Comiso – Com’è cambiata la vita delle persone anziane nel periodo del Covid, quale impatto ha avuto la pandemia nella vita di relazione e nelle abitudini quotidiane della terza età. L’isolamento domestico, la solitudine, le paure, le ansie, ma anche la difficoltà di sottoporsi alle cure necessarie per la propria salute (con differimento di esami diagnostici importanti) sono alcuni degli aspetti che hanno caratterizzato gli anni della pandemia soprattutto per le persone anziane.
Oggi è importante prenderne coscienza e trovare e suggerire nuovi metodi e nuove prassi per gestire la difficile fase della ripresa.
È questa la finalità di Uni.Pe., l’Unione Pensionati che fa parte di Asnali, l’Associazione nazionale Autonoma Liberi Imprenditori che, da alcuni anni, ha avviato la sua attività anche in provincia di Ragusa. L’Uni.Pe ha organizzato la conferenza “Aspetti emotivi e pedagogici della terza età nel post pandemia” che si terrà il prossimo 29 giugno, alle 9, presso la sala della “Fondazione Bufalino”, in piazza delle Erbe, a Comiso.
Relatori sono Valentina Guarino, responsabile provinciale di Uni.Pe, Giusi Schirmo, responsabile provinciale di Udi.Con, l’Unione per la Difesa dei Consumatori, Antonio Roberto Cascio e Valentina La Magna, psicologi e psicoterapeuti dell’Asp 7 di Ragusa. Sarà presente il sindaco Maria Rita Schembari. Modera: Giorgio Fede
«L’inaspettata diffusione del coronavirus ha travolto senza preavviso economie domestiche e mondiali – spiega Giusi Schirmo – provocando la rottura degli equilibri economici e sociali consolidati fino a quel momento, costringendo tutti a rimanere in trepidante attesa di un ritorno all’agognata normalità. La pandemia ha toccato il lato più umano delle persone, facendo avvertire loro un senso di paura nei confronti delle interazioni sociali. Uno degli effetti più evidenti è stato il cambio delle abitudini, sia nello stile di vita, sia nei consumi. Sfida quotidiana delle associazioni dei consumatori è quella di garantire la massima tutela, anche e soprattutto nei confronti di consumatori più fragili, e dunque più facilmente influenzabili, come minori, adolescenti o anziani».
«Il nostro sindacato, l’Uni.Pe. svolge un ruolo importante per gli anziani – spiega Valentina Guarino – supportandoli soprattutto per gli aspetti sindacali, previdenziali e fiscali. Ci siamo accorti di come sia cambiata la loro vita e di come numerose difficoltà rischiano di essere, per loro, ostacolo insormontabile. Gli anziani hanno dovuto fare i conti con una nuova forma di “solitudine” che li ha costretti a stare, anche per ragioni di tutela alla loro salute, lontani dai loro affetti più cari, acuendo in loro quel senso di impotenza e di sconforto e generando quel malessere invisibile e silente. L’Uni.Pe non ha la presunzione di risolvere i danni causati dal Covid, ma l’intento è quello di sensibilizzare gli anziani alla tematica, affrontare gli aspetti emotivi e pedagogici con medici competenti. La nostra conferenza è rivolta soprattutto a loro. Vogliamo aiutare i nostri associati a vivere il proprio tempo in modo attivo».
Dopo la conferenza, è prevista una visita turistica guidata ai luoghi storici e religiosi di Comiso.
Vari esponenti politici e molti giovani stasera, all’Istituto “Eschilo”, hanno partecipato alla presentazione del libro “Democrazia ed Anarchia.Il potere nella polis” della filosofa, saggista ed editorialista Donatella Di Cesare. A portare il saluto della città è stato il primo cittadino Terenziano Di Stefano. L’ evento è stato organizzato dalla Fidapa guidata da Rita Spataro con Demea eventi culturali presente con Luisa Oliveri e l’Istituto Eschilo diretto da Maurizio Tedesco che in mattinata ha celebrato la Giornata mondiale della Filosofia con un dibattito con gli studenti del Liceo Classico, Scienze umane e Scientifico Sportivo su un altro libro della De Cesare ” Sulla vocazione politica della filosofia”.
A moderare l’incontro serale è stata la prof.Rita Salvo, docente del Liceo Classico.
“La filosofia deve ritornare nella città.Oggi si avverte la perdita della polis cioè il distacco dalla politica che colpisce soprattutto i giovani- ha detto Donatella Di Cesare- e lo vediamo dall’astensionismo alle urne.La filosofia può essere d’aiuto per meglio orientarsi in questo mondo moderno ma deve tornare nella città”
Una giornata intensa dedicata alla filosofia e alla politica che ha visto una folta ed attenta partecipazione sia dei giovani che degli adulti.
Il 21 novembre si celebra la Giornata nazionale degli alberi, un appuntamento importante per ricordare quanto la loro presenza sia fondamentale per il benessere dell’ambiente in cui viviamo, per la tutela stessa degli ecosistemi, della vita. Ecco perché numerose sono state le iniziative di formazione e sensibilizzazione, anche in città.
