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La storia da demolire per necessità e le promesse politiche

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Nel maggio  scorso  la visita in città dell’assessore Regionale Toto Cordaro, nel corso della quale si è fermatoad interloquire con i Consiglieri Casciana e Grisanti del gruppo Libera-Mente , in  ordine allo stato dell’arte delle strutture pericolanti al Lungomare cioè il lido La Conchiglia e il pontile sbarcatoio.
In quella sede  Cordaro si era impegnato con la comunità gelese al fine di inserire Gela  nei finanziamenti regionali per i progetti di demolizione e riqualificazione delle aree dell’ex Lido La Conchiglia e del pontile sbarcatoio.Ora i due consiglieri esultano perché l”assessore ha mantenuto l’impegno ed anzi  Gela é stata destinataria, fra altri C omuni, del contributo economico più ingente – quasi sette milioni di euro dei 10 in totale disponibili ed impegnati  – per la demolizione del pontile sbarcatoio e di un ulteriore contributo – quasi novecentomila euro – per l’abbattimento dell’ ex lido.” Non è stato, purtroppo, possibile intraprendere- dicono i due consiglieri-  la strada della messa in sicurezza del pontile , seppure tentata. Sono evidenti i processi di infiltrazione dell’acqua, di ossidazione e corrosione delle armature che hanno portato all’espulsione del copriferro della soletta dell’impalcato
I pilastri si sono assottigliati da rendere il pontile pericolante. Lo stato dell’arte dice, agli occhi del comune cittadino osservatore, che le strutture in questione sono in completo abbandono e mai manutenute.  Pertanto la situazione richiede una iniziativa di pronto intervento eseguire l’ abbattimento del corpo , in quanto si è preso atto dello stato di degrado e di vetustà in cui versa il pontile e la messa in sicurezza sarebbe stato solo un intervento per tamponare una situazione strutturale gia’ collassata e fortemente instabile”. Poi l’accusa alla politica del passato.
“Se nei decenni passati – aggiungono-  quando ancora lo stato dell’arte del pontile sbarcatoio non era così irrimediabile, la politica avesse provato, mediante istanze, ad inserirlo tra i beni di rilevanza culturale – suffragandole con gli importanti eventi storici che lo riguardano e lo testimoniano nei libri di storia – con conseguente riconoscimento di “bene storico” oggi sicuramente,  avremmo avuto un progetto di ristrutturazione”I due  consiglieri del gruppo Libera_Mente riferiscono di aver  strappato una promessa all’assessore regionale all’ambiente e territorio, quello di impegnarsi nella realizzazione di una ricostruzione ex novo di un  pontile, nello stesso luogo, previa presentazione di validi progetti .” L’assessore Cordaro -aggiunge il capogruppo Casciana –  ha capito che I gelesi però sono rimasti molto affezionati a quel pontile, luogo di passeggiate romantiche e di aggregazione per alcune comitive. Quanta storia si racchiude in quelle travi di cemento armato ,le marinerie del Mediterraneo lo vedevano come centro d’approdo , i nostri avi che commerciavano con i bastimenti ; Gela fu il primo luogo in Sicilia, raggiunto dalle truppe americane e la prima città libera d’Europa.Quello che possiamo fare adesso è agire per evitare che eventi del genere si verifichino ancora, adottare atteggiamenti propositivi piuttosto che tentare di scaricare la responsabilità sugli altri” 
Il gruppo Libera_Mente e l’ Assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Costa , hanno manifestato il proprio riconoscimento alle attenzioni dimostrate dall’assessore Toto Cordaro al  territorio ed alla comunità gelese.

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“Fuoriclasse talent”, sabato esibizioni in città 

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È previsto uno stand anche in città sabato sera, dalle 18 in centro storico, per “Fuoriclasse talent”: la decima edizione della manifestazione artistica curata da Ivano Trau. Molti dei talenti emersi negli anni hanno voluto la possibilità di mettersi in luce partecipando a programmi nazionali come “The voice Kids” ed altri.

Non è un semplice concorso a premi, spiegano gli organizzatori, ma un vero e proprio percorso artistico che dura undici mesi l’anno mettendo al centro la crescita dei giovanissimi artisti. Referente regionale è la gelese Francesca Biundo. Per ulteriori informazioni in merito all’evento di sabato e alle prossime tappe, è possibile rintracciare l’organizzazione al numero 3204419107.

