Le condizioni del manto stradale in città versano in condizioni precarie, e ad aggravare la situazione si sono aggiunti i numerosi scavi per la rete idrica e la fibra ottica. L’amministrazione comunale da tempo monitora le ditte e il modo in cui stanno intervenendo in varie zone, e ieri mattina gli assessori ai Lavori Pubblici, Romina Morselli, e alla Polizia Municipale, Giuseppe Licata, si sono recati in via Colombo per capire come stanno procedendo gli interventi e come si sta sistemando la strada, ora che i lavori sono in fase di completamento.
“Abbiamo trovato una situazione davvero grave, – afferma l’assessore Morselli – con il manto stradale rattoppato con materiale non conforme. Ho acquisito tutta la documentazione, e ho scoperto che ci sono già diverse procedure di contestazione di lavori eseguiti non a regola d’arte. Il sopralluogo di ieri arriva dopo quelli effettuati in altre zone di Gela (Macchitella, zona tribunale, zona Padre Pio, viale Cortemaggiore) sulla base delle segnalazioni, legittime, di cittadini indignati, che lamentano la presenza di buche, quando non di vere e proprie voragini, e di condizioni delle strade pessime. Come se nulla fosse, però, le ditte (Tim, Open Fiber, Caltaqua) imperterrite, stanno continuando a usare lo stesso materiale. Queste sono cicatrici per la città, che, inevitabilmente, si tradurranno in danni per pedoni e automobilisti e in contenziosi per il Comune”.
L’assessore Giuseppe Licata ha garantito che il comando di Polizia Municipale si metterà a disposizione con una volante, per monitorare i cantieri e sanzionare tempestivamente nel caso in cui si riscontrino irregolarità. “Credo che la città abbia già pagato abbastanza a causa di chi doveva essere più attento e accurato e non lo è stato. I disagi per i cittadini sono stati e sono ingenti, e non abbiamo più intenzione di tollerare la superficialità di ditte chiamate a fornire servizi essenziali e che, invece, ci hanno danneggiato” ha affermato.
“Sappiano, queste ditte, – concludono i due assessori – che da oggi saranno attentamente controllate. E’ nostra intenzione istituire un tavolo tecnico permanente perché dobbiamo capire, tutti insieme, chi deve intervenire per sistemare la rete viaria e chi deve pagare per tutti i danni già arrecati all’Ente”.