Era tutto pronto per salutare tutti insieme il nuovo anno al PalaLivantino la l’evento del 31 dicembre non si terrà. Almeno per ora. Lo ha annunciato il presidente dell’Sb Basket school Maurizio Melfa con rammarico ma costretto dagli eventi che si stanno configurando da settimane per l’ascesa dei numeri sui contagi. “Sarebbe stato un momento augurale per la ripartenza – ha detto Melfa – ma le condizioni attuali non lo consentono. L’idea era nata da tempo e in quel momento la situazione era assolutamente sotto controllo, ma l’impennata non lo permette più e siamo costretti a prendere una decisione responsabile. Naturalmente i titoli verranno restituiti a quanti ci hanno accordato la loro fiducia”. Si tratta solo di differire di qualche tempo, in attesa di una situazione migliore che consenta di riprendere le vecchie abitudini.
Era tutto organizzato per celebrare il Capodanno 22 in grande stile al Palalivatino e per fare assaporare a Gela l’alchimia dei grandi eventi. Un appuntamento solo da rinviare per un’organizzazione impaziente di poter offrire alla città gelese un importante palinsesto di eventi ludico ricreativi finalizzati al rilancio socio economico del comprensorio. Ad affermarlo un fiducioso Maurizio Melfa, Presidente della SD Basket School Gela e promotore dell’iniziativa: “Data anche la volontà di lanciare un messaggio di unità, avevamo scelto per la ripartenza di affidarci ad artisti gelesi e ad un evento davvero importante capace anche di lanciare un messaggio preciso di coinvolgimento e di aggregazione, ma in questo momento la nostra priorità è e deve essere quella di salvaguardare la salute di tutti e dare seguito ai provvedimenti contenuti nel recente DPCM, evitando così che i contagi di queste settimane possano proliferare: Per questo siamo costretti a annullare il Gran Gala di Capodanno al Palalivatino in programma il prossimo 31 Dicembre. La scelta più responsabile e la conseguenza naturale dettata dalla impennata dei casi di contagio registrati nel corso degli ultimi giorni nel nostro territorio. Dispiace non poter realizzare la manifestazione ma era importante lanciare un messaggio di speranza ai nostri concittadini: la Vita è una lunga corsa ad ostacoli in cui sta a noi non smettere mai di provare ad andare avanti e crederci sempre. Un sentito grazie agli Artisti, per la loro sensibilità e la vicinanza mostrata, e a tutte le persone che si sono impegnate e che hanno contribuito all’organizzazione del Gala di Capodanno. Un arrivederci a presto a tutte quelle persone che avevano già assicurato la loro presenza, i titoli saranno ovviamente rimborsati e speriamo di poterci ritrovare il più presto possibile. Che il 2022 possa essere un anno più sereno e un momento di ripartenza per la nostra amata comunità.”
Nel fine settimana 600 Scouts hanno invaso Gela per la celebrazione del Thinking Day e , quindi, per ricordare lord Robert Baden Powell e lady Olave Somers.
Gli scout erano provenienti da Isola delle Femmine, Palermo, Delia, Favara, Mazzarino, Niscemi, Gela 1 e Gela 2 della Sezione Scout di Gela. Insieme hanno riflettuto e gareggiato sul tema della giornata “Il vero successo è la Felicità”. La serata del sabato ha visto l’effettuazione di un grande fuoco da campo dove, tra canti, scene, danze e ombre cinesi, tutti i Gruppi, dai lupetti, scouts e Guide, e Rovers e Scolte, hanno presentato il tema della giornata e creato grande socializzazione e fraternità.
La notte l’hanno trascorsa parte nella Casa Salesiana e parte nella palestra della scuola adiacente al Centro Scout. Hanno portato il saluto il direttore della Casa Salesiana di Gela, don Gianni, il direttore dell’oratorio salesiano don Antonio, la Dirigente dell’istituto scolastico primo comprensivo “Don Bosco” Rosalba Marchisciana. La città di Gela è stata passata al setaccio dai Gruppi per ricercare i punti caratteristici, oggetto di una apposita gara che ha fatto conoscere le bellezze della città alla ricerca del “cuore felice”.
E poi grandi gare giocose nel pomeriggio e la conclusione con la Santa Messa al campo, per i cattolici, celebrata da Don Michelin cappellano della Chiesa San Giovanni Evangelista aiutato dal seminarista Giacomo Pardo, che è proveniente dalla formazione scout. C’è stato un momento spirituale per le altre fedi religiose presenti.
Ha sollevato un vespaio di polemiche l’amaro sfogo di un gruppo di cittadini che si sono visti sottrarre le panchine della legalità.
Reazioni al di sopra di ogni aspettativa rispetto ad una lettera aperta che sembrava una delle tante.
Indagini interne, accuse contro un consigliere comunale che si trovava al posto sbagliato nel momento sbagliato.
Complice una domenica di dolce far niente, Facebook ha raccolto una quantità di commenti e i giornali hanno fatto notizia.
Qualcheduno più esperto ha fatto di più ed ha cercato i documenti. Quelli che tagliano la testa al toro.
Le panche ‘indiziate’ erano state autorizzate al trasferimento nella piazzetta dell’amicizia, checché ne dicano taluni. E questa è la prova
Il documento risale al 2021 quando era presidente Francesco Trainito. Per i residenti di Borgo Valentina lo scippo è servito e adesso la palla passa al sindaco che ha seguito la vicenda (impossibile non farlo oggi…!), e c’era nel 2021 come vicesindaco della giunta Greco.
Torneranno le panche della legalità autorizzate nel 2021, al loro posto? Al sindaco ‘l’ardua sentenza’ come disse il poeta.
La lettera aperta dei residenti di Borgo Valentina sulle ‘panchine vaganti’, ha aperto una polemica infinita che, nel mondo della politica, finisce, come di consueto, con un invito a farsi da parte.
Il consigliere comunale Massimiliano Giorrannello del gruppo politico ‘Una buona idea’, che ha seguito la vicenda in prima persona e che è stato additato in quanto ‘reo’ di essere salito a bordo di un mezzo della Ghelas, risponde e fa chiarezza.
“Mi preme intervenire per fare chiarezza rispetto a post ed articoli di giornale che sono stati emessi nelle ultime ore. Lo ritengo doveroso per evitare strumentalizzazioni in quanto, ogni azione è stata effettuata al fine di garantire la corretta gestione del patrimonio comunale.
Alcuni residenti ci hanno più volte segnalato la presenza di soggetti in un’area del complesso residenziale borgo Valentina che disturbavano la quiete pubblica. È stata effettuata una verifica dagli uffici Comunali ed è emersa anche la presenza di panchine di proprietà comunale collocate in un’area privata e, soprattutto, prive delle necessarie autorizzazioni.
Si tratta di panchine che in origine erano state installate nel piazzale di fronte la Chiesa dei Cappuccini, poi temporaneamente rimosse durante il periodo del Covid e che ritorneranno al proprio posto. Tuttavia, la loro ricollocazione è avvenuta in un luogo che, ad oggi, non risulta essere di competenza comunale. Per quanto mi riguarda, desidero precisare che mi sono recato sul posto col mio mezzo personale e che, mi sono limitato a salire, per un breve tratto, sul mezzo della Ghelas esclusivamente per accompagnare gli operatori, che non riuscivano ad individuare l’area ove erano state posizionate le panchine.
Ritengo di non aver commesso alcun abuso o violazione e di aver agito nell’interesse della città. Garantire il corretto posizionamento degli arredi urbani e pubblici, soprattutto a valle di numerose segnalazioni effettuate dai cittadini, credo sia doveroso da parte di chi lavora giornalmente a fianco dell’ amministrazione in maniera del tutto proattiva. La vera domanda da porsi è semmai, chi ha collocato le panchine in quell’area nel 2020 senza le dovute autorizzazioni.
L’impegno, condiviso con l’amministrazione, è quello di installare le panchine in area comunale rispettando tutti gli iter autorizzativi e ridonare i beni ai cittadini.Mi auguro che questa mia dichiarazione possa spegnere ogni polemica e fare chiarezza su quanto realmente accaduto. Assicuro tutti i cittadini, tutti, che il mio operato è finalizzato solo a lavorare per il bene della mia amata città”.