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Leo club del golfo “in campo” per la donazione di sangue alla Fidas

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Donazione di sangue promossa dal Leo club del golfo di Gela. Il gruppo presieduto da Davide Barone si è recato all’Udr di Fidas, in via degli Appennini, dove alcuni giovanissimi soci hanno teso il loro braccio in un gesto di amore e attenzione alla salute collettiva.

Per molti di loro è stata una emozionante prima volta. La Fidas locale, presieduta da Enzo Emmanuello, da sempre sostiene il dialogo con la città, le scuole e le associazioni per condividere la cultura del dono, soprattutto o con le nuove generazioni. 

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Insediamento del nuovo Ispettore dei Salesiani di Sicilia: Don Domenico Saraniti

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Catani – Sabato 25 gennaio Don Domenico Saraniti, nuovo Ispettore dei Salesiani di Sicilia, inizierà ufficialmente il suo mandato a servizio della Famiglia Salesiana di Sicilia.

Il nuovo servizio avrà inizio con la celebrazione dell’insediamento alle ore 11.00. La celebrazione si terrà nella Chiesa dell’Istituto Suore Cappuccine del Sacro Cuore, in Viale Mario Rapisardi, 27 – Catania. A presiedere l’Eucarestia sarà Don Pérez Godoy Juan Carlos SDB, Consigliere Regionale per la Regione Mediterranea. Durante la celebrazione ci sarà la cerimonia di insediamento e il passaggio di consegne.Don Domenico Saraniti, nato a Cesarò nel 1979 e sacerdote dal 2008, ha trascorso gli ultimi 17 anni all’Istituto Don Bosco Ranchibile di Palermo, dove dal 2017 ha ricoperto il ruolo di Direttore.

Durante questo periodo, ha lavorato incessantemente nel mondo educativo-pastorale, diventando un punto di riferimento per la comunità. A pochi giorni dal suo insediamento, Don Domenico Saraniti ha dichiarato: “I Salesiani hanno opere educativo-pastorali significative in tutta la Sicilia e, anche se le vocazioni diminuiscono, abbiamo giovani con l’ardore e l’audacia di Don Bosco nel cuore, qualità che, ad onor del vero, appartengono a tutti i confratelli, a prescindere dall’età”.

Consapevole della complessità della missione che lo attende, Don Domenico aggiunge: “Dobbiamo ‘svegliare il mondo’ così come dice Papa Francesco, e lasciarci svegliare da esso. Bisogna affrontare la complessità della vita, che vivono i giovani, per testimoniare in modo profetico la radicalità del Vangelo. Ciò implica ascolto, dialogo e sinergia, per pensare ed agire insieme come comunità”.

Inoltre, Don Domenico Saraniti che ha sempre lavorato a stretto contatto con i giovani, sottolinea l’importanza di lottare per il rispetto dei loro diritti: “Lottare perché ogni ragazzo si senta rispettato nei suoi diritti, difenderlo dai soprusi ed oggi, se non gestita bene, un sopruso potrebbe essere l’intelligenza artificiale; accompagnare i giovani non solo alla scoperta del senso della vita, ma alla sua elaborazione, ossia aiutarli ad avere una progettualità”.In merito al suo nuovo incarico, aggiunge: “La mia ‘politica’ sarà quella dei piccoli passi stabili e fiduciosi nella bontà di Dio”. Infatti, l’Ispettore è il primo animatore della vita religiosa e dell’azione apostolica della comunità ispettoriali.

Nei giorni scorsi, Don Domenico ha salutato l’Istituto Salesiano Don Bosco Ranchibile di Palermo. In molti hanno partecipato ai momenti di saluto, durante i quali ha voluto sottolineare: “Mi porto nel cuore che il ‘Ranchibile’ è di tutti perché dove c’è un giovane c’è la cura e la preoccupazione all’intera città. Sono grato al Signore, che mi ha fatto crescere come sacerdote salesiano nel servizio a lui ed alle persone. Porterò con me uno dei cartelli che Don Bosco teneva fissi nella sua camera: ‘Dammi le anime e toglimi tutto il resto’”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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