Domani verrà celebrata la giornata Europea per chiedere l’ attivazione delle strade scolastiche, in Italia il temine tecnico è zone scolastiche, ma a Gela non accade nulla. “La cosa non ci stupisce – dice il presidente della Fuab di Gela, Simone Morgana – anche se come Fiab negli anni abbiamo organizzato diverse manifestazioni, in quest’occasione siamo rimasti ad aspettare una semplice azione di rispetto delle zone scolastiche esistenti”.
La strada scolastica è una strada (o un piazzale) adiacente a una scuola in cui viene vietato (temporaneamente o in modo permanente) il traffico degli autoveicoli, in modo che tutti possano raggiungere la scuola in sicurezza. Il transito viene consentito a pedoni, bici, mezzi per il trasporto dei disabili e scuolabus. In numerosi Paesi esteri sono molto diffuse.
In Italia la LEGGE NR. 120/2020 DECRETO SEMPLIFICAZIONE LE NOVITA’ PER IL CODICE DELLA STRADA E’ IN VIGORE DAL 15 SETTEMBRE 2020:
Art. 3 – comma 1 n. 58-bis) “Viene introdotta una nuova definizione stradale: Zona scolastica: zona urbana in prossimità della quale si trovano edifici adibiti ad uso scolastico, in cui è garantita una particolare protezione dei pedoni e dell’ambiente, delimitata lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e di fine sarà il Comune ad individuare se istituire la nuova tipologia di struttura stradale con apposita ordinanza. Nelle zone scolastiche urbane possono essere limitate o escluse la circolazione, la sosta o la fermata di tutte o di alcune categorie di veicoli, in orari e con modalità
“Se in molte città si chiede l’attivazione, – continua Morgana – la città di Gela, proprio con l’ attuale amministrazione, ne ha attivate ben tre: In via Europa, in via Trapani e davanti la scuola Enrico Solito. Eslusa, per ovvi motivi, l’ esperienza della Solito visto che la scuola è chiusa, sono rimaste attive e non rispettate le zone scolastiche di via Trapani e via Europa. Ebbene si, Gela, ha già attivato la tutela dei bambini e dei ragazzi che frequentano quelle scuole, con la chiusura delle strade durante gli orari di ingresso e di uscita dagli istituti. Purtroppo, nonostante i cartelli di divieto, i tantissimi genitori ignorano la zona, scorrazzando in auto all’interno delle zone scolastiche senza minimamente preoccuparsi del divieto stesso. Qualcuno dirà che servono i controlli, certo, servirebbero, ma come Fiab chiediamo anche un maggiore senso di comunità, un comportamento attivo della cittadinanza lì dove sono gia state attivate azioni di tutela proprio dei bambini. Se domani vogliamo davvero manifestare facciamolo spontaneamente, lasciamo lauto a distanza dagli istituti scolastici, raggiungiamo la scuola a piedi o in bici, rinunciamo a dieci metri quadrati di lamiera che tolgono spazio alle persone e danneggiano la salute di tutti. Domani è la giornata europea delle strade scolastiche, rispettiamo quelle che Gela ha avuto il coraggio di attivare e rendiamo di fatto strade scolastiche tutte le strade degli istituti. Se vogliamo davvero un cambiamento cominciamo a crearlo”.