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Le 3 consigliere di Up rispolverano il caso dell’acquisto della Torre di Manfria

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Le consigliere di Unità progressista Alessandra Ascia, Virginia Farruggia e Paola Giudice  tornano alla carica sulla vicenda della torre di Manfria con una mozione con cui vogliono impegnare il Sindaco e la Giunta affinché attivino tempestivamente tutte le azioni necessarie a garantire la restituzione di un bene comune alla collettività, la salvaguardia del bene in accordo alla Sovrintendenza.

Ma chiedono anche che si informi la cittadinanza circa la possibile acquisizione della Torre di Manfria e quindi, quale progetto o strategia si stia elaborando per rendere lo stesso bene attrazione turistica ad elevata frequentazione di visitatori.

Le consigliere ricordano che nell’Ottobre 2020 durante una conferenza stampa, indetta con urgenza e senza preavviso, il Sindaco ha ufficializzato la sua volontà di far valere il suo diritto di prelazione sull’acquisto della Torre di Manfria, dichiarando il bene di chiara rilevanza storica, quindi pubblica, ma di proprietà privata. Si attivò una raccolta fondi, chiedendo, dunque, una compartecipazione popolare per l’acquisto di natura prettamente simbolica, ove l’obiettivo era sensibilizzare i cittadini gelesi a valorizzare un bene dal valore inestimabile.

<Da allora –dicono le tre consigliere – niente più si è saputo, sulle donazioni ricevute, sull’iter amministrativo in atto con la Soprintendenza ai beni culturali e dunque sullo stato attuale dello stesso monumento che, nel frattempo,  continua a versare in stato di abbandono e di pericolo di crollo in quanto nessun intervento conservativo si è messo in campo. Inoltre ogni giorno che passa la Torre appare ai cittadini che la vogliano visitare per ammirare il paesaggio che ne fa da cornice, sempre più ingabbiata da pseudo recinzioni di dubbia provenienza. Visto che  si tratta sempre di un bene culturale ove qualsiasi proprietario, Ente Pubblico o Privato, è tenuto ad avere un dato comportamento funzionalmente rivolto alla fruibilità collettiva, è necessario che il Comune faccia delle azioni invece che lasciare le cose così come sono>.

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Flash news

Panchine della legalità: indagine dell’ad Ghelas.Cirignotta a Giorrannello:”dimettiti”

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Cosa ci fa un consigliere comunale su un furgone della Ghelas? È un altro aspetto della storia delle panchine della discordia che sta facendo tanto scalpore dopo la notizia da noi pubblicata stamattina.

L’amministratore unico della Ghelas Guido Siragusa domani avvierà un’indagine interna per capire come mai il consigliere di Una buona idea Massimiliano Giorrannello si trovava dentro il furgone diretto a Borgo Valentina a prelevare le panchine della legalità.

Intanto sul fronte politico arriva la richiesta di dimissioni di Giorrannello. Lo fa fatto il dirigente di Forza Italia Enzo Cirignotta.

“Solo in questa città possono succedere cose del genere” – ha scritto commentando l’articolo del Gazzettino di Gela.”Invito il Consigliere Comunale Massimiliano Giorrannello a lasciare la carica di Consigliere Comunale, in quanto inadeguato a ricoprire un ruolo istituzionale al quale la legge attribuisce poteri di indirizzo politico e di controllo.Il Sindaco intervenga”- dice Cirignotta.

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Attualità

“Arance solidali”: iniziativa del Kiwanis a sostegno dell’associazione Orizzonte

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Vendita solidale di arance questa mattina davanti la chiesa di Sant’Antonio: l’iniziativa viene promossa dal Kiwanis club presieduto da Rita Domicoli. Ieri la raccolta dei frutti presso la tenuta del socio Gaetano Contrafatto e questa mattina il banchetto allestito nel cuore del quartiere Caposoprano.

Obiettivo dell’iniziativa quello di sostenere la causa sociale ed i progetti sportivi dell’associazione Orizzonte, presieduta da Natale Saluci. Il gesto del Kiwanis è stato molto apprezzato dall’associazione, che ha sottolineato la sensibilità mostrata dal club per le attività che puntano alla vera inclusione attraverso lo sport con il movimento Special Olympics.

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Cucina

Lo chef Totò Catania propone: crema di carote, miso e arancia

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Stavo sperimentando nuove idee per un aperitivo di benvenuto da proporre al ristorante, ed ho cavato dal mio cilindro magico da chef un’idea davvero graziosa e saporita. Una crema di carote che userò su una tartelletta di brisée con una spolverata di sesamo, ma potrebbe essere benissimo gustata come portata principale vegana accompagnata con dei crostini oppure come salsa di accompagnamento per pesce o magari con una carne come l’anatra.

La realizzazione è molto semplice. Pelate delle carote ed affettatele. Tuffate le carote in un leggero soffritto di aglio e peperoncino e lasciate prendere il calore qualche minuto. Allungate la cottura usando del brodo vegetale o anche semplicemente dell’acqua. A metà cottura aggiungete una cucchiaiata di miso, niente sale ma solo qualche goccia di salsa di soia e proseguite la cottura fino a quando le carote saranno morbide.

A fine cottura aggiungete del succo di arancia fresco ed una grattatina della sua scorza. A questo punto frullate il tutto montando leggermente con un olio evo fragrante. Il risultato deve essere cremoso, non troppo liquido. Dolce, piccante, umami, agrumato. Niente male per un aperitivo di benvenuto originale.

Chef Totò Catania

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