L’assessore Viviana Altamore, insieme a Giuseppe Gallo, delegato per Gela della Commissione Politiche giovanili di Anci Sicilia, a Bruna Consoli e ad un gruppo di giovani gelesi, ha preso parte oggi al Palacongressi di Taormina, alla Prima conferenza regionale sulle politiche giovanili, promossa da Anci Sicilia attraverso il Coordinamento per le politiche giovanili dell’Associazione e i giovani amministratori.
“Il futuro della Sicilia riparte dalle politiche giovanili. Spieghiamo le vele?”: questo il titolo e tema di un meeting dedicato ai giovani, amministratori locali e rappresentanti delle Consulte giovanili dei 391 comuni siciliani, in una giornata definita dagli organizzatori “storica” nel percorso mirato a creare nuove opportunità nella programmazione delle politiche in favore dei cittadini under 35.
L’assessore, insieme a Giuseppe Gallo che ha fatto parte dello staff organizzativo dell’evento, ha consegnato un documento ufficiale di proposte sulle politiche giovanili.Un testo molto articolato con vari suggerimenti alla cui redazione Gallo, come componente della Commissione politiche giovanili di Anci, ha lavorato in condivisione con l’amministrazione guidata da Terenziano Di Stefano. Gela, insomma, ha avuto un ruolo di primo piano alla conferenza di Taormina grazie anche all’impegno del giovane Gallo.
Dal dibattito è emerso che “il futuro della Sicilia passa dai giovani, che vanno messi al centro delle politiche sociali e delle sfide del governo regionale e di quello nazionale per determinare uno sviluppo reale ed incisivo dei territori. I giovani chiedono di migliorare e qualificare l’offerta formativa professionale e universitaria, anche attraverso misure dedite ad agevolare la transizione delle nuove generazioni dalla scuola al mercato del lavoro, una base essenziale da cui partire per incentivare i giovani siciliani a restare nella propria terra”.
Le azioni per far sì che i giovani possano vivere e lavorare nella propria città sono una parte importante del programma di governo del sindaco Terenziano Di Stefano ed in questo solco si inserisce la partecipazione dell’assessore Altamore al meeting di Taormina.
Si è svolta la decima edizione della Festa di San Martino organizzata dall’Inner Wheel di Gela presso il Club Vela, con l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere le persone anziane ospitate presso strutture a loro dedicate. Nonostante il maltempo, l’evento è stato un grande successo caratterizzato da un clima di partecipazione, allegria e convivialità che ha coinvolto tutti i presenti.
Un sentito ringraziamento il club presieduto da Tiziana De Maria lo rivolge ai commercianti di Gela che hanno generosamente offerto gadget per la pesca di beneficenza, ai soci e al presidente del Club Vela, al dottor Salvatore Li Calzi e a Casa Grazia per aver donato il vino, rendendo l’evento ancora più speciale.
L’iniziativa ha dimostrato come la solidarietà e la vicinanza possano fare la differenza, regalando momenti di gioia e speranza a chi ha più bisogno di cure e attenzione.
Promuoviamo insieme una catena di solidarietà con l’iniziativa nazionale “In Farmacia per i Bambini” della Fondazione Francesca Rava: l’obiettivo dell’iniziativa, che si terra dal 15 al 22 novembre, è la raccolta di farmaci da banco e prodotti baby-care per i minori in povertà sanitaria.
L’associazione Gela Famiglia Odv, quale ente convenzionato per l’iniziativa, sarà presente venerdì 15 novembre con i propri volontari nelle farmacie e parafarmacie aderenti.
A Gela hanno dato la generosa adesione: Farmacia Campisi in corso Vittorio Emanuele 163; Farmacia Pintaudi in via Giovanni Verga 104; Farmacia Marchitello sulla statale 115 contrada Marchitello; Farmacia Venezia in via Venezia 328 e Parafarmacia Igea in via Gian Maria Volonté 3.
Si chiama “I Lumière di Sicilia” e come sottotitolo “ascesa e tramonto dei Pionieri del Cinematografo Siciliano”, il libro di esordio del regista e sceneggiatore palermitano Sergio Ruffino, autore di lavori e progetti per il recupero e la valorizzazione della memoria storica, in particolare della Sicilia.
L’opera, edita dalla casa editrice palermitana “40due”, ripercorre in 168 pagine la “saga” di coloro che portarono il cinematografo in Sicilia, e – dopo una prima fase che riguardava la “visione” delle pellicole girate altrove – svilupparono il mezzo ed impiantarono le primordiali “Case di Produzione” sfornando documentari e film a soggetto. Il libro inizia la narrazione proprio dall’arrivo dei primi apparecchi che anticiparono il Cinematografo Lumière, e prosegue con il capitolo dedicato al primo regista e produttore palermitano, Raffaello Lucarelli, per anni considerato toscano ma in realtà nativo di Gualdo Tadino in Umbria. Il libro include la prefazione di Nino Genovese ed una conversazione con Daniele Ciprì (regista, tra gli altri film, de “Il ritorno di Cagliostro” assieme a Franco Maresco).