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Dall'Italia e dal Mondo

Le coppie siciliane reggono a Temptation Island; anche Siria di origine gelese

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Cagliari – Ha trionfato la tentazione a Temptation Island, come da copione. I divorzi sono arrivati al 60% delle coppie ed anche i fidanzati si lasciano tentare e le coppie non resistono e scoppiano.  Solo la Sicilia regge. Le due coppie con sangue siciliano hanno resistito e non si sono lasciate tentare uscendo più forti dal programma difficile da superare.  Hanno resistito Siria e Matteo. Lei di origine gelese benché vissuta a Massa Carrara rappresenta il cuore dei valori. Siria ha perso più di 80 chili per potere mettersi in gioco e a capire se Matteo apprezzi la nuova lei. “Sono entrata qui con una motivazione diversa da quella reale – ha detto  Siria –  Non ho mai avuto il coraggio di dirtelo per paura di farti del male. Non mi sono sentita apprezzata da te, non ho avuto attenzioni. Non è giusto che io debba rinunciare alla felicità. Non ero felice», è stata la risposta di Siria a cui Matteo ha regalato una vacanza e un corso di tango. I due fidanzati hanno scelto di uscire insieme.

Anche i catanesi Jenny e Tony ce l’hanno fatta a mantenere integro il loro amore, nonostante abbiano vacillato. Sono stati definiti la coppia più controversa di questa edizione di Temptation Island con cinque anni di relazione alle spalle, ma tanti dubbi. Nel corso delle puntate, dei falò e dei Pinnettu, Jenny ha rivelato il suo malcontento per la possessività di Tony, che negli anni le ha sempre imposto di non vestirsi in maniera provocante e di non uscire la sera con i suoi amici. Il tutto mentre lui, nel suo villaggio, giocava e scherzava con le corteggiatrici spiegando che, appena vede una ragazza e ha un tasso alcolico superiore a certi standard, non risponde più delle sue azioni. Jenny ha perdonato Tony ed ha voluto  uscire con lui con sperando che la loro lunga relazione possa vincere.

Storia finita per Vittoria e Alex fidanzati da un anno e nove mesi.  Sono approdati a Temptation Island perché Vittoria voleva da Alex una risposta definitiva, per capire se vuole stare con lei oppure no. Ma le motivazioni  sono venute meno, dal momento che lui è stato  accusato sempre di mancanza di attenzione. I due hanno, quindi, deciso di lasciare Temptation Island da single.

Stessa sorte per Martina e Raul  fidanzati da dieci mesi. Prima di andare a convivere hanno voluto mettersi alla prova, con un prova che ha li portato a farsi diverse domande sul loro rapporto. Martina è stata tentata dall’interesse nei confronti del corteggiatore Carlo e i due decidano di lasciare il programma separati.

 Lino e Alessia, che hanno scelto di uscire  separati;  Luca e Gaia, che hanno scelto di uscire insieme tra mille dubbi, si sono lasciati.

Ludovica e Christian sono stati i primi a lasciare Temptation Island dopo un falò di confronto anticipato. I due non sono tornati insieme dopo la fine delle registrazioni. Ludovica ha detto di sentirsi più serena oggi.

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Volo diretto Catania New York-JFK

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Catania – La compagnia aerea Delta Air Lines lancerà un nuovo volo diretto tra Catania e New York-JFK previsto per l’estate 2025.

 La compagnia aerea statunitense opererà il collegamento diretto fra le due città su base giornaliera, a partire dal 22 maggio 2025. Il nuovo volo offrirà ai passeggeri anche la possibilità di continuare il proprio viaggio con voli in coincidenza via l’hub Delta di New York-JFK verso destinazioni in tutto il Nord America.

Nel 2025 l’Italia registrerà per Delta la crescita internazionale di gran lunga più importante di qualsiasi altro mercato transatlantico da noi servito”, ha detto Matteo Curcio, Senior Vice President Delta per l’Europa, il Medio Oriente, l’Africa e l’India “Siamo molto felici di arrivare in Sicilia e di diventare la prima compagnia aerea statunitense a collegare Catania agli Stati Uniti, proponendo una scelta ancora più ampia di destinazioni in tutti gli USA, sostenendo al contempo l’economia locale e offrendo maggiori opportunità ai turisti americani che desiderano visitare l’Italia.

