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L’architetto nisseno Leandro Janni rieletto presidente regionale di Italia nostra

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Il Consiglio Regionale di Italia Nostra Sicilia, si è riunito, sabato 3 settembre 2022, presso Palazzo Trigona, sede degli uffici del Parco Archeologico della Villa Romana del Casale e del Museo della Città e del Territorio di Piazza Armerina.  Dopo i saluti di benvenuto del presidente di Italia Nostra Piazza Armerina, Giuseppe Alberto Anzaldi, ha avuto inizio la riunione del Consiglio Regionale, occasione preziosa per fare il punto della situazione in ordine alla conoscenza, tutela e valorizzazione dei beni culturali e ambientali in Sicilia e nelle diverse realtà dell’Isola. Gli interventi hanno evidenziato la notevole sensibilità politica, la consapevolezza culturale, l’impegno civile degli iscritti, dei militanti e dei dirigenti di Italia Nostra. 

Tantissime sono le azioni, le battaglie, le ricerche che Italia Nostra porta avanti nell’Isola, a cominciare dai progetti per le scuole. Di certo possiamo dire, non senza amarezza, chel’Isolaè terra di straordinarie risorse e peculiari tesori affidati alle mani sbagliate. «In Sicilia – ha affermato il presidente regionale Leandro Janni nel corso della riunione – malgrado i molteplici segnali di interesse, di attenzione verso il notevolissimo patrimonio culturale e ambientale dell’Isola, permane una rovinosa deriva della politica e dell’amministrazione pubblica. Deriva che troppo spesso tende a sfociare nell’illegalità. Gli esempi di certo non mancano. Emblematici sono stati, in questi ultimi anni, i diversi tentativi, per mezzo di disegni di legge, decreti, circolari e quant’altro, finalizzati a deregolamentare il “sistema di tutela” regionale. Tentativi sistematicamente contrastati da noi e inesorabilmente impugnati dal Consiglio dei Ministri, con inevitabile danno all’immagine della Regione, della Speciale Autonomia Siciliana.  Ad ogni modo, ciò che colpisce maggiormente è l’assoluta mancanza di visione complessiva dei problemi, delle questioni, l’inesorabile frammentazione degli interessi in un quadro più generale e assai preoccupante di crisi e perdita di valori. In tale contesto, un’associazione culturale e ambientalista come Italia Nostra può essere autorevole interprete dei bisogni e delle istanze sane e avanzate di una società sempre più complessa e alla disperata ricerca di riferimenti credibili e affidabili». Leandro Janni ha ricordato anche la figura, autorevolissima, di Giorgio Bassani, scrittore, politico, fondatore e presidente nazionale di Italia Nostra dal 1965 al 1980.  

A conclusione della riunione di sabato 3 settembre, i componenti il Consiglio Regionale di Italia Nostra Sicilia hanno rieletto, all’unanimità, Leandro Janni, presidente regionale, insieme alla nuova giunta.

Il Consiglio Regionale è composto dai presidenti delle sezioni di Agrigento (Adele M. Falcetta), Augusta (Jessica Di Venuta), Catania (Edoardo Tortorici) Lentini (Nuccia Silvana Pirruccello), Melilli (Nella Tranchina), Messina (Annalisa Raffa), Milazzo (Guglielmo Maneri), Palermo (Adriana Chirco), Piazza Armerina (Giuseppe Alberto Anzaldi), Sciacca (Calogero Segreto), Caltanissetta (Edoardo Bartolotta), Siracusa (Liliana Gissara), Trapani-Paceco (Anna Maria Piepoli), Val di Noto (Giovanni Fugà), Vittoria (Maria Arangio Di Caro), Castelvetrano (Pietro Di Gregorio), Isole Eolie (Angelo Sidoti) e dai presidi Nebrodi (Angela Pipitò) e Val Platani (Giovanni Gueli).
Sabato 3 settembre sono stati altresì eletti: Adriana Chirco (che è anche componente del Comitato scientifico nazionale del Settore Educazione e Formazione di Italia Nostra) e Giuseppe Immè vicepresidenti regionali; segretaria Liliana Gissara (che è anche consigliere nazionale di Italia Nostra), tesoriere Giuseppe Alberto Anzaldi. Infine, componenti della nuova giunta sono Jessica Di Venuta, Giuseppe Sterni, Guglielmo Maneri, Totò Pellegrino ed Ernesta Morabito. Gli eletti durano in carica tre anni.

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Domani al cinema anteprima del film “Iddu. L’ultimo padrino”

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Domani, a Gela, presso il Multicinema Hollywood anteprima del film “Iddu. L’ultimo padrino”. Il regista Antonio Piazza, l’interprete Elio Germano e Lorenzo Urciullo, in arte Colapesce del duo Colapesce-Dimartino (sue le musiche originali della pellicola) saluteranno il pubblico presente in sala, prima della proiezione. Appuntamento alle ore 20,45.

