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Le vittime dimenticate dell’Olocausto

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Il 27 gennaio prossimo ricorre il Giorno della Memoria, che commemora le vittime dell’Olocausto. La data scelta corrisponde all’anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau, il più grande campo di concentramento e sterminio nazista.

Il Giorno della Memoria è stato istituito per informare il pubblico sull’Olocausto e commemorare ufficialmente tutte le vittime del regime nazista. Tra queste si contano 6 milioni di ebrei e milioni di altre persone, tra cui polacchi, slavi, rom e sinti, omosessuali e persone con disabilità.

Un altro gruppo che è stato vittima di persecuzione sono i Testimoni di Geova.

Il professor Detlef Garbe, ex direttore del Memoriale del campo di concentramento di Neuengamme, ha spiegato: “I testimoni di Geova, che nel Terzo Reich subirono un’implacabile persecuzione, sono tra le cosiddette vittime dimenticate del regime nazista. Per decenni sono stati ignorati […] nonostante il fatto che un considerevole numero di testimoni di Geova subì persecuzione e morte”.

I Testimoni furono oppressi perché si rifiutarono di imbracciare le armi o di conformarsi all’ideologia nazista dell’odio.

“I testimoni di Geova erano l’unico gruppo cristiano sotto il Terzo Reich a essere contrassegnato da un simbolo specifico per i prigionieri: il triangolo viola. Erano perseguitati solo sulla base delle loro convinzioni religiose”, dice Piero Maltese, portavoce dei Testimoni di Geova. “I nazisti offrirono loro la libertà se avessero rinunciato alla loro fede e avessero sostenuto il regime. Eppure hanno avuto il coraggio di attenersi ai valori cristiani: la lealtà a Dio e l’amore per il prossimo”.

Alcune statistiche sulla persecuzione dei Testimoni di Geova sotto il regime nazista:

Dei circa 35.000 Testimoni che si trovavano nell’Europa occupata, circa 13.400 furono vittime della persecuzione nazista.

Circa 11.300 persone furono arrestate.

Circa 4.200 furono mandati nei campi di concentramento.

Più di 1.250 testimoni di Geova vittime della persecuzione nazista erano minorenni.

Circa 600 figli di testimoni di Geova furono sottratti ai loro genitori dal governo nazista.

Almeno 72 testimoni di Geova furono uccisi con l’eutanasia.

Almeno 548 Testimoni, alcuni dei quali minorenni, morirono per esecuzione o omicidio volontario.

In totale circa 1.600 Testimoni persero la vita a causa della persecuzione nazista.

Si stima che circa 6.000 Testimoni fossero detenuti in prigioni o campi di concentramento durante il periodo dell’Olocausto.

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Attualità

Federazione Maestri del Lavoro ricevuta dal Questore

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Il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, alla presenza del responsabile dell’ufficio comunicazione della Questura, Commissario della Polizia di Stato Salvatore Falzone, ha ricevuto la visita di una delegazione della Federazione Maestri del Lavoro composta da Francesco Cagnina, Console provinciale di Caltanissetta, e dei Consoli Calogero De Fraia, Giuseppe Carrubba, Letterio Iachetta e Michele Foderà.

I Cavalieri Francesco Cagnina e Calogero De Fraia, rispettivamente Presidente e Vice Presidente, erano presenti anche in rappresentanza della sezione nissena dell’Unione Nazionale Insigniti al Merito della Repubblica Italiana.

Nel corso dell’incontro, che si è svolto in un clima cordiale, il Cavaliere Cagnina ha esposto al Questore alcuni progetti futuri relativi all’attività svolta dai Maestri del lavoro nelle scuole nissene per far conoscere agli studenti e alunni il mondo del lavoro e i suoi valori. Al termine della visita c’è stato uno scambio di doni; il Questore ha donato una statuetta raffigurante un poliziotto e il Cavaliere Cagnina ha donato i gagliardetti della Federazione Maestri del Lavoro e dell’Unimri. Il Maestro Calogero De Fraia ha donato al Questore e al Commissario Falzone il suo libro “Il dono di un talento”, sulla storia della pasticceria nissena.

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Nasce l’associazione “Poveri cavalieri di San Michele Arcangelo”

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Si terrà domenica la consegna ufficiale del decreto vescovile che conferisce la personalità giuridica all’associazione diocesana “Poveri cavalieri di San Michele Arcangelo”. La consegna sarà fatta dal vescovo della diocesi di Piazza Armerina, mons. Rosario Gisana.

L’iniziativa è in programma presso la chiesa di San Francesco d’Assisi domenica, 29 settembre, alle ore 19, subito dopo la santa messa. 

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Attualità

Ecco la fontana Sicilia rinnovata

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Ad un mese esatto dall’ inizio dei lavori di ristrutturazione dell’area giochi della Villetta , tutto è cambiato.

L’intervento voluto dall’ amministrazione comunale ha interessato l’area giochi per i bimbi piùpiccoli, l’apposizione di nuovi cestini per la raccolta dei rifiuti, la pulizia generale ed il ripristino fontana fontana storica a forma di Sicilia, dono dell’Eni negli anni ’60, quando è sorto il Villaggio Macchitella per gli operai dell’Anic che arrivavano da diversi comuni della Sicilia.

“L’intervento verrà realizzato in economia – ha spiegato il sindaco Di Stefano – in quanto la manodopera è quella della Ghelas , quindi non spendiamo nulla. L’unica spesa sarà quella dei materiali”.

I bambini potranno giocare in sicurezza.

Adesso dovranno essere i cittadini ad avere cura dei beni comuni.

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