Lo hanno definito laboratorio sociale di inclusività e di cittadinanza attiva, il progetto che ha portato alla comunità LED di Niscemi, piu di cinquecento bambini delle scuole dell’infanzia e primaria, dell’istituto comprensivo G. Verga e degli asili privati, un centinaio di insegnanti.
Tra i visitatori del villaggio di babbo natale” Nella fabbrica dei sogni imperfetti”, anche tantissimi genitori e famiglie. Almeno un migliaio di visite, sono state stimate nel periodo natalizio, presso la residenza socio assistenziale riabilitativa, di cui è rappresentate legale Filippo Toscano e direttore tecnico la dott.ssa Larissa Rizzo, sita in contrada Paradisa, che ospita 30 pazienti con disagio psicosociale.
Le comunità LED si propongono, non solo quali erogatori di un servizio di supporto alla persona, ma soprattutto quale locus di promozione, diffusione e divulgazione della cultura del benessere mentale. Il gruppo di lavoro operante alla Led, ha voluto allestire uno ampio spazio ludico, socio relazionale, dedicato ai piu piccoli e alla comunità educante, allo scopo di accorciare le distanze tra l’idea comune della malattia psichica e la comunità umana reale, caratterizzata da persone affette da patologie da cui non si fugge e che possono riguardare tutti, indistintamente.
I bambini, gli insegnanti e i visitatori tutti sono stati accolti dagli ospiti della Led con gioia, entusiasmo e partecipazione attiva. Si sono condivisi spazi ludico/ creativi, e laboratoriali di recitazione, canto e ballo, pittura , fotografia. Si è creato uno luogo di condivisione intergenerazionale, in cui ognuno ha espresso se stesso, attraverso un linguaggio universale, quello dell’arte, scevro dal pregiudizio e da stereotipi figli di una cultura obsoleta, fuori tempo e fuori luogo che ci vuole tutti sani e belli, perfetti, performanti e sorridenti.
La malattia psichica esiste, cosi come le altre patologie da cui non ci si nasconde e per le quali non si prova disagio. Pertanto va affrontata, conosciuta, incontrata, perché ciò che si conosce non spaventa, la conoscenza normalizza ciò che sembra diversità, altro da se, altro da noi. Tutti insieme liberamente, pazienti, alunni, insegnanti, genitori, in una giostra di colori e atmosfere da fiaba lappone tra elfi e renne volanti, hanno condiviso un viaggio natalizio, in una unica carrozza, nel puro divertimento.
I bambini sono liberi da pregiudizio, sono pagine bianche, la distorsione dei pensieri sulle cose del mondo, prospettare modelli comportamentali vincenti e produttivi, improntati all’individualismo ed all’edonismo irrazionale, avviene ad opera degli adulti, i quali promotori di modelli sociali preconfezionati, rassicuranti ma disfunzionali, stili di pensiero introiettati dall’uso errato dei social e da una superficialità generalizzata che rende miopi e anestetizza l’intelligenza emotiva.
In questo contesto è necessario interrogarsi sulla funzione delle politiche sociali e il ruolo delle istituzioni, in particolare la scuola, che possono avere nella tutela della salute mentale e promozione del benessere della salute psicofisico.Data l’urgenza di affrontare la piaga del disagio giovanile, tutte le istituzioni dovrebbero porsi come presidio di benessere dei giovani, se pensate in quanto luogo in cui le differenti politiche a loro dedicate possono essere definite e implementate.
È in programma venerdì 14 marzo alle 21 al teatro Eschilo il concerto dei Kantiere Kairòs, band pop-rock di musica cristiana. Sul palco, i musicisti porteranno i brani del loro ultimo album “Il sale”, prodotto dall’etichetta discografica “La gloria”.
L’iniziativa è promossa da Salesiani don Bosco di Gela, associazione Db 200 e Ufficio diocesano di Pastorale giovanile con il patrocinio del Comune di Gela. Si esibiranno Antonello Armieri (voce e chitarra acustica), Davide Capitano (basso), Gabriele Di Nardo (batteria e percussioni) e Jo Di Nardo (chitarra).
“Il sale” è l’ultima creazione del gruppo, un concept album che ripercorre storie di santità in cui emerge il concetto evangelico del farsi “sale della terra e luce del mondo”.
“Tutto nella norma” – assicura il sindaco Terenziano Di Stefano.
Le procedure vanno avanti, benché, come avviene per la maggior dei casi, qualche inghippo abbia prodotto qualche piccolo rallentamento ma inevitabile.
La ditta Cosiam Gela, affidataria dell’appalto di 2 milioni e 800 mila euro, ha avviato il cantiere l’ anno scorso e le ruspe si sono messe al lavoro nella prima fase dell’intervento, che prevedeva la bonifica e la totale pulizia delle aree verdi, dove sono state anche trovate delle micro discariche di rifiuti.
“L’appalto integrato della Cosiam in vista della fase esecutiva, – spiega il sindaco Di Stefano – prevedeva la pulizia dell’area: in questo frangente è emerso un canalone di acqua piovana e questo ha cambiato il progetto iniziale che, pur rientrando nella somma, deve adeguarsi al nuovo rinvenimento per poterlo sfruttare a favore del territorio. La Commissione Pai ieri ha dato il parere per la realizzazione di due vasche di accumulo di acqua piovana”.
Questi imprevisti hanno prodotto i ritardi che comunque porteranno benefici al territorio. L’appalto consentirà di collegare il centro storico con il Lungomare, sfruttando un’area di prestigio abbandonata da decenni. Entro il 2026 tutti i progetti di Pinqua-Qualità abitare dovranno essere completati.
La fase istruttoria del contratto è stata curata da Asmel. Lo studio Dama Group ha chiarito come la riqualificazione dell’Orto Pasqualello sia stata rivista sotto una chiave molto più contemporanea ed una maggiore connessione tra lungomare e centro storico.
Al via da oggi il progetto distrettuale “ il Rotary sul controllo Spreco Alimentare” presso l’I. C. San Francesco – Luigi Capuana plesso Paolo E. Giudici diretto dall’ arch. Maria Lina la China . Saranno presenti il presidente del Rotary Ugo Granvillano, il referente del progetto per il Rotary club Gela Franca Evangelista ed il delegato distrettuale per l’Area nissena, Franco Città.
Lo spreco alimentare è un problema planetario che non può essere sottaciuto né ignorato e rappresenta uno dei tanti paradossi del mondo contemporaneo a causa della dimensione che ha raggiunto. Il Rotary non può rimanere insensibile di fronte a un problema così diffuso e con importanti risvolti etici, economici e sociali ecco perché il Rotary distretto 2110 Sicilia Malta con a capo il governatore Giuseppe Pitari tiene molto alla riuscita e alla condivisione del progetto “ il Rotary contro lo spreco alimentare”.
Il progetto si sviluppa attraverso la diffusione di brochure informative, affinché il Rotary entri nelle scuole a condurre campagne divulgative e formative per far sì che gli alunni diventino testimoni e sentinelle della riduzione dello spreco alimentare in famiglia e a scuola.