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Liardo (PeR):”il modello Gela siamo noi”

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Il laboratorio PeR il 6 dicembre avvierà la seconda edizione della Scuola Politica. Dopo il grande successo della prima edizione seguitissima sia in presenza che online, questa seconda edizione sarà ancora più ricca di contenuti e di proposte.
L’obiettivo di PeR è sempre la Formazione ma anche affrontare i temi della società e rilanciare proposte per i territori.


“PeR oggi è una realtà regionale – dice il segretario cittadino Franco Liardo- ed il modello Gela verrà esportato anche nelle realtà dove siamo presenti. Abbiamo già concretizzato la federazione tra PeR e Sinistra Futura con i due segretari regionali l’on Miguel Donegani e l’on Pippo Zappulla, si sta lavorando ad altre federazioni sempre nel campo del centrosinistra con l’obiettivo di rafforzare il campo progressista per un alternativa seria e concreta al centrodestra. Grazie al lavoro fatto dal nostro segretario regionale di PeR oggi il laboratorio progressisti e rinnovatori crea curiosità e la gente si avvicina perché percepisce una politica nuova che antepone la formazione e i temi della società alle vecchie logiche politiche”


“Siamo sempre più convinti che la strada sia questa, ovvero partire dall’idea di società di comunità che riprenda il rapporto con i cittadini. Come segretario di PeR sono orgoglioso del gruppo dirigente che da più di un anno è cresciuto e lavora con competenza e dedizione, siamo un grande famiglia e invito tutte le risorse del nostro territorio ad avvicinarsi al laboratorio PeR e venire nella nostra sede a partecipare ai nostri incontri e confrontarci per uno scambio di idee per rilanciare ancora meglio le proposte attraverso la condivisione e la partecipazione attiva”- ‘conclude l’ing.Liardo

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Attualità

Alla “Quasimodo” il progetto “Il mio amico a 4 zampe” con l’Università cinofila: l’entusiasmo dei bambini 

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Si è concluso con successo al plesso Salonicco dell’istituto comprensivo “Quasimodo” diretto da Maurizio Tedesco il progetto “Il mio amico a 4 zampe”, promosso dalla scuola e dall’Università cinofila. Un’iniziativa rivolta gli alunni della scuola dell’infanzia e della primaria per sensibilizzare i bambini a temi importanti come il rispetto per gli animali, il senso di solidarietà, l’empatia.

Ideatrice del progetto l’insegnante Giovanna Scalia: «Il cane è capace di tirar fuori dal bambino le emozioni più belle, scacciando ansie e paure. Siamo felici dell’attenzione dei nostri piccoli studenti», ha detto la docente.

«I bambini hanno accolto questa proposta – ha aggiunto Rossella Russello, educatrice cinofila – partecipando con grande entusiasmo. Le loro domande e la loro curiosità sono state il valore aggiunto del progetto». Protagonisti degli incontri diversi amici a quattro zampe: jack russell, carlini e il chihuahua Ciko presente all’evento conclusivo di ieri.

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Mini car dentro un fossato in via Butera

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Finisce dentro un fossato una mini car Ami. L’incidente che ha coinvolto l’auto di piccole dimensioni si è verificato lungo la via Butera.

Sul posto sono giunti prontamente i soccorsi

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Cronaca

Maxi blitz contro il narcotraffico, affari con la Stidda gelese

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Avevano un forte legame con la Stidda gelese, con cui facevano affari, le 45 persone indagate nell’ambito di una maxi operazione contro il traffico internazionale di droga, operata dalla Polizia sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Brescia. Trenta gli arrestati reclusi in carcere, dodici ai domiciliari e tre destinatari di misure restrittive alternative.

L’inchiesta ha portato anche all’esecuzione di numerose perquisizioni su vasta scala. Gli inquirenti hanno scoperto un sistema strutturato per l’importazione di droga dal Sudamerica, dal Marocco e dall’Olanda. Le sostanze venivano poi distribuite dalla provincia di Brescia su tutto il territorio nazionale. Individuato a Cussago, in provincia di Brescia, un laboratorio per lo stoccaggio della cocaina. Oltre alla Stidda gelese, i narcotrafficanti avevano rapporti con le famiglie mafiose palermitane di Santa Maria di Gesù, Porta Nuova e Partinico-San Giuseppe Jato, il clan di Villaseta nell’agrigentino, quelle napoletane, i Contini dell’Arenaccia e gli Orlando-Polverino-Nuvoletta di Marano di Napoli e le famiglie Nirta e Strangio di San Luca, in Calabria.

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