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Cronaca

Piombano nella Cattedrale di Piazza Armerina e creano disordine

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Piazza Armerina- Non si spengono i riflettori sulla chiesa Armerina. Le troupe giornalistiche di grandi network ne hanno fatto una vera e propria crociata, così come qualche inviato locale. Da quando si è diffusa la notizia del sacerdote accusato e condannato per pedofilia nei confronti di un minorenne… è una notizia continua. Il tutto mentre la politica è infestata di scandali e i curricula pregni di indagini approdano presso le commissioni di vigilanza in vista delle elezioni da Sud a nord. Ma questa è un’altra storia.

Ed ecco la notizia: un agguato in piena regola – è stato definito da chi ha assistito alla vicenda – organizzato con cura di ogni dettaglio nella Cattedrale affollata di fedeli per il raduno diocesano dei ragazzi che assistono il sacerdote durante la messa.

Erano le 18.00 quando il Vescovo Rosario Gisana stava celebrando la funzione religiosa. Secondo le testimonianze dei presenti, due inviati della troupe di giornalisti, mimetizzati tra i bambini, entrati con fare claudicante e dichiarandosi donatori di generi alimentari per conto di un pastificio del trapanese, avrebbero improvvisamente indirizzato frasi ad alta voce e grida di protesta contro il primo pastore della chiesa Piazzese, interrompendo la celebrazione che procedeva tranquilla.

Qualcuno ha tentato di fermarli e riportarli all’esterno della basilica mentre nel caos generale scatenatosi il vescovo ha trovato riparo in sagrestia, accompagnato da molti tra i presenti. L’episodio ha creato panico, tra i bambini con gli inviati della trasmissione che, con la collaborazione di altre persone sulla piazza Cattedrale, hanno provato a chiedere informazioni e disturbare i giovanissimi partecipanti al raduno.

Altri testimoni hanno riferito che uno degli uomini entrato in Cattedrale pare abbia tentato di entrare con fare violento in sagrestia e nell’ufficio parrocchiale, dove il vescovo si è rifugiato per un quarto d’ora, in attesa del sopraggiungere di una pattuglia di carabinieri, che ha proceduto alla loro identificazione e controllo.

L’ ultimo episodio che ne segue un altro avvenuto nel giorno della festa della Patrona il 3 maggio, all’ora di pranzo sotto casa del Vicario della diocesi mons. Rivoli, fa pensare – sostengono i fedeli – ad una persecuzione nei confronti del vescovo, della diocesi e della città di Piazza Armerina che si stringe attorno al Pastore di fronte al quale non staranno a guardare.

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Cronaca

Oltre 5 milioni per le Mura Timoleontee

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Cinque milioni e 280 mila euro ( 5.292.800) per interventi di prevenzione, messa in sicurezza dal rischio sismico delle Mura Timoleontee con risanamento conservativo, in località Caposoprano nel territorio di Gela, sono stati stanziati dall’Assessorato regionale Cultura .

Ecco quanto pubblicato dal Ministero della cultura:

https://trasparenza.cultura.gov.it/archivio28_provvedimenti-amministrativi_0_24645_726_1.html

Un progetto importante del quale si parla da anni senza aver mai ottenuto nulla. Adesso è arrivato e servirà per conservare adeguatamente il prezioso muro di fortificazioni greche del V secolo avanti Cristo.

Il progetto è stato seguito dal Rup della stazione appaltante Domenico Ficarra. Un risultato superiore ad ogni aspettativa che restituisce speranza per la testimonianza storica unica al mondo per le quali sono stati fatti appelli, chiacchiere, francobolli ma rari interventi strutturali.

Le mura timoleontee sono antiche fortificazioni greche della città di Gela. Costituiscono un’importantissima testimonianza archeologica del sistema difensivo che cingeva la collina sulla quale sorgeva l’antica città greca di Gela, fondata da coloni di Rodi e Creta nel 689 a.C. e definitivamente distrutta nel 282 a.C.

In base alle dimensioni della collina e ai ritrovamenti susseguitisi nei secoli è possibile immaginare una notevole estensione del sistema difensivo dell’antica colonia greca, la quale si espande nella zona di Caposoprano solamente in coincidenza della ricostruzione della città da parte del tiranno Timoleonte nel IV sec. a.C., epoca alla quale appartiene il tratto di mura messo in luce.

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Cronaca

Travolge studentessa e scappa, identificato centauro nisseno

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E’ stato identificato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Caltanissetta, il centauro che l’altro ieri in sella ad un motociclo ha investito una minore mentre attraversava le strisce pedonali nel centro cittadino del capoluogo.

La giovane, in compagnia di una insegnante, è stata accidentalmente travolta mentre si recava a scuola; la rovinosa caduta della malcapitata non ha frenato la corsa del motociclista, che con una manovra repentina è riuscito a dileguarsi nel traffico mattutino. Dopo essersi sincerati dello stato di salute della minore, i militari dell”Arma, dopo circa un’ora di ininterrotte ricerche, hanno rintracciato il fuggitivo, che nel frattempo aveva parcheggiato il ciclomotore privandolo della relativa targa al fine di sottrarsi ad un possibile rintraccio. Immediatamente trasportata in ambulanza presso il locale Pronto Soccorso, la giovane ha riportato lesioni agli arti. Le indagini sono coordinate della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta.

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Cronaca

Un Topo Gigio molto simpatico porta Lucio Corsi sul podio più alto della Carnevalata buterese

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Butera. Se il cantante Lucio Corsi al festival di Sanremo ha conquistato il secondo posto, gli è andata meglio alla quarta edizione della “Carnevalata buterese” dove è salito sul podio più alto. Grazie a un Topo Gigio molto particolare e simpatico.

In piazza Dante a sfilare, ballare e, nel caso specifico, cantare c’erano Lucio Corsi con la sua chitarra accompagnato, come nella serata sanremese delle cover da un Topo Gigio molto dinamico e instancabile a cui ha prestato il volto l’ex vicesindaco e commissario di Forza Italia a Butera, Giusi Pisano che è anche prof di Lettere al ” Majorana”.

Non poteva fare scelta migliore il Lucio Corsi buterese. Giusi Pisano con il suo carattere al solare ed eclettico, ha donato alla Carnevalata buterese un bel tocco di allegria e a Topo Gigio la voglia matta di divertirsi come è costume della prof.Pisano. Primo premio meritato. “Quest’anno – almeno così dicono i giovani buteresi- il Carnevale è stato piacevole e il martedì grasso, oltre che sfilare con qualche carro in centro, si è ballato fino a tarda notte a Piazza Dante.

Anche Topo Gigio, reduce da Sanremo,non ha perso l’occasione.La prof.Pisano ,abituata ad animare con la sua allegria le serate con gli amici, non l’avrebbe permesso.Topo Gigio si è divertito tanto al Carnevale di Butera. E anche se lo ha organizzato un’amministrazione di colore politico diverso da quello di Giusi Pisano, poco importa.A Carnevale la politica va in pensione per fare spazio alla festa più pazza dell’anno.

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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