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Il flagello della brucellosi sul tavolo del Ministro

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ROMA – Il commissario straordinario nazionale per la brucellosi bovina, bufalina, ovina e caprina e per la tubercolosi bovina e bufalina Nicola D’Alterio, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” – centro di competenza nazionale per la brucellosi – incontrerà oggi alle ore 16 al Ministero della Salute i rappresentanti delle organizzazioni sindacali agricole. Saranno presenti per Altragricoltura Gianni Fabbris e Pasquale D’Agostino, per la Rete Salviamo l’Allevamento di Territorio Francesco Di Tella e per il Coordinamento In difesa del Patrimonio Bufalino Adriano Noviello.

Domani, 20 settembre 2024, Altragricoltura terrà una conferenza stampa a Caserta nella sede della CNA alle ore 12 per illustrare alla stampa l’esito dell’incontro e illustrare le attività che gli allevatori metteranno in campo a sostegno dell’operato del Commissario Nazionale per la BRC e la TBC nel Casertano e nelle altre aree dove i Piani regionali hanno fallito.

Altragricoltura pone oggi al commissario D’Alterio alcune questioni urgenti: “Occorre innanzitutto capire – spiega Fabbris – come la struttura commissariale sarà messa in condizioni di operare, con quali mezzi, con quanti fondi e con quali capacità reali di lettura dei territori delle regioni interessate”.

Altragricoltura chiede inoltre, come già in altre occasioni annunciato, il massimo coinvolgimento degli allevatori nella gestione delle politiche di eradicazione delle zoonosi e di garantire la certezza sui dati epidemiologici di brucellosi e tubercolosi fin qui “esposti ad una gestione strumentale.”Occorre, come prevedono le norme nazionali ed europee procedere alla certificazione dei numeri da parte di soggetti terzi per capire se i tanto sbandierati esiti positivi di cui parla il Dott. Antonio Limone abbiano riscontro nella realtà come prima condizione per ristabilire quel rapporto di fiducia fra gli allevatori e le istituzioni compromesso da decenni di reticenze e fallimenti”.

“Nel dialogo con il commissario entreremo poi nel merito delle nostre proposte – afferma ancora Fabbris – e dell’esito di questo incontro di oggi daremo conto in una conferenza stampa che terremo domani a Caserta, nella sede della CNA, alle ore 12.

Alla Conferenza Stampa, oltre che i partecipanti all’incontro di oggi a Roma presso il Ministero della Salute, parteciperà Francesco Geremia segretario della CNA Caserta e una delegazione di allevatori di Caserta e Salerno con cui verrà affrontato il tema del prezzo del latte alla stalla e dei rischi della filiera della mozzarella di bufala di fronte minacciata da continue minacce di allargamento dell’Area DOP e di ricorso al latte congelato

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Il Carro di Kounellis sfilerà per il 383° Festino

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PALERMO – Il Carro Trionfale di Santa Rosalia realizzato nel 2007 a Palermo dall’artista Jannis Kounellis per il 383° Festino sarà restaurato e sfilerà lungo le vie del quartiere Sperone di Palermo, venerdì 11 ottobre, per il corteo scenografico de “Le Rosalie ribelli” condotto da 400 bambine e bambini della scuola “Sperone-Pertini” guidata da Antonella Di Bartolo.

L’iniziativa di restauro del “Carro risorto” voluta dall’associazione Amici dei Musei Siciliani, con la collaborazione del Comune di Palermo rientra nelle attività collaterali al 400° Festino di Santa Rosalia.

Dal 2007, il Carro di Kounellis è abbandonato nel giardino di Villa Giulia a Palermo. Questo restauro – che simboleggia una rinascita – sarà la restituzione di un’opera d’arte alla città. I resti del carro – in condizioni più che precarie – sono volati oltre i cancelli di Villa Giulia per essere trasportati ad Ecomuseo Mare Memoria Viva, in via Messina Marine, dove inizieranno i lavori di restauro. Il trasporto è avvenuto ieri sera.

