Un’impresa di Gela, la Ascot, prima nella classifica dei Campioni dell’export nel 2020. È stato un anno di paura in tutto il mondo, eppure in questo clima di terrore molte imprese hanno continuato a produrre e a esportare gran parte della loro produzione, senza abbandonare la speranza di un ritorno alla normalità per il Settore manifatturiero. Il Sole 24 Ore e Statista ne hanno analizzate novemila, invitandole a partecipare alla nuova classifica dei Campioni dell’Export: una prima assoluta a livello internazionale.
Dopo le autocandidature, con un bando aperto pubblicato online e divulgato sui media, e dopo uno screening rigoroso successivo, ne sono rimaste 200. Così è nata la classifica dei Campioni dell’export 2022, che Il Sole 24 Ore anticipa online, per lanciare un avviso pubblico ai vincitori a raccontare la loro storia di innovazione, caparbietà, sostenibilità, resilienza al Sole 24 Ore ed essere così scelte come storie d’eccellenza del Rapporto Campioni dell’export da pubblicare nel febbraio 2022.
«C’è un esercito di piccole e medie imprese poco conosciute, in prevalenza non avvezze a comunicare i loro successi: più apprezzate all’estero che in Italia, cui il nostro Sistema Paese ha l’obbligo di rendere onore e restituire la fiducia nel sistema pubblico di sostegno alle esportazioni», conferma Lorenzo Zurino, presidente dell’Italian export forum (Ief), associazione di imprese esportatrici e interlocutore primario della Farnesina in tema di esportazioni.
“La maggior parte di questi imprenditori, mai stati profeti in patria, ma sono molto stimati dai loro clienti esteri – spiega Zurino -sono sopravvissuti a un alto costo del lavoro e dell’energia (il più alto d’Europa considerando tutte le accise) ed a un’elevata conflittualità con tempi della giustizia biblici; all’estero sono stati messi a dura prova da dazi sulle merci o occulti (quelli tecnici: forse i peggiori, solo gli Stati Uniti ne hanno quasi 200 secondo l’ultimo Rapporto Sace)».
All’ospedale Vittorio Emanuele da questa mattina c’è una nuova stanza per le mamme in attesa ed i loro familiari in accompagnamento: si trova all’ingresso del reparto di ostetricia e ginecologia e fino a qualche giorno fa era un archivio. Adesso grazie al progetto “Cuore di mamma” della Fidapa, presieduta da Rita Spataro, è diventata una stanza accogliente con un bel murales realizzato dalle giovani del gruppo Fidapa Young guidato da Azzurra Buccinnà.
Un omaggio e insieme un abbraccio a tutte le donne, siano esse madri o meno. Il murales è stato realizzato da Buccinnà con Elisabetta Scordio e Sarah Giannone, hanno partecipato anche Nicol Monachella e Giada Incardona.
L’ospedale, attraverso le parole del dott. Alfonso Cirrone Cipolla, direttore sanitario, ha ringraziato la Fidapa per la sensibilità e confermato la volontà di rendere la stanza ancora più bella e accogliente, per il benessere delle donne in attesa e di chi sta loro vicino.
Un disegno di Francesco Savatta entra a far parte della collezione pubblica della prestigiosa Galleria Internazionale d’Arte Moderna che ha sede nel magnifico palazzo di Ca’ Pesaro, sorto nella seconda metà del XVII secolo per volontà della nobile famiglia Pesaro, su progetto del massimo architetto del barocco veneziano, Baldassarre Longhena.
Si tratta di un disegno a grafite su carta, misura 500×500 mm dal titolo “Corvo”, catalogato nella sua monografia artistica pubblicata a giugno del 2022 e caratterizzato da un pavimento a scacchi bianchi e neri che si riflette sul sovrastante soffitto.
Il corvo, protagonista dell’ambiente, è certamente in connessione con l’Ade e gli scacchi, oltre che costante allusione al gioco, simboleggiano la lotta tra il bene ed il male. Un’opera densa e carica di simbologia in grado di mettere alla prova chi si diletta ad interpretare iconografie.
Niente barriere, personalismi al bando. Il 25 novembre tutti insieme per reagire contro la violenza sulle donne in linea con il messaggio sociale della Giornata dedicata a questo tema.
Scuole superiori, quasi tutti i club service chiamati a raccolta dal Comune di Gela, Assessorato alla cultura diretto da Viviana Altamore e assessorato ai servizi sociali, diretto da Valeria Caci. Ognuno mette quel che può e sa fare: ballo, recitazione, sfilate di moda e poi tutti insieme si va verso il murales della resilienza, inaugurato qualche giorno fa.
“I prossimi appuntamenti organizzati in occasione della settimana dedicata al contrasto alla violenza sulle donne. – dice l’ assessore Altamore Abbiamo voluto valorizzare l’aspetto della forza, della reazione delle donne, e dell’esistenza di una rete di supporto a favore delle vittime di tutte quelle forme miserevoli e vigliacche di violenza che possano sussistere”.