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Le consigliere di PD e M5S Ascia e Farruggia denunciano le carenze di Asp nella gestione della pandemia

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Le consigliere Alessandra Ascia del PD e Virginia Farruggia del M5S danno voce ai tanti cittadini  che sono a casa perché hanno contratto il virus o sono stati.contatti stretti di positivi. Il sistema di assistenza non funziona: le due consigliere lo evidenziano in una nota in cui evidenziano i limiti nella gestione della pandemia e richiamano l’ Asp alle sue responsabilità.

“In questi giorni – sottolineano le due consigliere – abbiamo visto le file fuori dall’ospedale per poter fare il tampone; gente sotto il sole e senza la possibilità di sedersi durante l’attesa. Avevamo già denunciato, qualche mese fa, le lunghe attese per il vaccino in ospedale, prima che venisse aperto l’hub vaccinale con le persone assembrate in piccoli spazi chiusi, avevamo denunciato la perdita del contact tracing da parte delle autorità sanitarie e delle notifiche di quarantena arrivate agli interessati con dieci giorni di ritardo e quindi a isolamento terminato. Oggi che il numero dei contagiati, seppur asintomatici o domiciliati in casa, aumenta ASP torna a mostrare delle carenze inaccettabili”.

Farruggia ed Ascia evidenziano che “arrivano segnalazioni di persone costrette all’isolamento domiciliare a cui non vengono date le dovute cure e attenzioni; cittadini i cui tamponi positivi non vengono trasmessi a chi di competenza e quindi costretti a recarsi in c/da Brucazzi per ripetere il tampone nonostante una sintomatologia importante; persone per cui l’ Usca non attiva neanche una visita domiciliare, dopo il solo colloquio telefonico, rimandando al medico di famiglia l’adeguata vigile attesa vista la complicanza della situazione  generale dell’utente. Tutto ciò è assurdo rispetto a quanto denunciato dal sindaco, rispetto al numero di contagi in crescita e alla percezione di allarmismo in cui siamo ricaduti” .” Crediamo – continuano –  che in una condizione come questa in cui gli ospedali non stanno subendo la pressione di qualche mese fa, sia fondamentale che l’ASP metta in campo una strategia territoriale che non può permettersi di lasciare da solo nessuno. Perché se da una parte è vero che la maggior parte dei contagiati sono a casa, costretti all’isolamento, è anche vero che i soggetti con sintomi, hanno molta paura, a causa anche della continua informazione sui numeri dei contagi in aumento ed il fatto di non avere un riferimento che funzioni, un’istituzione preposta al controllo della loro salute, che non risponde o se lo fa non dà il servizio aspettato e per cui è pagata, crea panico ed insicurezza tra i cittadini.Siamo stufi di aspettare che le cose vadano meglio e che i nostri servizi e le nostre strutture sanitarie possano funzionare come una città normale, chiediamo rispetto per i cittadini gelesi, soprattutto in un momento delicato come questo”. “Chiediamo – concludono- che ASP riveda tutto il percorso dell’assistenza domiciliare e che conceda dei locali adeguati per le persone che necessitano di fare il tampone.Questo è un momento in cui non bisogna abbassare la guardia ma è anche il momento che l’ASP faccia la sua parte, stando vicino ai cittadini che hanno contratto il virus, rassicurandoli e consigliandoli per il meglio” 

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Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, incontro questa mattina al teatro Eschilo 

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“La sicurezza nelle scuole, l’abitudine delle buone pratiche in situazioni di emergenza”. Questo il tema affrontato questa mattina al teatro Eschilo in occasione della Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, un’iniziativa che ha visto la presenza di numerosi organizzatori e partner: istituti scolastici, ordini professionali, enti pubblici e privati, associazioni.

Numerose le relazioni da parte degli addetti ai lavori, come si evince dalla locandina riportata a margine dell’articolo, per fare formazione verso le nuove generazioni: erano presenti in sala gli studenti delle scuole superiori, rappresentanze di Gela e di Caltanissetta.

Hanno moderato Pietro Giannone, Rspp dell’Itt “Morselli” di Gela, e Giuseppe Schillaci, Rspp dell’Iiss “Mottura” di Caltanissetta. L’evento si è svolto con l’alto patrocinio della Prefettura di Caltanissetta. 

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‘Ispettore Rifiutoni’: nuovo progetto di Impianti Srr Ato 4

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Le buone pratiche nascono con il coinvolgimento dei più piccoli.

Su questa linea prosegue l’ attività di creazione di “rete” e collaborazione tra le realtà del territorio gelese.
Impianti S.R.R. ATO 4 Caltanissetta Provincia Sud s.r.l e Generazione Gela annunciano la creazione del progetto ‘Ispettore Rifiutoni’.

Il Progetto di educazione ambientale prevede il coinvolgimento delle classi di quarta e
quinta elementare del territorio gelese con attività formative e ludico-ricreative e vuole sensibilizzare la cittadinanza sulle corrette pratiche sulla raccolta differenziata e, contestualmente, insegnare ai più piccoli a prendersi cura degli spazi in cui vivono.

L’obiettivo è quello di innescare, attraverso lo spirito di collaborazione e partecipazione, un sistema virtuoso ed incentivante che
generi un forte legame con il territorio e un nuovo e sano senso di appartenenza.
Infatti, educare i più piccoli genera un effetto moltiplicatore, in particolare nelle famiglie, e permette di ottenere risultati più efficaci attraverso un approccio di tipo bottom-up.


Le attività inizieranno martedì, 26 novembre, presso l’Istituto Comprensivo San Francesco di Gela e comprenderanno:

Un laboratorio di giochi a squadre, alternati a momenti di riflessione e confronto, nel quale gli studenti saranno chiamati ad individuare i rifiuti non conformi e a differenziali correttamente;

Un virtual tour, composto da immagine a 360°, che attraverso un visore 3D permetterà agli alunni di visitare gli impianti di riciclo, in particolar modo quello del vetro, da vicino.

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Casciana sul porto:”un progetto valido che va avanti”

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Vincenzo Casciana, capo Dipartimento Mare e Politiche della Navigazione, fa queste considerazioni dopo aver partecipato stamattina all’incontro sul porto

“Negli ultimi decenni, il porto di Gela avrebbe dovuto rappresentare un pilastro fondamentale per lo sviluppo economico e sociale della città, del territorio e dell’intera isola. Grazie alla sua posizione geografica strategica nel cuore del Mediterraneo, il porto avrebbe potuto diventare un nodo vitale per il traffico marittimo di merci e un punto di riferimento per il turismo nautico. Tuttavia, questo potenziale è stato spesso sottovalutato, ostacolato da una gestione inadeguata e da una mancanza di visione complessiva. Gela, città di mare, ha faticato a emergere nel panorama marittimo, privandosi così della dignità che le spetterebbe come porta naturale di accesso al Mediterraneo”.


“Nonostante le difficoltà, la dedizione e la spinta da parte della capitaneria di Porto , dei vari rappresentanti dei servizi tecnico-nautici, dei pescatori, delle associazioni di diportisti , dei comitati nati negli ultimi anni e delle amministrazioni comunali che si sono succedute , hanno permesso di superare molte barriere burocratiche. Grazie a questi sforzi, oggi ci troviamo di fronte a un progetto valido, che l’ Autorità di Sistema Portuale ha illustrato ai rappresentanti dell’ amministrazione di Gela , su cui si continua a lavorare con impegno e determinazione”


Il progetto presentato dall’Autorità di Sistema Portuale per il porto di Gela prevede interventi significativi, tra cui l’escavo totale e l’allungamento del molo di ponente, insieme alla realizzazione di una darsena commerciale, destinata a diventare un polo strategico per il traffico di merci. Questa infrastruttura, che oltre ad avere un impatto positivo sull’economia, rafforza la connotazione marittima di Gela, sarà fondamentale per valorizzare il porto e restituirgli la sua vocazione naturale .
Un ringraziamento particolare va all’Autorità di Sistema Portuale, che non ha mai smesso di lavorare per il rilancio dei porti siciliani. I risultati ottenuti in altri porti dell’isola, grazie alla visione e alla leadership del presidente Pasqualino Monti, ci fanno ben sperare anche per Gela. L’impegno di Monti, che ha dimostrato di saper guidare investimenti importanti, è la prova che anche Gela avrà la sua opportunità di rinascita.


Un altro attore fondamentale in questo processo è il governo regionale, che ha sempre sostenuto il progetto con impegno costante. In particolare, il deputato del territorio Salvatore Scuvera contribuisce con determinazione a portare avanti le istanze del porto di Gela. Non possiamo, poi, dimenticare il lavoro silenzioso ma altrettanto cruciale di chi, dietro le quinte, supporta il progetto a livello nazionale. La deputata Carolina Varchi ha infatti dimostra passione nel sostenere le necessità di Gela e del suo porto.


Oggi, Gela è più vicina che mai a realizzare un un porto moderno, funzionale, che possa diventare il “salotto del Mediterraneo”, simbolo di rinascita e di sviluppo per una città martoriata da anni di difficoltà. Questo progetto non rappresenta solo un’opportunità economica, ma è anche il modo per restituire a Gela la dignità che merita come città di mare. Tassello dopo tassello, con impegno e visione, la comunità gelese potrà finalmente vedere il suo porto trasformato in un fiore all’occhiello dell’isola e Gela potrà tornare ad occupare il posto che le spetta nella storia del mare.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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