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Cronaca

L’Assessore Barbagallo fa il punto sulla situazione di Butera e Licata

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L’Assessore regionale all’Agricoltura Salvatore Barbagallo ha indetto un incontro urgente con i sindaci dei territori colpiti dai violenti temporali di venerdì notte.

L’ incontro si terrà alle 16.30 al Palazzo di Città di Licata, la città più colpita in considerazione del fatto che è esondato il fiume Salso invadendo gran parte della città. L’ assessore ha chiamato il sindaco di Butera Giovanni Zuccalà per sentire in quale situazione versa il comune nisseno. Il sindaco ha già inoltrato una prima relazione corredata da foto , con una stima dei danni subiti dalla cittadina e zone balneari. La Regione mostra di farsi carico della situazione per porre rimedio con interventi mirati nel più breve tempo possibile.

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Cronaca

Il bilancio del 2024 della Cisl Agrigento, Caltanissetta ed Enna

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Caltanissetta – Si chiude un anno intenso per la CISL Agrigento, Caltanissetta Enna.

Il 2024 è stato un lasso di tempo di grande mobilitazione e impegno collettivo, in cui il sindacato è stato protagonista, con le proprie articolazioni, per affrontare le molteplici criticità che affliggono i territori delle tre province.

“È stato un anno caratterizzato da un’azione instancabile – dichiara la segretaria generale Carmela Petralia – ma anche da grandi risultati che testimoniano la forza del lavoro di squadra. Tra le problematiche più gravi che colpiscono le province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna spicca la crisi idrica. “Una vera bomba sociale – spiega la segretaria generale – le ripercussioni sulle famiglie, sull’agricoltura e sull’intero sistema produttivo sono pesantissime. Da tempo chiediamo interventi immediati, denunciando, per primi, anni di mancata manutenzione delle condotte”.

Abbiamo organizzato mobilitazioni scendendo in piazza, sollecitato incontri con le istituzioni e gli enti preposti, chiedendo interventi urgenti per fronteggiare la crisi ma soprattutto ancora più importante un piano strutturale di lungo respiro per evitare che queste situazioni tornino di nuovo ad affliggere le aree interne. Oggi tutti parlano di responsabilità e si è in prima linea nella protesta, ma è assurdo che lo facciano gli stessi enti e le stesse istituzioni che nel tempo avrebbero dovuto evitare questo scempio, e nel frattempo le tariffe che i cittadini pagano rimangono le più alte.

Non meno preoccupante è la questione delle infrastrutture: strade e ferrovie inadeguate isolano intere comunità, compromettendo ogni prospettiva di sviluppo. “Abbiamo avviato un percorso di dialogo con gli amministratori locali – prosegue Petralia – per sollecitare interventi concreti. Non possiamo più accettare il ritardo infrastrutturale come una condizione inevitabile”.Anche sul fronte sanitario abbiamo  evidenziato luci e ombre sulla gestione, il problema più rilevante sono la mancanza di  risorse professionali, personale e strutture adeguate – afferma Petralia – va di certo rilanciato il tema del potenziamento della medicina territoriale e della sicurezza del personale sanitario. Parallelamente, puntiamo a migliorare i servizi per gli anziani e le fasce più fragili, con l’obiettivo di ridurre le inaccettabili liste d’attesa attraverso l’attivazione di sportelli di assistenza”.

Il dissesto idrogeologico e la prevenzione degli incendi sono altre priorità. “L’assenza di una pianificazione seria – sottolinea la segretaria – continua a mettere a rischio l’ambiente, le aziende e la sicurezza delle persone. Su questi temi chiediamo un cambio di passo radicale”.La desertificazione demografica ed economica rappresenta una delle sfide più grandi per il territorio.

