In una città che sembra senza futuro continua l’ emirragia di eccellenze che vengono riconosciute fuori. Nemo profeta in patria. Isole di professionalità nel deserto della regressione generale che fanno sperare in una ritrovata vitalita’ della citta greca dalla grande storia.
La Roma Costruzioni è fra le imprese che il 19 ottobre hanno ricevuto a Roma, presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica, il Premio Ambasciatori Nazionali per essersi distinta nelle azioni e nelle politiche aziendali illuminate.
La prestigiosa iniziativa è promossa dall’associazione Liber, da anni impegnata nella valorizzazione del merito italiano, in collaborazione con la casa editrice Rde dell’editore Riccardo Dell’Anna.
La cerimonia di premiazione, condotta dalla giornalista e conduttrice RAI Eleonora Daniele, e’ stata preceduta da una tavola rotonda sul tema “Comunità, imprese, pubbliche amministrazioni proattive e lungimiranti: insieme per il futuro dell’eccellenza italiana”.
A sovrintendere al Premio Ambasciatori Nazionali c’ era il Comitato d’Onore Presieduto dal Procuratore Generale della Corte dei Conti Angelo Canale.
“Sono onorato e grato per il riconoscimento ricevuto. È motivo di lode per me e per la Roma Costruzioni aver contribuito ad oggi con il nostro impegno quotidiano alla crescita del Paese”.
Con queste parole l’ amministratore unico dell’ azienda di Gela Giuseppe Romano ieri sera, presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica, ha ritirato insieme al project manager Andrea Romano il Premio Ambasciatori Nazionali, riservato alle realtà imprenditoriali che si sono distinte nelle azioni e nelle politiche aziendali illuminate.
La Roma Costruzioni, già Eccellenza d’Italia, aggiunge oggi questo nuovo importante titolo alla propria carriera.
“Continueremo a fare del nostro meglio – ha proseguito Romano – in nome del principio di legalità che ci identifica e nel rispetto dell’ambiente, da sempre una nostra priorità. Dedico questo premio alla Roma Costruzioni: un’azienda, una squadra, una famiglia prima di tutto”.
La prestigiosa iniziativa è stata promossa dall’associazione Liber, da anni impegnata nella valorizzazione del merito italiano, in collaborazione con la casa editrice Rde dell’editore Riccardo Dell’Anna.
Presenti, tra gli altri, il Prefetto Claudio Sgaraglia (Capo dipartimento per gli Affari interni e territoriali al Ministero dell’Interno), il Cons. Donato Luciano (Vicecapo di Gabinetto vicario al Ministero della Cultura), il Prefetto Laura Lega (Capo dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile al Ministero dell’Interno).
Ad allietare la serata – condotta dalla giornalista e conduttrice RAI Eleonora Daniele – la banda dei Vigili del fuoco, che si è esibita durante il corso dell’evento.
Moderni, dinamici, adeguati alle nuove istanze dei territori. Ecco i programmi di intervento degli architetti delle due liste della provincia di Caltanissetta per il rinnovo dell’ordine degli architetti che si rinnova fra oggi e domani.
Eccola, ( nella foto) la sala Eschilo. Libera, sgombra dalle casse che da anni la occupavano e pronta per essere ristrutturata e tirata a lucido in vista della riapertura del Museo archeologico di Corso Vittorio Emanuele.
La Sala Navarra, anni fa, conteneva le vetrine della collezione Navarra con le testimonianze della necropoli arcaiche,classica ed ellenistiche, materiale più significative dell’area della polis, ed era adibita a sala conferenza.
Dopo il gemellaggio fra i rotariani di Gela ed Eleusis ed hanno donato un busto di Eschilo, simile a quello del Liceo classico. A seguito di la sala fu intitolata ad Eschilo. Le casse della nave erano lì. Quando hanno tolto le vetrine della collezione Navarra e le vetrine sono state collocate nella sala d’ingresso, mentre nella sala Eschilo sono state allocate le casse che contenevano la Nave arcaica.
Adesso ci sarà un nuovo percorso espositivo. Per la progettazione del nuovo allestimento è stata espletata una gara d’appalto per la progettazione del nuovo allestimento ed è stata vinta dall’archeologo Lorenzo Zurla. Il nuovo progetto, del tutto diverso dal vecchio ormai vetusto, prevede nuove idee. L’archeologia moderna porta nuove informazioni scientifiche che danno nuove visioni rispetto a quella delineata da Orlandini, De Niro, Fiorentini.
Studi recenti hanno evidenziato che ci sono attestazioni prima mai considerate: da qui la necessità di realizzare un nuovo percorso espositivo. La sala d’ingresso, opportunamente ridimensionata rispetto al passato, si presenterà sgombra: giganteggerà solo con una grande schermo che proietterà un video che ripercorre le tappe fondamentali dell’evoluzione della Gela arcaica. Corridoio sulla destra e a metà c’è un’apertura che accede ad una sala, la prima del nuovo museo con materiale dell’Acropoli. Le vetrine non saranno sovraffollate: ogni pezzo sarà accompagnato da pannelli didascalici di approfondimento storico – didattico.
Quindi il Museo avrà una finalità didattica in grado di diffondere cultura ma non più contenitore. Al piano di sopra saranno disponibili le aree che erano occupate dagli uffici, ma non ci sono più gli ampliamenti che sporgevano dalla facciata dove insistevano infiltrazioni . La facciata infatti è tornata snella come nel progetto originario del 1958.
L’attesa è stata lunga e adesso al via i lavori per l’allestimento del Museo dei Relitti Greci di Gela. Giovedì 3 aprile prossimo prenderanno ufficialmente il via i lavori di allestimento del nuovo Museo dei Relitti Greci di Gela, situato nell’area di Bosco Littorio.
Il progetto, interamente finanziato dalla Regione Siciliana, rappresenta un importante passo nella valorizzazione del patrimonio archeologico della Sicilia, con particolare attenzione alla storia antica della città di Gela.Il museo ospiterà al suo interno il relitto greco arcaico recuperato nei fondali marini di contrada Bulala, che sarà esposto in un apposito spazio del nuovo polo culturale.
Dopo l’assemblaggio del relitto, il progetto prevede la realizzazione di vetrine espositive e installazioni multimediali, per offrire ai visitatori un’esperienza immersiva che racconterà la storia di uno dei ritrovamenti archeologici più significativi degli ultimi anni.
“Esprimo soddisfazione per questo importante risultato – dice il sindaco di Mussomeli Giuseppe Catania, che ha seguito l’iter- e porgo il mio ringraziamento speciale all’Assessorato ai Beni Culturali e Identità Siciliana, al nostro assessore Francesco Scarpinato e al lavoro della Soprintendente di Caltanissetta, Arch. Daniela Vullo, il cui impegno e dedizione sono stati fondamentali per la realizzazione di questo progetto che arricchirà ulteriormente la nostra isola di un’importante testimonianza storica.
L’iniziativa mira non solo a proteggere e conservare un pezzo fondamentale della storia greca, ma anche a promuovere il turismo culturale in Sicilia, rafforzando il legame tra la comunità locale e il suo ricco patrimonio storico.Il Museo dei Relitti Greci di Gela sarà una tappa imperdibile per gli appassionati di archeologia, storia antica e per chi desidera conoscere più a fondo le radici della Sicilia”.