Open Fiber ha tutta l’intenzione di portare a compimento il progetto di musealizzazione della necropoli di via Di Bartolo. A maggior ragione in questa fase, a un passo dalla realizzazione – con fondi propri e nella prospettiva di creazione di valore condiviso col territorio – di uno spazio espositivo in grado di dare lustro a Gela e alla sua storia millenaria. È tuttavia necessaria la piena collaborazione di tutti gli attori coinvolti direttamente e indirettamente nella costruzione del museo all’aperto.
I lavori di posizionamento della griglia metallica – manufatto fondamentale per la conservazione delle opere nel loro sito originario – sarebbero dovuti iniziare nelle scorse settimane.
Tuttavia, proprio nelle ore precedenti all’avvio delle attività debitamente comunicate agli enti interessati, Open Fiber è stata destinataria di una nuova prescrizione che comporterebbe un ulteriore e non sostenibile esborso economico, già oggi di molto superiore a quanto preventivato tra progetto iniziale e successiva variante, materiali, manodopera, sorveglianza archeologica insieme ad altre voci di spesa. Senza contare che i contratti con la ditta esecutrice – a sua volta addirittura destinataria di una diffida – sono stati stipulati ben prima dei noti effetti economici seguiti alla guerra in Ucraina, accordi per giunta mai ritoccati grazie alla sensibilità della stessa azienda.
È sempre opportuno ricordare che Open Fiber ha lanciato questa opera in modo volontario e ben oltre le prassi che regolano la sostenibilità tecnica ed economica collegata alla gestione dei ritrovamenti archeologici nel corso di cantieri per infrastrutture di rete.
Non a caso, in Sicilia ma non solo, progetti come quelli stilati per via Di Bartolo sono particolarmente rari: di solito i reperti vengono infatti consegnati alle autorità con la copertura quasi contestuale dello scavo.
In merito ai ritardi registrati basti sottolineare che dall’estate 2020 ad oggi l’area è stata interessata sia da un duplice sversamento di liquami fognari con le conseguenti bonifiche (insieme ai reiterati tentativi di attribuzione delle responsabilità di quegli eventi a Open Fiber poi smentiti dalle evidenze) sia dalla complessa e prolungata operazione di ricollocazione di due infrastrutture di rete appartenenti ad altri gestori per ovvi motivi di sicurezza. Nonostante questo, rimane ferma la volontà dell’azienda di concludere il museo all’aperto di via Di Bartolo e donarlo alla città di Gela, con il contributo fattivo di soggetti istituzionali o imprenditoriali del territorio. In caso però persistano atteggiamenti e richieste che riteniamo assolutamente in contraddizione con questa iniziativa no profit, Open Fiber si vedrà costretta ad affidare i reperti agli enti preposti e a ritirare il progetto, non certo per una sua infondata quanto fantasiosa inadempienza.
Tornano a lottare per la vivibilità urbana i comitati di quartiere.
Sin quando non saranno definitivamente delineate ed approvate le nuove aree urbane, i presidenti degli storici quartieri restano coesi per il bene della collettività gelese.
Nella serata di martedì, riuniti in assemblea, con voto palese, é stato eletto Coordinatore dei presidenti di Quartiere Salvatore Terlati per il quartiere Settefarine, Vice Coordinatore Salvatore Ciscardi per il quartiere Cantina Sociale e segretario Francesco Di Silvestre per il quartiere Fondo Iozza e Zampogna.
Gli eletti, con in testa il coordinatore Salvaatore Terlati, fermo restando l’autonomia dei singoli quartieri, faranno da collante e saranno sempre pronti a interfacciarsi con gli amministratori locali per ottenere una città più vivibile e con i quartieri di pari dignità.
Parlare per esorcizzare il male che passa dalla tecnologia. Il Liceo Scientifico Elio Vittorini di Gela e’ stato la sede scelta per lo svolgimento di un Service dedicato ai Giovani sulla sensibilizzazione contro Il Bullismo ed Il Cyberbullismo.
Il lions Club ATC presieduto dal Dott. Santo Figura ha messo in opera un service dall’alto valore morale e sociale rivolto ai protagonisti di questo problema sociale.
Hanno relazionato il Tenente Colonnello Marco Montemagno Comandante dei Carabinieri di Gela, la Psicologa Dott.ssa Paola Sbirziola e l’Avv. Angelo Cafa’ del foro di Gela che oltre alla loro indiscussa professionalita’ hanno saputo affascinare e destare tanta attenzione nei giovani del Vittorini.
Il Service voluto dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Ina Ciotta, che ha accolto l’arma dei Carabinieri e Lions ATC con grande disponibilita’ ed attenzione. Ha concluso i lavoro, il Presidente Figura affermando che il Bullismo in tutte le sue forme e’ un tema a cui non si puo’ rimanere disattenti in quanto lascia dei solchi nella vita della persona che nella migliore delle ipotesi restano indelebili e cambiano la propria personalita’ e nessuna scusa e capace di annullare gli effetti.
Ritorna l’appuntamento annuale di Comuni Ricicloni che, anno dopo anno, anche in Sicilia finalmente vede sempre comuni virtuosi e sempre più innovazione nella gestione del RI-ciclo integrato dei rifiuti.
Venerdì 24 gennaio, alle ore 10 ai Cantieri Culturali alla Zisa, allo Spazio Mediterraneo, Legambiente presenterà i dati del Dossier e premierà i Comuni Rifiuti Free (produzione di rifiuti indifferenziati <75kg /ab) e quelle esperienze virtuose della gestione del ciclo dei rifiuti e dell’economia circolare.
Comuni Ricicloni è inserito nel sesto anno della campagna “Sicilia Munnizza Free” per liberare la Sicilia dai rifiuti e verso l’economia circolare.