“Il valore della scelta nel segno del dovere di cittadinanza”. Questo il titolo che l’eurodeputato del Movimento 5 Stelle Giuseppe Antoci ha voluto dare all’incontro con i giovani e la cittadinanza di Gela previsto per domani, sabato 7 dicembre alle ore 11.00, alla Pinacoteca Comunale in Viale Mediterraneo.
Reduce dalla settimana di sessione plenaria al Parlamento Europeo di Strasburgo e dalla visita ufficiale alla sede dell’Europol all’Aia, Giuseppe Antoci condividerà la sua esperienza con gli studenti gelesi. All’incontro prenderanno parte anche il vice presidente dell’ARS Nuccio Di Paola, gli esponenti istituzionali del territorio e anche Franca Evangelista, moglie di Gaetano Giordano, ucciso dalla ‘stidda’ nel 1992 perché si era ribellato al pizzo. Al termine dell’incontro, Giuseppe Antoci andrà al Palazzo Comunale per incontrare il sindaco Terenziano Di Stefano ed una rappresentanza di consiglieri comunali.
“A poche settimane dal suo insediamento al Parlamento Europeo – spiega Di Paola – la presenza di Antoci nella nostra città è un segno di vicinanza e attenzione verso il nostro territorio. La testimonianza della signora Franca inoltre costituirà un monito, soprattutto per le giovani generazioni, di improntare la propria vita e la propria condotta quotidiana nel solco della legalità e del rispetto degli altri” – conclude Di Paola.
Una stella nel parco- Il dono di Natale”: è l’iniziativa che si svolge domani e dopodomani nell’area archeologica di Palmintelli a Caltanissetta promossa da uno@uno e dal Parco Archeologico di Gela diretto dalla dott. Donatella Giunta. Nel cuore del parco, una grotta che richiama quella di Betlemme farà da scenario per una Natività rivisitata in chiave contemporanea.
Questo il programma delle due giornate:Mattina (10:00 13:00): Apertura e avvio delle attività;Pomeriggio (15:30 – 18:00): Ripresa delle esperienze e momenti di interazione. Sabato 28 dicembre S. Messa Chiesa San Pietro ore 18,00; Domenica 29 dicembre SS. Messe Chiesa San Pietro ore 10,00 e 11,30
La vera innovazione dell’evento è la “Grotta della Natività”, dove ogni visitatore avrà l’opportunità di “diventare” la Natività. Utilizzando simboli come la grotta, il Bambinello ligneo e una sciarpa azzurra, famiglie e coppie potranno creare un momento unico, immortalando il loro personale contributo alla rappresentazione del Natale.
Non solo i cimiteri chiusi per le festività. Anche la villa comunale. Che, in verità, secondo quanto riferiscono gli anziani che la frequentano, essendo l’unico loro luogo di ritrovo e l’unico giardino del centro storico, è chiuso già dai primi giorni di dicembre. A metà novembre era stata fatta la segnalazione della presenza di topi. Poi questo mese la chiusura e gli anziani che giocavano a carte non lo hanno più potuto fare.
Carenza di personale o cos’altro? Gli anziani non lo sanno. Resta il fatto che in questa fine del 2024 Gela si segnala per il primato negativo del “tutto chiuso”. Per i morti e per i vivi.
Palermo – Canale5 ha denunciato per 5 volte la la situazione dei 189 tirocinanti della Regione che attendono i pagamenti ma nulla si muove.
Quello che è accaduto ai tirocinanti dell’Avviso 22 della Regione Sicilia è diventato un caso nazionale che dura ormai da 5 anni.
“In qualità di portavoce di Avviso 22 – dice Oreste Lauria – sono rammaricato per l’atteggiamento della politica regionale attuale indifferente verso questa vicenda e incurante delle proprie responsabilità.
Per la quinta volta l’inviato del programma ‘Striscia la notizia’ si è dovuta recare all’Assessorato al lavoro per ricordare le promesse fatte ai tirocinanti sui bandi finanziati con 22 milioni di euro dalla Comunità europea: 4 milioni e mezzo sono stati versati ai tirocinanti, la restante parte dei circa 18 milioni si sono persi nei meandri della macchina burocratica.