Il film, nelle sale italiane a partire dal 10 ottobre, è distribuito da 01 Distribution e prodotto da Indigo Film con Rai Cinema. La pellicola è liberamente ispirata al libro “Lettere a Svetonio” che raccoglie scambi epistolari che vedono protagonista il boss latitante Matteo Messina Denaro.

Attori protagonisti sono Toni Servillo ed Elio Germano, il film è impreziosito dalle interpretazioni di Barbora Bobulova e Fausto Russo Alesi.Dopo alcuni anni in prigione per mafia, Catello, politico di lungo corso, ha perso tutto. Quando i Servizi Segreti italiani gli chiedono aiuto per catturare il suo figlioccio Matteo, ultimo grande latitante di mafia in circolazione, Catello coglie l’occasione per rimettersi in gioco.

Uomo furbo dalle cento maschere, instancabile illusionista che trasforma verità in menzogna e menzogna in verità, Catello dà vita a un unico quanto improbabile scambio epistolare con il latitante, del cui vuoto emotivo cerca d’approfittare. Un azzardo che con uno dei criminali più ricercati al mondo comporta un certo rischio…

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Giornata nazionale “Io non rischio” il 13 ottobre anche a Gela

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Il 13 ottobre 2024 torna la Giornata nazionale Io non rischioL’evento chiuderà la Settimana Nazionale della Protezione Civile e aprirà la Cultura della Protezione Civile all’interno delle scuole di Gela

Nel territorio nazionale migliaia di volontari allestiranno punti informativi per sensibilizzare i cittadini sui rischi naturali che interessano il nostro Paese e sul ruolo attivo che ciascuno di noi può assumere nel processo di riduzione del rischio, agendo prima che si verifichi una calamità.


Anche Gela partecipa all’iniziativa con la sua sesta edizione, appuntamento a Macchitella presso la Villetta Auriga di viale Cortemaggiore dalle ore 9.00 alle ore 13.00 con i volontari della Pubblica Assistenza Procivis Odv – Protezione Civile di Gela.
Quest’anno, l’appuntamento nazionale dedicato a Io non rischio si svolgerà proprio in concomitanza con la Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali, due eventi che condividono l’obiettivo di rendere le comunità più consapevoli e preparate ad affrontare anche le nuove sfide imposte dal cambiamento climatico, adottando comportamenti che, fin da subito, possono fare la differenza per accrescere la propria sicurezza e quella degli altri.
Terremoto, maremoto, alluvione, incendi boschivi, ma anche i vulcani Stromboli, Vulcano e Campi Flegrei. Saranno questi i temi sui quali si concentrerà l’attività dei comunicatori Io non rischio che, per l’occasione, distribuiranno i materiali informativi della campagna e organizzeranno altre attività specifiche per coinvolgere grandi e piccoli.


Io non rischio è la campagna promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile Consiglio dei Ministri Roma , Dipartimento Regionale della Protezione Civile della Regione Siciliana, Pubblica Assistenza Procivis Odv – Protezione Civile e Comune di Gela.
Le attività proseguiranno nelle scuole di Gela per tutto il mese di Ottobre e nella prima decade di Novembre con una simulazione Comunale scolastica.

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Tunisino in carcere per maltrattamenti in famiglia

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Comiso – Il personale del Commissariato di Polizia di Comiso, nei giorni scorsi, ha eseguito la misura cautelare della custodia cautelare in carcere in sostituzione della misura degli arresti domiciliari a carico di un tunisino di anni 46, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie, aggravati in quanto commessi in presenza dei tre figli minori.

Il personale della Squadra Volante del Commissariato di Comiso, alla fine del mese di luglio scorso, aveva effettuato un intervento per lite in famiglia, in quanto la richiedente rappresentava di essere stata minacciata con tentativi di aggressione da parte del marito che all’arrivo della volante si era già allontanato di casa.

Dalle indagini è emerso che la persona offesa era vittima di maltrattamenti in famiglia commessi in forma aggravata da parte dell’indagato; infatti, quest’ultimo, l’aveva insultata, aveva tentato di aggredirla con un ventilatore nonché le aveva fatto delle gravi minacce.

Già in precedenza, per tali reati, l’uomo era stato sottoposto inizialmente, lo scorso mese di agosto, alla misura del divieto di avvicinamento con applicazione del braccialetto elettronico successivamente sostituita con la misura degli arresti domiciliari; viste le inosservanze di tali provvedimenti accertate nel corso delle indagini dagli Agenti del Commissariato di Comiso, l’Autorità Giudiziaria ha emesso la misura della custodia cautelare in Carcere.

Espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Ragusa.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
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