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Politica

La Sicilia accelera sulle Province. Frena il M5S

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Palermo – La Sicilia accelera sulla riforma delle Province, con l’obiettivo di tornare all’elezione diretta.
 La commissione Bilancio dell’Assemblea regionale, presieduta da Letterio Dario Daidone (FdI), ha dato parere positivo all’emendamento dell’assessore all’Economia Marco Falcone (Fi), che prevede altri 5 milioni in aggiunta i 5 già inseriti nel testo base per la copertura finanziaria, anche per coprire l’intero costo servirebbero altri 10 milioni che potrebbero essere stanziati nella prossima manovra di bilancio. Adesso il disegno di legge tornerà in commissione Affari istituzionali, poi spetterà alla Presidenza dell’Ars, guidata dal meloniano Gaetano Galvagno, a convocare la capigruppo per calendarizzare il ddl per l’aula. Il fronte della maggioranza, però, non sarebbe proprio compatto: in FdI c’è fibrillazione, c’è chi è convinto che quest’accelerazione all’Ars potrebbe irritare qualcuno al governo centrale, che deve ancora mettere mano alla riforma Delrio.

“Il centrodestra festeggia l’approvazione del ddl Province in commissione bilancio ma dimentica un piccolo particolare: La reintroduzione dell’elezione diretta dei presidenti delle Province è carta straccia finché non avverrà il superamento della legge Del Rio che spetta al parlamento nazionale al Governo. Come faranno ad evitare il rischio impugnativa? Ancora oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta, nonostante più volte abbiamo posto il quesito al governo regionale”. 

A dichiararlo sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle componenti della Commissione Affari Istituzionali Martina Ardizzone e Angelo Cambiano e Nuccio Di Paola della Commissione Bilancio, a proposito del parere positivo all’emendamento dell’assessore all’Economia Marco Falcone (Fi), che prevede nuovi stanziamenti per indire le elezioni per ripristinare gli organi politici negli Enti di Area Vasta.

“A Roma – spiegano i deputati – pare non vi sia traccia di questa volontà; la manovra di bilancio adesso in discussione non ha previsioni di spesa in funzione della riforma sulle province, il che ci fa facilmente intuire che il governo Meloni ha rimandato l’argomento a data da destinarsi. A questo punto, non comprendiamo le volontà del governo Schifani. Giungere ad indire le elezioni, sulla base di accordi informali tra Roma e Palermo, senza che la Delrio sia stata ribaltata, rischierebbe di scatenare contenziosi su contenziosi fino alla pronuncia dell’incostituzionalità. Morale, per la bramosia del centrodestra di aumentare poltrone, andiamo incontro all’ennesima impugnativa” – concludono i deputati M5S


   

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Il valore di Terenziano e la posizione chiara del Mpa:parla il leader degli Autonomisti

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<L’Mpa incorente? Chi lo sostiene non ragiona sulle cose>: il leader del Mpa Raffaele Lombardo considera sterile e fuori luogo la polemica innescata negli ambienti politici locali e provinciali che verte sull’incoerenza del movimento autonomista che a Gela sostiene Di Stefano e governa quindi con partiti del centrosinistra.

Sono gli stessi che spingono per una resa dei conti post elezioni provinciale   e una rimodulazione della Giunta. <E’una polemica inutile alimentata da chi forse ha interesse che si liberi un posto in Giunta> – dice il leader degli Autonomisti che ripercorre la vicenda dell’accordo con Terenziano Di Stefano alle Amministrative del 2024.

<Noi abbiamo ritenuto in quell’occasione che il progetto di Terenziano Di Stefano fosse il migliore per governare la città –  sottolinea l’on.Lombardo –  del resto consideriamo Terenziano uno dei nostri, è un Autonomista della prima ora. Abbiamo scelto con libertà e guardando agli interessi della città. Con il sindaco si va d’accordo, condividiamo le scelte che sta facendo, siamo orgogliosi del lavoro che sta facendo il nostro assessore Valeria Caci. Un assessorato che peraltro non abbiamo richiesto.È stato il sindaco a volerlo assegnare riconoscendo il valore del rapporto politico con l’Mpa. Avere sposato il progetto di Di Stefano non significa che l’Mpa deve votare centrosinistra alle regionali e alle nazionali. L’Mpa è un movimento di centrodestra, cosa che è chiara a tutti>.

Nessuna incoerenza dunque da parte degli Autonomisti di Raffaele Lombardo che sono  e restano una forza nel centrodestra. L’alleanza a Gela per le Amministrative (che ha avuto un costo perché c’è stato chi ha preferito fare altre scelte in quel frangente) è stata una scelta libera e importante del gruppo locale con l’avallo dell’on Lombardo. Dalle sue parole si comprende che l’intesa è stata possibile  perché  l’uomo di punta del progetto di governo cioè Di Stefano  è  considerato di casa nel Movimento per l’Autonomia. L’accordo è con lui ed anche oggi, a distanza di un anno, l’on. Lombardo conferma che tutto fila liscio.  Il sindaco ha potuto contare sull’aiuto dei riferimenti del movimento nel governo regionale. <L’Mpa  è un movimento di centrodestra che a Caltanissetta appoggia Tesauro in linea con la proposta che abbiamo fatto al tavolo regionale e cioè   che siano i sindaci della città capoluogo a governare la provincia>- conclude l’on. Lombardo.