“La disoccupazione giovanile, il lavoro irregolare e la dispersione scolastica sono piaghe che alimentano povertà e criminalità organizzata. Siamo in prima linea contro il caporalato – spiega Petralia – promuovendo sportelli di tutela per i lavoratori sfruttati”.Riteniamo, inoltre, che nei nostri territori bisogna avviare un dialogo serio con le organizzazioni datoriali, il mondo universitario e scolastico e le istituzioni, affinché ci sia una maggiore sinergia tra formazione e mercato del lavoro, per preparare i giovani alle grandi transizioni in atto: “Solo investendo sui giovani possiamo dare un futuro alle nostre comunità”.

Nonostante le difficoltà, le potenzialità dei territori rimangono immense. “Abbiamo un patrimonio culturale, storico e naturale straordinario – sottolinea Petralia – oltre a eccellenze produttive e agroalimentari. Ma tutto questo va messo a sistema”. Tra le iniziative avviate in tale ambito, spiccano i tavoli di confronto per rilanciare le aree industriali, anche quelle dismesse, come quelle di Porto Empedocle e Gela, e la valorizzazione delle ZES per attrarre investimenti e creare occupazione. Nel settore turistico, “serve un progetto strutturato che generi crescita e superi il modello del turismo ‘mordi e fuggi”.

La CISL chiude il 2024 con orgoglio per i risultati raggiunti e determinazione in vista delle nuove sfide. “Siamo soddisfatti del lavoro svolto – conclude la segretaria generale – ma sappiamo che la strada da percorrere è ancora lunga. Affronteremo le sfide del futuro con responsabilità, dialogo e determinazione, sempre orientati verso la giustizia sociale, il rispetto della dignità del lavoro e la valorizzazione dei nostri territori”.

L’auspicio per il 2025 è di non continuare a parlare solo dei problemi e delle criticità, ma va avviato un “Patto Territoriale per il rilancio delle aree interne”, che veda tutti protagonisti, perché continuando con voci isolate non si va da nessuna parte. Solo unendo le forze tra politica, istituzioni, parti sociali e comunità potremo costruire un futuro diverso per le nostre aree interne, che dia speranza e opportunità alle generazioni presenti e future.

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Cronaca

Incidente sugli sci, soccorsa ragazza gelese

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Una diciannovenne di Gela è stata soccorsa dalle squadre del Soccorso Alpino e Speleologico siciliano, nella località montana di Piano Battaglia, nel palermitano. La ragazza ha riportato un trauma cranico e una frattura alla caviglia sinistra, dopo essere caduta mentre sciava. Le sue condizioni di salute sono monitorate dai medici.

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Cronaca

Bilancio annuale per la Polizia

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“È stato un anno impegnativo in cui abbiamo portato avanti le attività istituzionali all’insegna del motto “Esserci Sempre”. Abbiamo voluto garantire un’alta percezione della sicurezza ai cittadini della provincia. Abbiamo voluto essere presenti in tante scuole per portare il concetto di legalità tra i giovani che sono il futuro della nostra società. Siamo intervenuti in diversi ambiti, rafforzando il controllo del territorio. Abbiamo agito in maniera incisiva quando necessario. Abbiamo lavorato intensamente per la prevenzione dei reati in genere. I risultati ottenuti sono significativi e soddisfacenti.”  Lo dice il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, in merito al consuntivo di fine anno. 

Questi i numeri dell’attività 2024 della Polizia di Stato a Caltanissetta e provincia.

Nel capoluogo le persone identificate sono state quasi 30 mila, i veicoli controllati oltre 10.870, e le richieste di intervento al numero di emergenza 29.336.

La sezione Volanti della Questura ha inoltre arrestato 21 persone in flagranza di reato e ne ha denunciate 351.

Numerosi i sequestri di sostanze stupefacenti di vario tipo: grazie all’operato delle Volanti, della Squadra Mobile e dei Commissariati distaccati sono stati tolti dal mercato illegale ingenti quantitativi di droga, soprattutto cocaina e hashish, e segnalati oltre 40 persone per spaccio o per uso personale di sostanze stupefacenti.  

