Commissione rappresenta un cambio di passo per sanare la situazione attuale che vede un divario degli odonimi attribuiti agli uomini pari a 555 rispetto ai 23 delle donne. “questo – ha spiegato il professor Pira – rispecchia la media nazionale con solo il 5 % delle strade intitolare in tutte le città italiane alle donne”. 

La Commissione ha chiesto all’Amministrazione Comunale e agli uffici competenti di predisporre nel più breve tempo possibile una planimetria con tutte le strade da intitolare ed eventuali strade dove di evidenziano anomalie nei nomi e nella numerazione civica.

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Dall'Italia e dal Mondo

Ventimila fedeli e simpatizzanti siciliani all’Assemblea dei Testimoni di Geova

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Caltanissetta – Anche quest’estate, per tutti i fine settimana di giugno si sono svolti la serie di congressi del 2024 intitolati “Annunciamo la buona notizia!”

All’evento hanno partecipato gli oltre 20000 fedeli e simpatizzanti provenienti da tutta la Sicilia nei due siti: la Sala delle Assemblee dei Testimoni di Geova di Caltanissetta e Sicilia Fiera di Misterbianco. Oltre 20 milioni le persone che partecipano allo stesso evento in tutto il mondo.

Sabato è stato uno dei momenti più attesi con il battesimo dei nuovi fedeli per immersione totale in acqua,seguendo il modello descritto nei Vangeli del battesimo di Gesù, che fu immerso nel fiume Giordano. Lo scorso anno i nuovi battezzati in Italia sono stati più di 3.800 e nel mondo oltre 269.000.

Piero Maltese, portavocedeiTestimoni di Geova per la Sicilia, spiega: “Il battesimo è unasceltapersonale. A battezzarsi non sonoi bambini ma uomini e donne, giovani e anziani. Prima di prenderequestadecisione, checomportaanchegrandicambiamenti, hannostudiato la Bibbiasicuramente per moltimesi, spesso per anni”.

Martina, 20 anni ha detto:

Lo studio della Bibbia ha avuto l’effetto di migliorare il mio carattere. Mi ha aiutato a essere più solare, empatica e mi ha dato le motivazioni necessarie per impegnarmi nel fare qualcosa a beneficio degli altri. Percepisco che la qualità della mia vita è migliorata”

L’emozione è stata palpabile anche per le migliaia di presenti che hanno osservato i “nuovi fedeli” immergersi completamente nella piscina per il battesimo.

Avvicinarsiallafedeoggi è unasceltacontrocorrente, spessocoraggiosa, e la gioiadeinuovifedelichesisonobattezzati ha avuto un notevoleeffettosuglioltre20000partecipanti”, conclude Piero Maltese. “Tutto il programma del congresso“Annunciamo la buona notizia!”, presentato sotto forma di discorsi, video, interviste e musica, ha dato a tutti noimoltimotivi di riflessione.” 

Da oltre 100 anni i Testimoni di Geova tengono congressi in stadi, arene, centri fieristici e teatri in tutto il mondo.

Per ulteriori informazioni sul programma dell’evento o per trovare altre date e sedi dei congressi (sono ben 70 quelli organizzati in Italia, in altre 15città,) visitate il sito jw.org e navigate nella scheda “Chi siamo”.

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L’Etna si è svegliato

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Chi attraversa la Ss 417 Gela – Catania assiste ad uno spettacolo della natura ineguagliabile e pauroso. L’Etna si è svegliato di nuovo e più vigoroso che mai.

https://www.facebook.com/share/r/nK22qMrq87B1BLje

Una pioggia di cenere ha invaso Catania per l’eruzione dell’Etna. La nube come informa l’Ingv locale è alta circa 4,5 chilometri e ha avuto ripercussioni sui voli dell’aeroporto.

“E’ stato chiuso il settore dello spazio aereo B2. I movimenti sono limitati a 5 arrivi ogni ora, e le partenze saranno gestite di conseguenza – comunica la società di gestione della struttura -.

I passeggeri sono stati invitati, prima di recarsi in aeroporto, a verificare lo stato del proprio volo con le compagnie aeree.

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Pediatria, al via domani a Firenze il XXXVI Congresso Nazionale Sipps

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Roma – Prende il via domani al Palazzo degli Affari di Firenze il XXXVI Congresso Nazionale della Sipps dal titolo ‘Pediatria Preventiva e Sociale: il pianeta delle nuove generazioni’. Fino a domenica 7 luglio, oltre 300 partecipanti e 80 relatori provenienti da tutta Italia faranno il punto sulla salute del bambino anche in relazione alle tematiche ambientali: questo il tema principale su cui la Sipps ha infatti deciso di concentrarsi quest’anno, volendo interrogarsi proprio su quale mondo vogliamo lasciare in eredità ai nostri figli.

‘La Sipps- spiega il presidente, Giuseppe Di Mauro- è una Società scientifica sempre calata nella realtà e può vantare una lunga e gloriosa tradizione. Se si vuole ricollegarla alla Fondazione di Nipiologia, ha ormai raggiunto un secolo di vita. Come associazione scientifica indipendente, ha una storia un po’ più breve, circa 60 anni, che si ricollega a quella della Società Italiana di Pediatria. La Sipps ha comunque sempre presentato una sua specifica particolare peculiarità, ovvero quella di costituire l’anello di collegamento tra la casa madre Sip e le società di settore a essa collegate’.

I progetti della Sipps, dunque, rispondono ai problemi vecchi e nuovi dei bambini, spesso i pediatri li affrontano anche prima che questi emergano, cercando di realizzare l’intervento da sempre più efficace: la prevenzione.

Quattro le Letture magistrali in programma nel primo dei tre giorni di lavori congressuali. Dopo l’inaugurazione si comincia domani con quella relativa all’epigenetica e allo sviluppo delle nuove generazioni e con la considerazione che non si tratta solo di fattori fisici, chimici e biologici. Secondo Umberto Simeoni, professore di Pediatria, Direttore, Divisione di Pediatria & DOHaD Lab, Ospedale Universitario e Università di Losanna, in Svizzera, ‘la comprensione del ruolo adattivo dei fattori acquisiti, ambientali in senso lato, nello sviluppo del bambino, siano essi fisici, chimici, biologici o umani e relazionali, poggia oggi su solide basi scientifiche. Se la base dell’esistenza resta inscritta nel genoma, è noto che, ad esempio, il modo in cui vengono svolte la genitorialità e l’educazione guida lo sviluppo del bambino dal momento in cui possiede sufficienti funzioni cognitive e linguistiche, e che la cultura è indispensabile, al di là della natura, al benessere e alla buona salute dell’adulto che il bambino diventerà’.

Spazio, poi, alla lettura sugli errori congeniti dell’immunità, una relazione sull’Immunologia clinica che accenderà i riflettori sul nuovo ruolo del pediatra. ‘È evidente come la crescente complessità di inquadramento diagnostico e di ventaglio di opzioni terapeutiche che saranno messe a disposizione dei pazienti con deficit congeniti dell’immunità- afferma nella sua relazione dal titolo ’70 anni di Immunologia Clinica: prospettive diagnostico-terapeutiche future’ il professor Luigi Daniele Notarangelo, a capo del Laboratory of Clinical Immunology and Microbiology del National Institute of Health-NIH di Washington- richiederà al pediatra nuove competenze e un continuo aggiornamento: fermo restando la necessità di saper sospettare possibili quadri di difetto immunitario, il pediatra dovrà sapersi porre in rete con i centri di riferimento per lo studio di tali patologie.

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