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Le “Cene di San Giuseppe”, atto di fede e ringraziamento

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Un sacrificio di mesi per dire ‘grazie’ al Santo lavoratore per la sua intercessione in favore di una grazia.

Fervono i preparativi nelle famiglie gelesi e nelle parrocchie che stanno preparando la tradizionale “Cena” di San Giuseppe. Saranno allestite in Città 17 tavola che, come per tradizione, verranno visitate da numerose persone anche dei paesi limitrofi.

“Giunti alla fine del percorso biblico dei 7 mercoledì di san Giuseppe – afferma don Lino di Dio – che hanno visto la partecipazione delle famiglie e delle comunità ecclesiali che stanno preparando le Cene, in ringraziamento per le diverse grazie ricevute da San Giuseppe, finalmente, ci prepariamo a vivere questo momento di grazia che penso sia una delle tradizioni più belle della nostra Città perché non è legata soltanto alla venerazione di un simulacro ma viene vissuto come un atto di attenzione e generosità verso i più bisognosi. Fede, tradizione e folklore si uniscono intrinsecamente.

Abbiamo invitato le famiglie alla sobrietà e ad evitare di pensare solo ai tre personaggi ma a destinare una parte della “Cena” ad altri poveri che forse mai busseranno alle nostre porte e a delle famiglie che vivono un momento difficile. Se tutto viene fatto nella discrezione e nel silenzio, la carità si espanderà per tutta la città, ridando un po’ di sollievo a fratelli più disagiati, pure in vista delle festività pasquali. Anche la nostra comunità sta preparando la tradizionale Cena nel salone della Chiesa di S. Agostino. Tutto quanto raccolto verrà utilizzato per sostenere il servizio della mensa e per la preparazione dei pacchi alimentari che, come ogni mese, verranno distribuiti alle tante famiglie assistite dalla Piccola Casa della Misericordia”.

Nella Chiesa di Sant’Agostino, martedì 18 marzo alle ore 12.00, ufficialmente, sarà aperta la Cena di San Giuseppe. Alle ore 18.00 Celebrazione Eucaristica e alle ore 20.00 la Santa Messa dei Papà. La chiesa e la tavolata rimarranno aperte fino alle ore 2,00. Il 19 alle ore 8.30 inizierà la S. Messa in memoria di tutti i papà defunti e alle ore 10.30 la solenne Messa dei Patriarchi con la partecipazione dei personaggi rappresentativi della Sacra Famiglia. Alle ore 18.30 la Celebrazione Eucaristica di ringraziamento e distribuzione del pane benedetto di S. Giuseppe.


ELENCO DELLE CENE 2025
1) Tandurella Mariangela – Via Leon Battista Alberti, 34
2) Ardore Angela – Via Lecce, 265
3) Scicolone Concetta ed Emanuela – Via Niscemi, 61 (di fronte Todis)
4) Caccamo Concetta – Corso Vittorio Emanuele, 22
5) Nicastro Nunzio – Via Pozzillo, 55
6) Infurna Angela – Via Rasi, 14
7) Biundo Gaetano – Via Socrate, 40
8) Associazione Gela Famiglia (Casa del Volontariato)
9) Rsa Caposoprano – Via Francia
10) Istituto Compr. Romagnoli/Solito – Via Feace, 130
11) Istituto Compr. San Francesco/Capuana – Via Niscemi, 26
12) Parrocchie: San Domenico Savio, San Rocco, Santa Lucia, San Giacomo, San Sebastiano
13) Chiesa Sant’Agostino (Piccola Casa della Misericordia)

Il numero dei privati diminuisce ma aumentano gli altari nelle chiese e strutture pubbliche.

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Attualità

Lions Butera e Terre federiciane e Gela host insieme nell’educazione alla salute: incontri al “Vittorini”

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Un altro passo importante per sensibilizzare i giovani sulle tematiche della salute e della prevenzione è stato fatto ieri e oggi al Liceo scientifico “Vittorini”, guidato dalla dirigente Ina Ciotta, grazie all’iniziativa congiunta del “Lions Club Butera e Terre Federiciane” e del “Lions Club Gela Host”. Dopo il successo del “Progetto Martina” che si è svolto nella giornata di ieri, oggi si è tenuto un incontro dal titolo “Malattie sessualmente trasmesse e contraccezione”.

L’incontro ha visto la partecipazione attiva degli studenti e ha avuto l’obiettivo di fornire informazioni corrette e complete su due temi di rilevanza cruciale per la salute giovanile: le malattie sessualmente trasmesse e l’importanza della contraccezione.La presidente del Lions Club Butera e Terre Federiciane, Angela Testa, ha aperto l’incontro salutando gli studenti e spiegando l’importanza di queste tematiche nel contesto della prevenzione sanitaria.