Con il contributo della Polizia Amministrativa sono stati controllati più di 210 esercizi pubblici e sono state sospese 7 licenze; in 4 casi è stata disposta la cessazione dell’attività per varie irregolarità amministrative. Intensa è stata l’attività dello sportello passaporti dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico: rilasciati ben 3436 passaporti con tempi di attesa per il rilascio dopo la prenotazione on line al di sotto della media nazionale.

Sul fronte delle misure di prevenzione, sulle quali il Questore ha profuso e preteso il massimo sforzo, grazie alla professionalità della Divisione di Polizia Anticrimine sono stati emessi complessivamente 86 avvisi orali, 23 fogli di via obbligatori, 6 Daspo, 19 Dacur, 12 Sorveglianze Speciali di Ps e una misura patrimoniale. Ben 87 gli ammonimenti del Questore emessi nei confronti di soggetti maltrattanti e/o ritenuti responsabili di atti persecutori a tutela di donne vittime di azioni rientranti nell’alveo della normativa del Codice Rosso.

Nell’ambito delle attività di repressione e amministrative fondamentale è stato il costante rapporto di interlocuzione con la competente autorità giudiziaria, distrettuale e ordinaria. 

Numerosi si contano i servizi di ordine e sicurezza pubblica della provincia, che hanno visto impegnati 5075 uomini della Polizia di Stato ed oltre 14262 agenti mandati in rinforzo dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza per garantire lo svolgimento di 1210 servizi di ordine pubblico gestiti nella provincia; molti di questi sono stati svolti per i servizi connessi al Centro Governativo Polifunzionale per stranieri, che comprende un Cpr e un Cara, e per la Base Militare Statunitense Muos, per le proteste del mondo agricolo e infine per le proteste legate alla mancanza di acqua. Prezioso è stato il concorso in questi servizi delle altre forze di polizia, in particolare dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, secondo le direttive dipartimentali e ministeriali discusse in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Predetto della provincia, raggiungendo intese operative che spesso sono state perfezionate nei Tavoli Tecnici del Questore prima di formare oggetto di specifiche ordinanze.

Particolare spessore riveste in questa provincia l’attività dell’Ufficio Immigrazione che ha ospitato 1377 stranieri irregolari al Cpr. 1205 soggetti sono stati rimpatriati; 45 soggetti sottoposti ad ordine di espulsione con intimazione a lasciare il territorio nazionale. Anche l’attività svolta dall’Ufficio Immigrazione per i soggiornanti regolari è stata intensa: in tale ambito, 1909 sono state le domande di permesso di soggiorno presentate e 1583 i permessi consegnati. Oltre 2434 le pratiche istruite e appena 97 i permessi rifiutati perché i richiedenti non avevano i requisiti previsti dalla normativa vigente.

Specifico rilievo ha assunto quest’anno il campionato di calcio, in particolare per la contemporanea presenza di due compagini calcistiche della provincia nel campionato di serie “D”. La Questura, collaborata dalle forze di polizia territoriali e dai rinforzi dei Reparti inquadrati, è stata impegnata in 154 delicati servizi volti alla gestione delle manifestazioni in un settore dove non mancano le intemperanze tra tifoserie. Non è mancata la risposta a episodi di violenza messi in atto dalle tifoserie ultras, come durante l’incontro di calcio Nissa F.C. – Pro Favara 1984; le attività operate dalla Digos, hanno consentito di deferire 5 soggetti della tifoseria del Favara Calcio all’Autorità Giudiziaria e di emettere altrettanti provvedimenti di Daspo per impedire ai tifosi violenti di assistere ad altre partite di calcio per diversi anni ed essere monitorati dalle forze di polizia.

