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Attualità

Le richieste del sindaco all’Ati idrico e a Caltaqua

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Raddoppiare le squadre per gli interventi di riparazione di guasti alla condotta segnalate dai cittadini; rendere efficace il front office di Caltaqua anche con personale in loco per rispondere alle istanze degli utenti; ammodernamento della rete non ancora sostituita e digitalizzazione della lettura dei contatori.


Sono questi i temi affrontati nel corso di una riunione voluta dal sindaco Lucio Greco con il presidente dell’Ati Idrico, Massimiliano Conti, il direttore generale Tonino Collura, il direttore tecnico di Caltaqua Massimo Chiarelli e il responsabile della distribuzione idrica di Caltaqua, Giuseppe Virgolini.
“Il ripristino del manto stradale dopo gli interventi di riparazione è inaccettabile, inefficace e inadeguato – ha detto il sindaco – ricevo ogni giorno rimostranze dai cittadini anche per i ritardi negli interventi di riparazione di guasti e di mancate risposte dal call center”.
Il presidente dell’Ati idrico Conti ha sottolineato come rispetto al 2019 la portata idrica sia aumentata del 25 per cento, mentre i responsabili di Caltaqua hanno confermato che allo stato sono segnalate 21 perdite in città, ammettendo che l’impresa che si occupa di riasfaltare le strade dopo gli interventi di riparazione agisca con notevole ritardo.
Tra gli interventi in atto anche la sostituzione dei vecchi contatori, che consentono la lettura a distanza 4 volte al giorno. Sono già stati sostituiti 5000 contatori su 19.000 previsti. “Grazie alla digitalizzazione – hanno aggiunto il sindaco Greco ed il presidente dell’Ati Conti – si eviteranno le fatture di consumi presunti e successivi conguagli. I cittadini pagheranno quello che realmente consumano. E non ci saranno rischi di pagare anche l’aria che faceva girare a vuoto i motorini di sollevamento”.
Attualmente il 53% della popolazione riceve acqua H24 mentre il resto con turnazione. Il sindaco chiederà a Siciliacque di finanziare la restante parte di rete idrica che andrebbe sostituita (condotta San Leo) affinchè tutta la città abbia acqua corrente e senza turnazioni.

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Attualità

A Natale sepolture completate, si lavora ad una possibile apertura dei cimiteri – intervista video

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La comunicazione sulla chiusura dei due cimiteri in occasione delle festività ha lasciato interdetti i gelesi.

La mattina del 25 dicembre sono tanti i cittadini che vogliono condividere la festa con i loro defunti.

C’è stata una levata di scudi e l’amministrazione comunale sta provando a risolvere il problema anche se per qualche ora.

Il sindaco sarebbe anche disponibile ad andare di persona, pur di aprire. Ma la soluzione non c’è ancora ed il geom. Scudera si sta facendo in quattro, come sempre, per trovarla. Vedremo.

Una cosa è certa. A Natale i defunti hanno tutti la loro casa eterna: le salme sono state tutte inumate.

C’è lo ha comunicato il sindaco Di Stefano in questa intervista:

Peccato che resta il problema della manutenzione , uni dei viali principali è impraticabile .

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Attualità

Una scuola di Gela una di Caltanissetta perdono l’autonomia

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Non ci sono state sorprese per la provincia di Caltanissetta rispetto alle notizie diffuse nelle settimane scorse dopo la conferenza dei servizi regionale: nel decreto sul piano di dimensionamento scolastico firmato il 23 dicembre dall’assessore Turano e pubblicato oggi sono due le scuole nissene che perdono l’autonomia. Le stesse che l’anno scorso sono state salvate da una deroga.

A Gela l’Istituto Sturzo viene accorpato all’ITT ” Morselli” mentre a Caltanissetta l’Istituto Di Rocco si fonde con il Galilei.

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Attualità

Un’altra pagina della storia di Gela se ne va con Nicolò Passaniti

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Non ci sarà più in giro per via Palazzi, a raccontare storie di vita vissuta negli anni d’oro della ricostruzione dell’Italia e del boom economico, ad offrire agli amici caffè e pasticcini come non si fa più nel tempo dell’individualismo.

Il “Professore” Nicolo’ Passaniti è morto. Aveva 84 anni. Ha trasmesso a tante generazioni, dal 1963 al 2003 i contenuti culturali, prima che la scuola dell’obbligo fosse invasa sai ‘progetti’: maestro unico. E lui bastava.

Memoria storica e cultore delle tradizioni popolari, grande animatore culturale ha insegnato con passione e impegno per 40 anni nelle scuole di Gela. Grande appassionato di storia della città ha continuato nella vecchiaia ad educare quanti s’incontravano con lui ed ogni sera, nei locali di un noto bar della città, rimembrava agli amici e avventori storie a e fatti della nostra comunità.

In tanti conoscevano per le sue doti oratorie e voluto bene anche dalla gente a cui raccontava spesso vari episodi della sua vita e della storia di Gela e che sicuramente verrà ricordato.

Ha pubblicato diverse opere tra gli altri “Fatti e misfatti di Terranova di Sicilia” e “Perché ce l’hanno tutti con me”.

È andato via in silenzio,quel silenzio ,che dopo anni di tanti racconti, gli è stato imposto all’improvviso dalla vita e dalla morte.

Il Centro culturale “Salvatore Zuppardo”, presieduto dal dott. Andrea Cassisi, lo ricorda con immenso affetto. Il prof. Passaniti lascia tanto vuoto in quanti lo hanno conosciuto e stimato per le sue doti di grande umanità e di spessore culturale

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