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Le indicazioni della Uil sull’assegno prole

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Fino a 167,5 euro per primo e secondo figlio da zero a diciotto anni, con il 30 per cento in più dal terzo figlio in poi. L’importo mensile, maggiorato di 50 euro per ogni minore con disabilità, è proporzionato al reddito Isee che comunque non può superare i 50 mila euro.  È il nuovo “assegno-prole” destinato alle famiglie, ma c’è tempo sino al 30 giugno per presentare richiesta: “In considerazione di ciò, negli sportelli Caf Uil di Gela la priorità è massima per assistere utilmente gli utenti nella compilazione corretta di queste pratiche”, sottolinea Luisella Lionti, segretaria organizzativa della Uil Sicilia con delega all’area vasta Palermo-Siracusa-Ragusa-Gela. 
La misura di sostegno, prevista nel decreto approvato dal Governo, è destinata a quanti non beneficiano già di assegni familiari: disoccupati e percettori di Reddito di cittadinanza, oltre ai lavoratori autonomi. Per i lavoratori dipendenti, invece, è prevista attesa dal primo luglio una maggiorazione di 37,5 euro al mese fino a due figli. Settanta euro in più per i nuclei familiari con tre o più figli.
I richiedenti devono essere cittadini italiani, europei, extraeuropei, titolari di permesso di soggiorno anche per motivi di lavoro o ricerca di durata almeno semestrale. In base alla tabella allegata al provvedimento spettano 167,5 euro per un figlio, 355 euro per due, 653 euro per tre a chi può dimostrare un Isee fino a 7 mila euro. Queste cifre si dimezzano a 83,5 euro per Isee tra 7 e 15 mila euro. Al di sopra, l’assegno si assottiglia progressivamente.

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Cronaca

Tirapugni in valigia, ennesimo caso all’aeroporto. Denunciato calatino

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Un tirapugni in metallo, possederne uno e tenerlo a portata di mano, sembra ormai essere di moda. Sono ancora molte le persone che continuano a portare al seguito, anche durante i viaggi, questi oggetti il cui porto è vietato dalla legge. È quanto accaduto all’aeroporto Fontanarossa “Vincenzo Bellini” di Catania. Il personale preposto ai controlli di sicurezza si è accorto che, all’interno del bagaglio di un 36enne, originario di Caltagirone, in partenza per Madrid, era nascosto un tirapugni.A quel punto sono stati informati immediatamente gli agenti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera che hanno denunciato l’uomo alla Procura della Repubblica per porto di armi o oggetti atti ad offendere. Solo nell’ultimo semestre sono stati sequestrati dalla Polizia di Frontiera di Catania diverse decine di oggetti vietati, in gran parte tirapugni.

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Attualità

La discarica abusiva di amianto è servita

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La strada che dall’Aias di Borgo Manfria porta alla diga Comunelli è una pattumiera a cielo aperto.

Sui cigli a destra e a sinistra solo rifiuti: plastiche, sacchi con materiali di vario tipo, resti di edilizia e tanto altro.

Dopo il bevaio si è creata una discarica abusiva di materiali in amianto che cresce di giorno in giorno. Uno squallore pericoloso per ambiente e salute.

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Flash news

M5S presenta all’Ars la norma sull’ecotassa a favore dei Comuni in cui vi sono discariche

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Il Movimento 5 Stelle Sicilia deposita la norma sulla “ecotassa”, una tariffa a carico dei proprietari delle discariche ed in favore dei Comuni nei cui territori insistono questi impianti. Gli introiti serviranno anche ad intervenire per implementare i modelli di raccolta differenziata. 

“In un momento storico – spiega il coordinatore regionale Nuccio Di Paola – in cui i Comuni sono costretti a pagare le conseguenze di una pessima gestione regionale dei rifiuti che provoca danni non solo in termini economici, legati agli extra costi per il conferimento degli stessi, ma anche e soprattutto sotto il profilo della tutela dell’ambiente, si pensi ai territori nelle cui prossimità sorgono discariche, ci è sembrato doveroso intervenire con una norma che quantomeno offrisse un minimo di ristoro. La nostra proposta sulla ‘ecotassa’ nel recepire la norma nazionale, interviene aumentando la tariffa in modo progressivo per i prossimi tre anni nei confronti dei titolari delle discariche, aumentando l’aliquota a favore dei Comuni, premiando quelli che riciclano di più e colpendo anche i termovalorizzatori che in questo modo anche loro saranno tenuti a pagare una tassa a favore dei Comuni nei quali dovrebbero sorgere”. 

La legge è al vaglio della Commissione Ambiente “ma vi è una iniziativa simile proposta dalla maggioranza – sottolinea la deputata Cristina Ciminnisi – che risulta poco coraggiosa. Servono aiuti concreti per i Comuni in difficoltà che ospitano nei loro territori questi impianti. Di certo la nostra battaglia a difesa di un’economia ‘rifiuti zero’ non si limita e non si conclude con questa iniziativa, anzi serve ancora molto altro da fare. Il Governo Schifani in due anni ha prodotto quasi zero e gli effetti di questo lassismo si vedono ovunque” – conclude la deputata.

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