Proseguite nel corso dell’anno le operazioni  ad “Alto Impatto”, richiamate in determinati periodi (soprattutto a ridosso della stagione estiva o delle festività principali) da circolari del Ministero dell’Interno e da direttive del Dipartimento della pubblica sicurezza. D’intesa con la Prefettura, sono state emesse 419 ordinanze del Questore che hanno riguardato le relative attività, con controlli straordinari del territorio interforze, comprese le polizie locali, con l’ausilio di elicotteri, unità cinofile e squadre di artificieri. I comuni interessati ai servizi straordinari sono stati Caltanissetta, Gela e Niscemi ma non sono stati trascurati tanti altri comuni della provincia, secondo moduli operativi calibrati alle specifiche esigenze del territorio.

Assolutamente di rilievo l’attività di repressione dei reati in provincia.

135 gli arresti della Squadra Mobile nissena a seguito di svariate indagini svolte nel corso del 2024; tra queste va ricordata, senza dubbio, l’operazione denominata “Ianus” dello scorso marzo che ha portato all’esecuzione di 55 misure cautelari, firmate dal Gip presso il Tribunale di Caltanissetta su richiesta della Procura distrettuale nissena ed eseguite dalla Polizia di Stato nel corso di una vasta operazione che ha visto confermata la contiguità con la mafia gelese di ambienti malavitosi dell’agrigentino, del catanese e calabresi.

Un dato emergente indicativo di un fenomeno purtroppo presente in provincia è quello delle misure restrittive (spesso con il ricorso al braccialetto elettronico) eseguite nei confronti di uomini maltrattanti.

In provincia, gli operatori del Commissariato di Gela hanno controllato oltre 47.000 persone e 15822 veicoli elevando 750 contravvenzioni al codice della strada; 673 sono state le persone denunciate e 94 gli arresti di cui ben 28 in flagranza di reato, segno di una continua attenzione al controllo del territorio che contraddistingue un Commissariato di “frontiera” come quello gelese.

Anche a Niscemi il locale Commissariato di  ha operato sul territorio con una capillare attività di verifica che ha condotto al controllo di oltre 39000 persone e di 15.000 mezzi, a ben 36 arresti, a 103 persone denunciate e al sequestro di oltre 55 chili di marjuana. 

Le attività delle Specialità della Polizia di Stato, sottolinea il Questore Agnello, “sono un pilastro dell’azione di prevenzione sul territorio, con risultati di rispettabile rilievo”.

La Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Caltanissetta, durante l’anno ha denunciato 33 persone, 16 delle quali abitudinari truffatori su internet, svolgendo un’intensa attività di informazione, soprattutto nei confronti di anziani e soggetti fragili. Ha partecipato, nell’ambito di un piano generale concordato dalla Questura con l’Ufficio scolastico provinciale, a numerosissimi incontri nelle scuole sullo spinoso tema del Cyberbullismo; ben 19 gli istituti scolastici della provincia visitati con il coinvolgimento di circa 2500 studenti.

La Polizia Stradale, Sezione di Caltanissetta e Distaccamento di Gela, grazie all’impiego di 21023 pattuglie di cui 321 in ambito autostradale e 1781 sulla viabilità ordinaria, ha elevato 7929 contestazioni e decurtato 12152 punti patente; ha denunciato 54 persone; ben 8500 sono stati i controlli con etilometro e precursore per scongiurare le  “stragi del sabato sera”, nel corso di specifici servizi cui ha concorso il locale Ufficio Sanitario provinciale della Questura. Rilevati 207 incidenti di cui 8 mortali. Anche al fine di diffondere la cultura della legalità tra i giovani per il rispetto delle norme di comportamento alla guida, nell’ambito della prevenzione e della riduzione dell’incidentalità mortale, gli operatori della Polizia Stradale non hanno lesinato gli incontri con gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado della provincia.

La Polizia Ferroviaria, presente alla Stazione centrale di Caltanissetta e operante lungo tutta la tratta ferroviaria che interessa la provincia, ha eseguito 194 pattugliamenti e scorte sui treni, identificando complessivamente 2520 persone, denunciandone 9 per comportamenti non consoni alle norme, assicurando così la tutela dei passeggeri in ambiti in cui non può essere trascurata la percezione di sicurezza degli utenti.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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