Relatrice è stata la dott. Ilenia di Bartolo, ginecologa, che ha risposto alle domande dei giovani, chiarendo dubbi e approfondendo aspetti cruciali. Ieri invece momento dedicato al “Progetto Martina”, sempre organizzato dai Lions Club Butera e Terre Federiciane e Gela Host, che ha visto la partecipazione di numerosi specialisti che hanno discusso di prevenzione oncologica.Entrambi gli eventi, quindi, si inseriscono in un quadro di educazione alla salute che i Lions Club portano avanti con costanza, mettendo al centro della propria missione la promozione del benessere e della prevenzione.

«Siamo orgogliosi di aver contribuito a queste iniziative educative, che sono fondamentali per costruire una generazione di giovani informati, consapevoli e pronti ad affrontare le sfide della vita con maggiore responsabilità», ha  affermato Grazio di Bartolo, presidente del Lions Club Gela Host. L’incontro di oggi è stato moderato dalla dott. Anna Maria Aliotta, farmacista, quello di ieri dalla dott. Sara Verniccio, neurologa.

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Nasce un nuovo Comitato per salvare il Pontile

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Si torna a parlare del Pontile Sbarcatoio di Gela. Un pezzo di storia, l’ennesimo, destinato al macero. Come la fabbrica ‘do scupazzu’, come la Torre del Duce, come la Conchiglia…

Da lì è passata la storia. Lo sbarco degli Americani del 43, ma che importa….Arriva un finanziamento per la demolizione. La storia cancellata con la ruspa! Niente più passeggiate romantiche con i tramonti sullo sfondo. Niente.

E nasce un nuovo Comitato “Salviamo il Pontile”, un’iniziativa senza connotazioni politiche, ma con un unico obiettivo: salvare dalla demolizione il Pontile Sbarcatoio di Gela, un bene storico di valore inestimabile. Il Presidente del Comitato è il Dott. Liborio Pirrello e l’Ambasciatore è Patrizia Cosenza.

“Questo patrimonio va preservato come simbolo della nostra identità e della nostra storia – dice il Presidente Liborio Pirrello. – Chiunque voglia contribuire con il proprio sostegno è il benvenuto. Insieme, uniti, possiamo fare la differenza e proteggere ciò che è nostro”. La mail per i contatti e’ pontilegela@gmail.com

Tre anni or sono è nato il primo comitato ‘Salviamo il Pontile’, ma sul Pontole pende ancora la Spada di Damocle; nel frattempo la Regione Sicilia ha stanziato il finanziamento per la demolizione e la ristrutturazione è stata dimenticata.

Il pontile sbarcatoio rappresenta la prima costruzione in cemento armato realizzata a Gela ed un’opera essenziale per la marineria locale.Il progetto venne realizzato nel 1911 dalla Società dell’Ing. Francesco Saverio Rossi & C.i con sede a Roma che stipulò il contratto d’appalto con il Comune, ed ultimato nel 1915.Dopo qualche anno si rese necessario il suo prolungamento di altri 150 metri per consentire l’attracco di bastimenti di maggiore tonnellaggio.

Per una serie di lungaggini burocratiche, assenza di finanziamenti e per le fasi storiche che l’Italia attraversava in quegli anni, i lavori furono ritardati; infatti il pontile fu portato alla sua attuale lunghezza solo nel 1935.Nel luglio del 1943,le coste sabbiose di Gela furono teatro, durante la seconda guerra mondiale, dell’imponente sbarco (chiamato in codice sbarco in Sicilia) della VII Armata americana del generale Patton.Prima dello sbarco alleato sulla costa di Gela, il comando militare dell’esercito italiano di stanza a Gela fece saltare in aria la parte centrale del pontile con una carica esplosiva per ritardare e ostacolare lo sbarco delle truppe alleate, le quali tuttavia, non ebbero nessun impedimento, per cui la demolizione fu ritenuta inutile.

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La Guarda medica Gela 2 cambia sede: adesso è in ospedale

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Nell’ambito del riordino dei servizi sanitari ed amministrativi che segue la dismissione della sede storica di via Parioli con trasferimento in via Butera anche la postazione della Guardia Medica Gela 2 ha subito un cambio di sede. Lo ha comunicato il Responsabile f.f. Cure Primarie Distretto di Gela Dr. Salvatore Tardino.

La Guardia medica Gela 2, dunque, e’ stata trasferita da Via Butera ai locali di Via Palazzi con sede nella zona adiacente all’ingresso del Presidio Ospedaliero Vittorio Emanuele di Gela, al piano terra sulla destra. Resta attiva anche la postazione della Guardia Medica sita in Via Butera 88.

L’Asp ha provveduto ad ordinare l’apposizione di segnaletica di indirizzamento degli utenti.

La Guardia Medica è attiva tutti i giorni dalle 20:00 alle 08:00, i prefestivi dalle 10:00 alle 20:00 e i festivi h 24.

Gli uffici del Distretto Sanitario di Gela e del Coordinamento Amministrativo Territoriale sono stati trasferiti presso la sede del Servizio di Riabilitazione sito in Via Madonna del Rosario.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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