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Cronaca

La vittima ai ladri:”non distruggete i sogni di chi crede nel territorio”

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Vandalizzano i locali di un’azienda agricola nata un anno fa e rubano gli attrezzi. Il padre della vittima Renato Messina responsabile della Caritas Salesiani tramite i social lancia un  messaggio agli ignoti autori e dà loro un consiglio:”Nella mia vita- dice- ho aiutato moltissime persone essendo da molti anni responsabile della Caritas  alesiani di Gela, tra le quali molti di questi con precedenti penali, magari uno di questi verrà un domani a chiedere di essere aiutato chissa’.Voglio dire proprio a queste persone che io per voi ci sarò sempre sino a che ne avrò la possibilità.  Ma permettetemi di darvi un consiglio non distruggete i sogni e il futuro di chi crede e investe sul nostro territorio”.

Ed è Renato Messina a raccontare cosa è successo nella notte tra sabato e domenica a Feudo Nobile .

Renato Messina ha un figlio laureato in Agraria. La famiglia ha investito i risparmi di una vita per realizzare il sogno di un giovane che crede nelle potenzialità del territorio e qui vuole lavorare contando sulle sue forze e sulle sue capacità. 

Vuole creare un’azienda agricola basata su innovazione, ecocompatibilità e economia circolare. La famiglia acquista i terreni e le attrezzature ed un anno fa è iniziata l’avventura.

“Domenica mattina 3 settembre – racconta- mi reco presto presso la campagna di mio figlio con un amico per fare la misurazione della zuccarina e gradazione alcolica ma purtroppo trovo una bruttissima sorpresa: trovo i locali dell’abitacolo dei due pozzi, scardinati e vandalizzati,  hanno rubato tutto , distruggendo un sogno di oggi e un probabile futuro del domani, per mio figlio e per quello che potenzialmente poteva nascere anche per il lavoro locale”

Una brutta storia che ha di buono solo il perdono cristiano da parte del padre della vittima.

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Cronaca

Denunciato per detenzione di munizioni

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Riesi – Nei giorni scorsi, nel corso di un servizio di controllo del territorio eseguito a Riesi, la locale Stazione Carabinieri, coadiuvata dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” e con il supporto specialistico del Nucleo Cinofili di Palermo, ha denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela un 51enne del luogo, per il reato di detenzione abusiva di munizionamento.

Dopo la perquisizione eseguita nell’abitazione dell’uomo sono state rinvenute munizioni di diverso calibro per armi da fuoco comuni e da guerra, sottoposte a sequestro.

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Cronaca

Mancata precedenza e scatta l’inseguimento per speronarli, paura per due fidanzati

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Volanti della Polizia sono intervenute a Gela a seguito della segnalazione di una giovane donna che, mentre si trovava a bordo di un’auto con il fidanzato, segnalava due autovetture e un motociclo che tentavano di inseguirli per speronarli. In particolare, giungeva una richiesta di aiuto al numero di emergenza, da parte della ragazza la quale riferiva all’agente della sala operativa del Commissariato di essere inseguita da più auto e un motociclo. La zona indicata era la periferia nord della città e, immediatamente, le pattuglie si recavano nelle vie indicate all’operatore di Polizia e lì intercettavano i veicoli coinvolti.

Le fasi concitate dell’inseguimento duravano oltre cinque minuti, come veniva ricostruito anche dalla visione di un video che la ragazza registrava durante i concitati momenti. In base alla ricostruzione dei fatti, tutto sembrava aver avuto inizio a causa di una mancata precedenza su strada per cui, uno degli indagati, “offeso dal gesto” si dava all’inseguimento dell’auto della vittima, tentando più volte di bloccargli la strada; ad un certo punto riusciva nell’intento e il giovane alla guida della vettura che inseguiva scendeva dall’auto e si avvicinava minaccioso alla vittima, la quale però, riusciva, con una manovra repentina, a darsi ancora una volta alla fuga. In seguito, sia le due auto sia il motorino che si erano messi alla “caccia” dell’auto della vittima, tentavano ancora più volte di chiudere, come in una morsa, i due giovani e si susseguivano diversi tentativi di bloccare la coppia di fidanzati; più volte, infatti, durante le fasi dell’inseguimento, almeno sei da quanto si vede nel video, riuscivano a tamponare l’auto per costringerla a fermarsi, ma ogni volta la vittima riusciva a trovare una via di fuga. L’inseguimento veniva interrotto solamente grazie all’intervento della pattuglia della Polizia che intercettava i richiedenti, i quali finalmente, sentendosi al sicuro, arrestavano la loro corsa. Contemporaneamente, l’altra volante riusciva a fermare e identificare alcuni degli inseguitori. In particolar modo quelli a bordo di una delle due auto; dalla visione del video poi si riuscivano ad individuare altri tre dei partecipanti all’inseguimento, i conducenti delle due autovetture e del motociclo, per un totale di sette persone. Gli accertamenti successivi permettevano di identificare i tre conducenti, tutti del 2003, alcuni dei quali gravati da precedenti penali, che sono stati denunciati per violenza privata aggravata dalla partecipazione di più di cinque persone.

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Cronaca

Auto in avaria scarica l’olio sulla sede stradale in via Crispi

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Un guasto improvviso ad un’auto in transito stasera lungo la via Crispi con la conseguenza che la vettura ha perso l’olio nella sede stradale.

Si è venuta a creare una scia lunga circa 50 metri. Un pericolo soprattutto per pedoni e scooteristi in una via ad alto transito a tutte le ore. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani e la ditta che si occupa di ripristino stradale dopo gli incidenti.

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