Una grande imbarcazione – semplice ed austera – con una vela rilucente di cristalli swarovski, era l’opera immaginata da Kounellis nel 2007. Un’opera d’arte dedicata alla “Memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la difesa di questa città”. Concluso il Festino, il Carro Trionfale venne poi lasciato, privo di albero, vele, statua e timone, all’interno di Villa Giulia. Lì è rimasto per 17 anni, preda dell’incuria e in grave stato di abbandono.

“Le Rosalie ribelli” allo Sperone è un’iniziativa dell’associazione L’Arte di Crescere realizzata in collaborazione con la scuola “Sperone-Pertini” e l’associazione Amici dei Musei Siciliani. Media partner è VediPalermo. Venerdì 11 ottobre, dalle ore 17.00, il corteo dei bambini e delle bambine – che indicherà la strada al Carro raggiungerà il nuovo murale “Le Rosalie ribelli” di Giulio Rosk allo Sperone che verrà inaugurato quel giorno. Dopo l’11 ottobre, il “Carro risorto” sarà affidato ai cittadini dello Sperone dove rimarrà.

“Il recupero e la scelta di affidare al quartiere dello Sperone il carro trionfale di Santa Rosalia realizzato da Kounellis è un gesto di grande valore simbolico che l’amministrazione comunale in sinergia con le realtà del territorio ha voluto compiere per accendere i riflettori su una realtà di frontiera che ha bisogno di attenzione ma anche di speranza. Alla nostra “Santuzza” ci rivolgiamo affinché illumini le menti dei cittadini e ci guidi, tutti insieme, verso un cammino di crescita civile e sociale. Il carro resterà non soltanto come icona, come luogo simbolico, ma anche come riferimento attorno al quale costruire iniziative religiose, culturali, ricreative e momenti di riflessione. Questa opera d’arte è affidata al quartiere, una grande attestazione di fiducia da parte delle istituzioni e un’altrettanta grande responsabilità per i Palermitani dello Sperone che certamente sapranno custodire con amore questo simbolo di amore e di bellezza da trasmettere alle giovani generazioni”, dichiara Giampiero Cannella, assessore comunale alla Cultura e vicesindaco di Palermo.

“Riportare in vita il carro di Kounellis per affidarlo al quartiere dello Sperone è un’azione dal grande contenuto etico, culturale e sociale: etico perché il restauro di un carro di Santa Rosalia lo sgancia dal suo valore effimero tradizionale per recuperarne la dimensione devozionale; culturale perché è un’opera unica, realizzata da un grande maestro dell’arte contemporanea e dal grande valore artistico; sociale perché con grande fiducia verrà affidato alla cura del quartiere e dei bambini della scuola Pertini dello Sperone con la speranza che possa alimentare la positiva ribellione delle tante Rosalie che devono affrontare le difficoltà di un ambiente particolarmente difficile. Se volessi riassumere con uno slogan si potrebbe dire che con questo evento affidiamo Santa Rosalia allo Sperone e lo Sperone a Santa Rosalia”, dichiara Bernardo Tortorici, presidente degli Amici dei Musei Siciliani.“Cosa hanno in comune il quartiere Sperone e il Carro di Kounellis? Perché questo accostamento, e con quale prospettiva? Entrambi, lo Sperone e il Carro, hanno in comune una storia di incuria ma soprattutto una qualità meravigliosa: la luce. Da un lato i raggi del sole che riflettono sul mare e rimbalzano sulle pareti cieche delle palazzine di edilizia popolare, dall’altro il bagliore dei cristalli swarovski sulla vela del carro a forma di nave. Luce che è risveglio, orizzonte e prospettiva, e che soprattutto può essere una nuova possibilità, per entrambi. Arte e cultura, scuola e bellezza, insieme, per scrivere una pagina di risurrezione per un’opera d’arte e per un quartiere, e per portare e moltiplicare una nuova bellissima luce di speranza su Palermo”, dichiara Antonella Di Bartolo, dirigente scolastica della scuola “Sperone-Pertini”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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