Caltanissetta – Mentre i servizi degli ospedali diminuiscono, l’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp) di Caltanissetta annuncia la presentazione della prima tesi di laurea sperimentale nel campo della medicina e chirurgia che affronta una problematica di fondamentale importanza nel contesto delle procedure elettrochirurgiche: i rischi derivanti dai fumi generati durante tali interventi.
La tesi, redatta da Stefano Lacagnina, traccia una panoramica dettagliata sui rischi associati all’esposizione ai fumi chirurgici e mette in evidenza i vantaggi derivati dall’utilizzo di dispositivi di aspirazione collegati direttamente agli strumenti elettrochirurgici. I dati raccolti presso il Blocco Operatorio del Presidio Ospedaliero “Sant’Elia” di Caltanissetta confermano l’importanza del problema e suggeriscono possibili soluzioni “smoke free” per affrontarlo in modo efficace.
La tesi di laurea, invero, conferma e certifica il notevole lavoro dell’Asp di Caltanissetta, guidato dal Commissario Dott. Ing. Alessandro Caltagirone, con la preziosa collaborazione del Dott. Giovanni Di Lorenzo, responsabile del Coordinamento delle Sale Operatorie nonché Correlatore della tesi, e della Dott.ssa Cinzia Granvillano, responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione. Grazie a questa collaborazione sinergica è stato raggiunto un eccezionale risultato nell’abbattimento dei fumi generati durante le procedure sia per gli interventi in videolaparoscopia che in chirurgia tradizionale. Già prima dell’arrivo della pandemia da Covid-19, l’Asp di Caltanissetta è stata la prima in Italia a rendere completamente “smoke free” tutto il Blocco Operatorio, comprese le sale operatorie attive negli ospedali di Gela e Mussomeli. L’Asp di Caltanissetta, così, ha dimostrato di essere all’avanguardia nella politica della sicurezza e nella tutela della salute dei suoi operatori, adottando una procedura operativa che prevede l’acquisizione di un sistema di aspirazione dei fumi direttamente dal sito chirurgico, impedendone la diffusione nell’ambiente circostante. L’adozione di una soluzione “smoke free” in sala operatoria è un esempio da seguire per altre strutture sanitarie, in quanto garantisce un ambiente di lavoro più sicuro per il personale medico e chirurgico e contribuisce alla tutela della salute dei pazienti sottoposti a interventi chirurgici. “Desidero sottolineare – afferma il Dott. Di Lorenzo – che i risultati ottenuti sono il frutto di una sinergia reale tra i vertici aziendali e le unità operative. L’attestazione di una tesi di laurea scelta dai docenti e dai professori di medicina e chirurgia dell’Università di Palermo è una chiara dimostrazione del nostro impegno nel lavorare incessantemente per consolidare la nostra posizione come sala operatoria all’avanguardia e diventare un punto di riferimento per l’università stessa”. “La ricerca condotta nella tesi di Stefano Lacagnina – ha dichiarato il Commissario Dott. Ing. Alessandro Caltagirone – conferma l’importanza di affrontare il problema dei fumi chirurgici e dimostra che soluzioni come l’aspirazione diretta possono ridurre significativamente i rischi associati. L’Asp di Caltanissetta ha dimostrato di essere all’avanguardia in questo settore, fornendo una guida preziosa per altre strutture sanitarie interessate a migliorare la sicurezza e la qualità dell’ambiente di lavoro in sala operatoria e si conferma come un esempio di eccellenza nella gestione dei fumi chirurgici, fornendo un prezioso modello da seguire per le strutture sanitarie in tutto il Paese. Ringrazio il Dott. Giovanni Di Lorenzo – conclude il Commissario – per l’impegno e la costanza che lo hanno contraddistinto sia nell’ottenere il traguardo smoke free sia nel seguire il laureando durante la realizzazione della tesi di laurea. Inoltre, desidero esprimere un sentito ringraziamento al futuro Dott. Stefano Lacagnina per aver scelto l’Asp di Caltanissetta come sede di realizzazione della sua tesi di laurea. L’impegno e la dedizione dimostrati nella ricerca e nell’approfondimento dei temi legati a soluzioni smoke free sono stati di grande valore. Sono sicuro che il futuro dottore continuerà a portare avanti il suo impegno e la sua passione nella sua brillante carriera”.
Butera vince la battaglia sulle percentuali delle Royalties che dal 5% assegnata l’anno scorso, è salita al 13%. Scendono di 2,50 punti percentuali, le somme di cui beneficeranno Licata e Gela.
L’assessore regionale all’Energia Roberto Di Mauro ha firmato, poco prima dell’annuncio delle dimissioni, il decreto con il quale Licata, Gela e Butera ottengono le Royalties che l’Eni assegna alla Regione Siciliana a titolo di compensazione per le trivellazioni in mare. L’accordo raggiunto prevede che ai Comuni arrivino le somme dell’Eni in queste quote parte: il 43,50 per cento, a testa, a Licata ed a Gela ed il 13 per cento a Butera”.
Il quantum sulla somme si conoscerà in luglio: si tratta di milioni di euro. Le percentuali erano state assegnate lo scorso anno, ma il mese scorso sono state ritirate.
Fondamentale l’accordo tra i sindaci dei Comuni di Licata, Gela e Butera dopo i numerosi incontri delle ultime settimane da cui è conseguita la decisione che gli enti hanno ritirato i ricorsi, annullando il contezioso. Adesso la Regione ha emesso il decreto che torna a concedere ai tre Comuni il 30 per cento di quanto la stessa Regione otterrà a Eni.
“E’ un importantissimo risultato – dice il sindaco di Licata Angelo Balsamo – Di fatto avevamo “perduto” le royalties ed ora le abbiamo ritrovato. Con i colleghi sindaci di Gela e Butera ci siamo incontrati più volte ed abbiamo deciso di ritirare il contenzioso con la Regione”.
Sono stati consegnati questa mattina gli 840 colombari che costituiscono di fatto l’ampliamento del cimitero Farello. Un risultato importante ottenuto dall’Amministrazione Comunale per restituire decoro ai defunti che erano in attesa da mesi di essere tumulati dignitosamente.
Stamane il vice Sindaco e assessore al Decoro Urbano, Giuseppe Fava, insieme a funzionari tecnici e dirigenti comunali, ha effettuato un sopralluogo al cantiere che si è finalmente concluso. Oggi stesso sono iniziati i trasferimenti delle salme che si trovavano in attesa di sepoltura presso la sala mortuaria.
L’occasione è stata utile per programmare altri interventi di pulizia e manutenzione del verde, con la creazione di barriere verdi in alcune aree specifiche
Caltanissetta- In occasione del 173° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, stamane, il Questore della Provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello e il Prefetto Chiara Armenia, alla presenza di un picchetto d’onore in armi, hanno deposto una corona presso il monumento ai caduti della Polizia di Stato nello slargo antistante la Questura.
Alla deposizione hanno partecipato il Vicario del Vescovo Mons. Onofrio Castelli, in rappresentanza del Vescovo di Caltanissetta, il cappellano della Polizia di Stato don Vincente Genova, i funzionari e il personale della Questura, una rappresentanza dell’ANPS, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali della Polizia di Stato e dell’Amministrazione civile dell’Interno e i familiari dei caduti della Polizia di Stato.
Alle 10.30 al Centro Culturale Polivalente “Michele Abbate” di Caltanissetta, alla presenza di Autorità civili, dei vertici militari e di scolaresche, avrà luogo la celebrazione della cerimonia del 173° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato.