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L’Ars approva legge contro bullismo e cyberbullismo

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Approvato in Sicilia il  ddl “ Interventi per la prevenzione ed il contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo sul territorio della Regione”. Un percorso che ha visto protagonisti diverse forze politiche e attori sociali come il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza del Comune di Palermo, esperti ed enti istituzionali, tutti in sinergia verso un unico obiettivo. 

“Oggi è un giorno davvero importante – commenta il deputato di Db Giorgio  Assenza – non solo perché la Sicilia si dota di una legge ad hoc contro i crescenti fenomeni che avvengono in Rete, primo tra tutti il cyberbullismo, ma perché si tutelano i minorenni che sempre in misura maggiore utilizzano gli smartphone andando incontro a pericolosi rischi”

“La legge è un importante passo avanti– afferma Cetty Mannino, esperta in new media- perchè permette di allineare la Sicilia, al resto delle altre regioni, e di avere come punto di riferimento la legge nazionale 71/17 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”, prima firmataria Elena Ferrara. E’ fondamentale puntare il dito sulla prevenzione dei fenomeni in Rete e di educare, soprattutto i minorenni, all’uso corretto dei dispositivi e della Rete e per farlo è necessario coinvolgere tutta la società”. La legge ha previsto la creazione della Consulta regionale di cui saranno chiamati a far parte esperti, rappresentanti delle istituzioni educative, della sanità di base,
delle Università, del mondo dello sport e dell’associazionismo.
La legge ha poi previsto la costituzione, nelle ASP, di un Ambulatorio
ed uno sportello di ascolto dedicato alla prevenzione e contrasto del
bullismo, cyber bullismo, sexting e della cyber pedofilia.

Con l’approvazione della legge sulla prevenzione ed il contrasto al bullismo ed al cyberbullismo, la Sicilia compie un passo avanti sul terreno culturale e sociale rispetto ad un fenomeno sempre più preoccupante che coinvolge ogni anno un numero sempre maggiore di famiglie”. Lo dice Nello Dipasquale parlamentare regionale del PD, relatore e tra i promotori del disegno di legge approvato oggi dall’Ars.

Tra le misure previste, si potranno promuovere programmi e progetti per la diffusione in Sicilia della cultura della legalità e del rispetto della dignità personale, nonché interventi per la tutela della integrità psico-fisica dei minori in particolare nell’ambiente scolastico e nei luoghi di aggregazione giovanile, ed interventi finalizzati alla diffusione della cultura del rispetto dei sentimenti relativi alla sfera dell’affettività e della sessualità.

“Un altro aspetto importante della legge – aggiunge Dipasquale – riguarda la possibilità di avviare una serie di iniziative coinvolgendo associazioni ed operatori del settore, per promuovere tra i giovani siciliani un uso consapevole dei sociale network e più in generale del web, con particolare attenzione al fenomeno del revenge porn ed alla diffusione di immagini e video sessualmente espliciti”.

La legge appena approvata dall’Ars prevede inoltre la realizzazione di campagne di sensibilizzazione e di informazione rivolte agli studenti e alle loro famiglie; la promozione di iniziative di carattere culturale, sociale, ricreativo e sportivo sui temi della legalità e del rispetto reciproco, nonché sull’uso consapevole degli strumenti informatici e della rete internet; l’organizzazione di corsi di formazione per il personale scolastico, gli operatori sportivi e gli educatori in generale; l’attivazione di progetti di rete; l’organizzazione di corsi, programmi di assistenza, di gruppi di supporto per i genitori; l’attivazione di programmi di sostegno in favore dei minori vittime, autori e spettatori di atti di bullismo, ovvero di un percorso di sostegno con il gruppo classe in cui si sono verificati gli atti di bullismo, di cyberbullismo, di cyber pedofilia e di  sexting, nonché di sportelli di ascolto negli istituti/scuole.

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Il dott.Aldo Amico confermato presidente della Lilt nissena

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La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT), Associazione Provinciale di Caltanissetta, ha completato il processo di rinnovo degli organi direttivi, confermando il proprio impegno nella lotta contro il cancro e nel sostegno alla prevenzione e alla salute sul territorio.

Durante l’Assemblea Straordinaria dei soci, si è proceduto alla votazione per l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo, che guiderà l’Associazione nei prossimi anni. Il rinnovamento degli organi è stato un momento significativo per consolidare l’impegno dell’organizzazione nel promuovere attività di prevenzione oncologica, diagnosi precoce, assistenza ai malati e sensibilizzazione della cittadinanza.

Il nuovo Consiglio Direttivo è così composto: Presidente Dr Aldo Amico,Vicepresidente Dr Giancarlo Palmeri,Consiglieri Dr Maurizio Alletto, Avv. Anna Stella, Dott. Alfonso Maurizio Maiorana, Dott.ssa Gisella Maira, Stud.ssa Ileana Papanno, Ing. Salvatore Notarstefano, Rag. Luciano Sardo.

 Con entusiasmo, il neo-presidente ha dichiarato: “Questo rinnovo rappresenta un nuovo inizio e una rinnovata spinta verso l’obiettivo di diffondere una cultura della prevenzione e di sostenere chi lotta contro il cancro. Il nostro obiettivo è rafforzare la presenza della LILT nella comunità e ampliare i servizi offerti.”