Intervenga la Corte dei conti, la magistratura si attivi per fare chiarezza sul FSE e accerti che fine hanno fatto i 18 milioni di euro dell’avviso 22 e se sono stati spesi dalla regione Siciliana legittimamente per emergenze e verifichi se il debito con i tirocinanti sia fuori bilancio. È giusto che una commissione europea avvii un’indagine sui fondi europei destinati al bando dell’avviso 22.
In questa vicenda sono stati lesi i diritti dei lavoratori che ancora oggi aspettano di essere pagati per il tirocinio svolto. Andrò avanti su questa vicenda fino in fondo per far luce sull’utilizzo dei fondi pubblici europei.
È inaccettabile una situazione di questo tipo ormai fuori controllo. Si continua a partorire Avvisi che creano solo manovalanza gratuita per le aziende senza dare un vero sbocco lavorativo ai tirocinanti.
Durante il servizio di ‘Striscia la andato in onda su canale 5 l’assessore Nuccia Albano ha dichiarato, l’ennesimo rinvio dei pagamenti per mancanza di fondi, ribadendo ciò che già ci era stato detto dal personale degli uffici regionali del lavoro.
All’inizio di questa farsa era un problema burocratico e di documentazione, adesso che le pratiche degli ultimi 189 tirocinanti sono state regolarizzate e perciò pagabili, mancano le risorse per poterle liquidare.Dagli inizi del 2024, Più volte mi sono recato presso gli uffici regionali del dipartimento lavoro e la risposta datami dal personale del servizio 3 era sempre la stessa. Ci siamo sempre trovati di fronte ad una situazione bloccata, senza la disponibilità di emettere un decreto di pagamento per mancanza di liquidità sul capitolo di spesa dell’avviso 22.
L’assessore al lavoro Nuccia Albano non ha garantito gli adempimenti nel suo ruolo istituzionale. Il dirigente generale del dipartimento lavoro ha mentito pur sapendo di mentire.
Nel mese di agosto, insieme ad un gruppo di tirocinanti mi sono recato presso l’assessorato al lavoro di via Trinacria ed abbiamo avuto un incontro con l’assessore Nuccia Albano: alla mia domanda non dava nessuna spiegazione sulla mancanza di liquidità sul capitolo di spesa. L’assessore perciò ha chiesto lumi al dirigente generale Riccardo Ettore Foti che l’ ha rassicurata sulla presenza di fondi sufficienti.
Noi abbiamo ascoltato questo rimpallo di argomenti ed abbiamo provato anche a parlare, senza fortuna, personalmente con il dirigente generale.
Il risultato è stato sempre e comunque lo stesso, in cinque anni nessuno è stato in grado di risolvere il problema dei pagamenti dei tirocinanti dell’avviso 22 e soprattutto nessuno si è mai preso la responsabilità dell’accaduto. Tutte le persone coinvolte in questa vicenda entrano in contraddittorio tra loro. I tirocinanti presenti in questo episodio sono testimoni oculari di aver sentito bene il tutto.
L’assessore Nuccia Albano sa che il dirigente generale del dipartimento regionale del lavoro Ettore Riccardo Foti non dice tutto. Rassegnino le loro dimissioni dagli incarichi.
Il presidente della Regione siciliana Renato Schifani prenda una netta presa di posizione e chiarisca il caso dei tirocinanti non pagati, inviti la stampa e faccia una conferenza rilasciando le sue dichiarazioni, vogliamo chiarezza sui fondi pubblici europei.
Su1.741 tirocinanti, solo 170 sono state le assunzioni, per gli altri tutti a casa da disoccupati.È proprio sull’inserimento lavorativo vogliamo dal governo regionale una proposta concreta che leghi la partecipazione ai Bandi della regione siciliana al mondo del lavoro. Si pensi finalmente ad una legge regionale per introdurre tutte quelle categorie in difficoltà economica nel mondo del lavoro”.