L’istituto Padre Giovanni Minozzi ha celebrato l’appuntamento coinvolgendo anche i piccolissimi alunni della sezione Infanzia: “guidati” dalla loro insegnante Eleonora D’Agostino, i bambini si sono recati nel parco Laudato si’ per abbracciare un albero.
Un gesto semplice, di forte valenza simbolica, che evidenzia il valore affettivo che deve legarci alla natura ma anche l’impegno di ciascuno nella sua protezione e tutela. Un valore ed un impegno da condividere soprattutto con le nuove generazioni, partendo proprio dai più piccoli.
Tante iniziative analoghe sono state realizzate anche dalle altre classi e dalle altre sezioni, per una giornata speciale che ha coinvolto l’intera comunità scolastica.
Gli alunni dell’Istituto Comprensivo Don Bosco sono stati i protagonisti dell’iniziativa “Giornata Ecologica – Puliamo il Territorio dai Rifiuti Abbandonati”, un evento organizzato in collaborazione con l’ATO4 CL2, SRR, Impianti, Comune di Gela, e WWF per promuovere buone pratiche ambientali e sensibilizzare sull’importanza della tutela del territorio.
Durante la giornata, i giovani studenti sono stati impegnati in prima linea nella raccolta dei rifiuti abbandonati. Le classi del Don Bosco hanno partecipato con entusiasmo, concentrandosi sulla pulizia della spiaggia e dei tre plessi scolastici del Don Bosco: plesso Alemanna, Falcone – Borsellino, e plesso San Sebastiano. Con il loro impegno, hanno mostrato un esempio tangibile di sensibilità verso la tutela ambientale.
Grande soddisfazione è stata espressa da Gianfilippo Bancheri, presidente pro tempore della SRR, che ha commentato: “Oggi siamo davvero orgogliosi della partecipazione dei ragazzi. Questa giornata dedicata all’ambiente dimostra che stiamo tutti andando nella giusta direzione. La collaborazione tra istituzioni, scuole e associazioni è fondamentale per costruire un futuro sostenibile per la nostra comunità.
“L’assessore all’Ecologia e all’Ambiente del Comune di Gela, Giuseppe Fava, ha voluto congratularsi personalmente con i ragazzi e le scuole: “I giovani partecipanti sono un esempio per tutti noi.
Il loro entusiasmo e la loro dedizione ci dimostrano che ognuno di noi può fare la differenza. Vedere tanti giovani impegnati attivamente nella cura dell’ambiente è un segnale positivo per il futuro della nostra città. Ecco perché l’amministrazione si impegna a sostenere iniziative come questa, garantendo risorse umane ed economiche.”Anche l’assessore alle Politiche Giovanili, Peppe Di Cristina, ha lodato l’impegno dei giovani: “La scuola è la più grande istituzione del nostro territorio e rappresenta il fulcro per il cambiamento futuro. Educare le nuove generazioni significa investire sulla prospettiva della nostra città.
Sono convinto che l’impegno dimostrato oggi dalle nuove generazioni, se continuerà nel tempo, con la stessa energia, consapevolezza e volontà, per questa città c’è molto di più di una speranza”.Giuseppe Mazzotta, rappresentante del WWF, ha ribadito il ruolo chiave delle scuole: “WWF crede fermamente nell’importanza di educare le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente. Iniziative come questa ci permettono di passare dalle parole ai fatti, mostrando come ciascuno di noi può fare la differenza.
“La giornata si inserisce in un contesto più ampio di lotta all’inquinamento e di promozione di comportamenti responsabili. Il messaggio centrale è chiaro e potente: ognuno di noi può fare la sua parte, partendo dai piccoli gesti quotidiani, un concetto rimarcato chiaramente dalla Guarda Marina, Andrea Merlino, presente in rappresentanza della Capitaneria di Porto, il quale ha sottolineato: “La salvaguardia dell’ambiente richiede l’impegno di tutti. Oggi siamo qui per questo motivo: ogni piccolo gesto, come raccogliere i rifiuti in spiaggia, può avere un impatto significativo per l’intera comunità.
“Il direttore della Casa Salesiana, Don Gianni Lo Grande, ha voluto esprimere i suoi complimenti: “Questa iniziativa promuove un atteggiamento proattivo, incoraggiando l’azione concreta per il bene comune.”Antonio Costa, docente presso l’Don Bosco, ha messo in evidenza come il gesto simbolico di raccogliere i rifiuti in spiaggia contribuisca a sensibilizzare sul problema del “marine litter”.
Ha anche espresso ringraziamenti alla dirigente scolastica, Rosalba Marchisciana, che, pur non presente per impegni istituzionali, è stata una figura chiave nel promuovere l’iniziativa tra gli studenti e i docenti.L’iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di come la collaborazione tra diversi attori del territorio possa contribuire a creare una maggiore consapevolezza ambientale e a rendere il territorio più pulito e sostenibile.
Con il supporto e la partecipazione attiva di scuole, istituzioni e associazioni, la prospettiva di un futuro migliore appare sempre più concreta.La giornata si è conclusa con un momento di convivialità