Tra le priorità del nuovo Consiglio Direttivo vi sono la  promozione di campagne di sensibilizzazione sulla prevenzione oncologica, il potenziamento dei servizi di diagnosi precoce, le  collaborazioni con le istituzioni locali e le scuole per diffondere conoscenze sui corretti stili di vita, le ttività di supporto psicologico e assistenza per i malati oncologici.

La LILT di Caltanissetta si conferma un punto di riferimento nella lotta contro i tumori, grazie al lavoro instancabile dei suoi volontari e al sostegno dei cittadini. Con il rinnovato Consiglio Direttivo, l’Associazione si prepara ad affrontare le nuove sfide del futuro, puntando sempre più a garantire benessere e salute alla comunità.

Per informazioni sulle attività e sui servizi offerti, è possibile contattare la sede provinciale di LILT Caltanissetta o visitare il sito ufficiale

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Partono domani alla chiesa di S. Francesco le celebrazioni in onore di Maria Ss. Immacolata

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Prenderanno il via domani i festeggiamenti in onore di Maria Ss. Immacolata, venerata nella parrocchia di San Francesco d’Assisi di Gela. Il programma del solenne novenario si presenta anche quest’anno ricco di celebrazioni e appuntamenti. Si partirà già da domani con la celebrazione eucaristica animata dall’Associazione Gela Famiglia alla presenza delle giovani coppie della città.

Da segnalare sono, in particolare, la veglia d’Avvento animata dai giovani della città di sabato 30 novembre, gli omaggi musicali di sabato 30 novembre e lunedì 2 dicembre, a cura rispettivamente della corale polifonica “Totus Tuus” di Gela e della corale polifonica “Magnificat” di Riesi, soprattutto poi l’adorazione eucaristica animata dalla Fraternità apostolica della Divina Misericordia di martedì 3 dicembre e la veglia di preghiera con i marinai e i portatori dell’Immacolata di giovedì 5 dicembre.

I festeggiamenti entreranno nel vivo già sabato 7 dicembre, vigilia della Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, con la celebrazione dei solenni Primi Vespri, alle ore 19.30, e culmineranno giorno 8 dicembre, con il solenne Pontificale delle ore 11.00 – presieduto quest’anno da mons. Giovanni d’Ercole, vescovo emerito di Ascoli Piceno, alla presenza delle autorità civili e militari – e la solenne processione del venerato simulacro dell’Immacolata.

Il novenario, quest’anno, sarà predicato da don Salvatore Priola presbitero della Chiesa di Palermo, che detterà le riflessioni omiletiche sia durante le celebrazioni delle ore 07.00 del mattino sia durante quelle delle ore 18.30.

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Dalla Regione 37mln per i Comuni in dissesto:ecco a chi vanno

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Trentasette milioni di euro per sostenere i Comuni siciliani in difficoltà finanziaria. Sono le risorse previste in cinque decreti emanati dall’assessore regionale alle Autonomie locali, Andrea Messina, destinati ai piani di riequilibrio finanziario degli Enti locali. Una misura che in questo modo dà attuazione alla legge regionale 25 del 2024.

Non c’è Gela perché nel periodo di questo bando il Comune non era ancora nel dissesto dichiarato ma il Sindaco ritiene che la città rientrerà nel prossimo bando.

«Si tratta di interventi in favore dei Comuni siciliani in condizione di sofferenza, in procedura di riequilibrio o di dissesto – evidenzia l’assessore Messina – che per la prima volta sono stati adottati dalla Regione. Con la legge approvata lo scorso agosto abbiamo voluto aiutare gli Enti locali che, a causa dell’evidente difficoltà economica, rischiano di compromettere le loro attività e, quindi, la stabilità sociale. Con i contributi puntiamo a favorire la fuoriuscita dal dissesto, garantendo contemporaneamente l’erogazione di servizi essenziali e la gestione delle attività di ordinaria amministrazione».

In particolare, un primo provvedimento di 12,5 milioni di euro è destinato a 56 Comuni, con popolazione fino a 25 mila abitanti, in dissesto finanziario alla data del 30 settembre 2024 e a quelli che hanno chiuso il dissesto successivamente al 31 dicembre 2022.

Altri 2,5 milioni di euro sono destinati ai Comuni di Palermo e Messina, per assicurare la sostenibilità dei piani di riequilibrio finanziario pluriennale deliberati dai rispettivi Consigli comunali, e al Comune di Catania per il completamento del quinquennio del bilancio stabilmente riequilibrato. 

Un decreto da 11,5 milioni di euro assegna risorse a 23 Comuni, per la copertura delle passività inserite nei piani di riequilibrio finanziario pluriennale, con una suddivisione basata sul numero degli abitanti. A quelli con popolazione fino a 15 mila abitanti, che nell’anno 2021 sono stati destinatari di un contributo statale a valere sul Fondo nazionale previsto dalla legge 106/2021, vanno 2 milioni di euro per compensare la mancata assegnazione da parte dello Stato delle previsioni relative all’esercizio 2024. Infine, 8,5 milioni di euro sono stati  assegnati ai Comuni di Serradifalco (Cl), Linguaglossa e Militello in Val di Catania (Ct), Librizzi, Patti, Villafranca Tirrena (Me) e Campobello di Mazara (Tp) per la copertura delle passività nei rispettivi piani di riequilibrio finanziario pluriennale e che avevano richiesto il ricorso al fondo di rotazione.

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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