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Trufolo (Pli):”Il 25 Aprile ci ricorda che la libertà va costruita e difesa ogni giorno”

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Per il Partito Liberale il 25 aprile è la ricorrenza più importante di tutte le altre. Non rappresenta soltanto la liberazione dell’Italia dell’occupazione nazifascista,ma anche la rinascita dei valori liberali su cui si fonda la nostra Repubblica.

Lo dice il segretario nazionale del partito liberale italiano Grazio Trufolo in una nota in cui ricorda che la resistenza non fu solamente un moto armato ma un movimento morale e politico che vide protagonisti donne e uomini di diverse idee politiche uniti dal rifiuto della tirannide.

“Al fronte i liberali diedero un contributo fondamentale – sottolinea Grazio Trufolo- basta ricordare Edgardo Sogno ,medaglia d’oro alla resistenza e non solo lui.Ricordo a me stesso che Sogno èstato un dirigente di primo piano del PLI. Oggi più che mai,in un tempo in cui i principi di libertà vengono talvolta dati per scontati ma tutti sappiamo che non è affatto vero,dobbiamo riscoprire la forza di quella stagione.Essere liberali significa difendere la dignità delle persone, la libertà di espressione. Significa ricordare che la libertà non si impone ma si costruisce giorno dopo giorno, con il dialogo, la responsabilità e l’impegno civile. Il 25 aprile è un patrimonio di tutti ma è anche per noi liberali un richiamo costante al nostro ruolo nella storia e alla responsabilità di costruire e difendere, con fermezza quella libertà costruita con coraggio e sacrificio”.

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Il sindaco:”una politica impreparata e incosciente ha approvato un bilancio in disequilibrio creando danni al Comune”

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Butera. Mentre l’opposizione che è maggioranza in aula esulta per aver emendato ed approvato il bilancio mettendo in evidenza che il sindaco Zuccalà non ha i numeri per governare, il primo cittadino si scaglia contro la politica incosciente ed impreparata, dando un’altra versione dei fatti.Il sindaco sostiene che i consiglieri d’opposizione ieri sera hanno votato un bilancio in disequilibrio che avrà gravi conseguenze per i cittadini.


“Ho visto – dichiara il sindacosuperficialità , impreparazione, demagogia , incoscienza e autolesionismo.Il gruppo di opposizione, nonostante ha approvato in toto il Documento Unico di Programmazione dell’amministrazione, ha voluto deliberare gli emendamenti al bilancio nonostante l’inammissibilità e improcedibilità di questi determinata con l’approvazione del DUP. I 14 emendamenti presentati dal gruppo di opposizione , ad esclusione di 2 (comunque inammissibili e improcedibili per il DUP), avevano tutti parere sfavorevole da parte del responsabile dei servizi finanziari e del revisore. Scelleratamente l’opposizione ha approvato ugualmente gli emendamenti e nonostante l’avviso del dott. Faluci hanno approvato un bilancio in disequilibrio”.

Zuccala spiega cosa deriva da questo.
” Il tanto decantato bilancio fatto dal gruppo Tallarita Balbo Pasqualetto – sottolinea- andrà a finire alla corte dei conti e in attesa delle indicazioni di questa e sino al prossimo bilancio , l’amministrazione continuerà ad amministrare con prudenza tenendo conto dei principi contabili e rispettando gli equilibri di bilancio. Quindi praticamente come non avere alcun bilancio in atto (altro che bilancio fatto dall’opposizione).Dall’altro canto un danno erariale importante: nessun trasferimento dagli organi centrali, nessuna assunzione se non quelle di legge, riduzione di servizi, a rischio gli stipendi dei dipendenti, sanzioni e infine premialità perse.Un comune virtuoso che dovrà vedere le misure correttive della Corte dei Conti per riequilibrare il bilancio. Mai successo a Butera e forse mai visto un Consiglio Comunale volutamente mandare allo sfascio il proprio comune:
Zuccalà aggiunge:”L’opposizione si rende responsabile di un danno irreparabile nei confronti della città , in quanto paralizza in parte l’azione amministrativa e tutti i lavori; il riequilibrio necessario vedrà aumentare le tasse per i cittadini e ridurre i servizi. Ma dall’altra parte, un ingente danno erariale che qualcuno dovrà pagare. E qualche consigliere comunale di opposizione , forse ignaro di quello che stava accadendo, dovrà ringraziare gli amici Balbo -Tallarita – Pasqualetto per averli trascinati.Spiace constatare come politici di lungo corso come l’ex sindaco Balbo, Tallarita e Di Menza abbiano dimostrato impreparazione e superficialità , coinvolgendo chi meno esperiente di loro, in scelte dannose per se stessi e per la comunità. E questo è inconfutabile.
Tuttavia l’amministrazione lavorerà per adottare tutte quelle misure che possano salvaguardare gli interessi dei cittadini.”

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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