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La rivolta interna al Pd Nisseno: “no al partito dei soliti noti”

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Una ventina di esponenti del Pd nisseno (e tra questi pure i dimissionari segretari di Gela e Butera) hanno scritto una lettera alla segretaria nazionale Elly Schlein e ai segretari regionale e provinciale per dire no al partito dei soliti noti e dei potentati.

“Il Partito Democratico della provincia di Caltanissetta vive ormai da anni un periodo storico di profonda crisi – scrivono- non solo per le sconfitte elettorali, ma per quell’immobilismo che sta impedendo ai
giovani, ai tanti militanti appassionati e alle realtà civiche che orbitano attorno a noi di crescere e rappresentare una forza di cambiamento nell’ultima provincia d’Italia.
Gli ultimi dati ci rivelano una provincia in cui il 46,3% dei giovani sono Neet (non studiano, non lavorano e non frequentano un corso professionale), a cui si aggiungono altre statistiche sconfortanti: ultimi per tasso di occupazione, ma anche per indice di lettura e speranza di vita. Quella di Caltanissetta è la provincia con i livelli più bassi in Italia per patrimonio museale, per servizi dedicati ai bambini, per aree di benessere e verde urbano. Di fronte a questi numeri catastrofici il Partito Democratico ha il dovere di essere in prima linea, non rassegnarsi ad essere periferia d’Italia”. “Abbiamo la fortuna di avere ancora uomini, donne, giovani, associazioni- continuano – che nonostante tutto sono qui a combattere per cambiare la propria terra. Il nostro compito è quello di supportare e proporre azioni concrete per cambiare la storia di una terra che appare segnata.Ancora una volta, invece, perdiamo tempo prezioso per discussioni interne che durano qualche
giorno, per ripiombare subito dopo nell’immobilismo”.
“Noi non possiamo più accettare – sottolineano- che si continui con questa strategia. Il dato politico che emerge con evidenza è che i risultati delle ultime elezioni amministrative e le vicende che hanno visto protagoniste realtà importanti come Gela sono soltanto la punta
dell’iceberg di un problema molto più grave. Questo è un partito che non ha il coraggio di cambiare e di andare oltre le correnti, un partito che continua a dare spazio ai soliti noti e ai potentati, i quali possono permettersi di giocare con più mazzi di carte e addirittura di fare campagna elettorale agli avversari del Pd per poi tornare a comandare al nostro interno. Noi non ci stiamo e chiediamo fin da subito la convocazione degli organismi provinciali alla presenza dei vertici regionali e nazionali per tracciare un percorso interno al Pd che porti alla definizione di una strategia politica chiara. Le sfide elettorali in vista delle Europee e delle
amministrative a Gela, Caltanissetta e Mazzarino saranno determinanti per il futuro della nostra provincia e non possiamo permetterci spauracchi e improvvisazione. Noi riteniamo corretta la strada, già in parte intrapresa nelle due più grandi città, di allargare alle forze civiche di centrosinistra. Per farlo, però, è necessario capire se il Partito Democratico ha ancora la voglia e la forza di rinnovarsi e di proporre quel cambiamento vero che a gran voce ha richiesto la Segretaria nazionale”.

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Balbo:”il re è nudo e sfiduciato la nuova maggioranza governerà Butera non Zuccalà”

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Si è svolta oggi la seduta comsiliare in cui il sindaco Giovanni Zuccalà ha presentato la nuova Giunta ma ha anche dovuto prendere atto di non avere più la maggioranza in consiglio.

“Il re è nudo- commenta l’ex sindaco Filippo Balbo che è consigliere di opposizione della prima ora- Zuccalà perde pure le foglie di fico e solo chi non vuol vedere non vede, nemmeno le pressioni esercitate per non vedere possono nascondere la verità! Zuccalà ha azzerato la giunta con la motivazione di rilanciare l’azione politico amministrativa, tuttavia, semanticamente, per rilanciare ci sarebbe dovuto essere un lancio in questi due anni e mezzo di amministrazione, invece, al netto di ciò che ha ereditato come opere pubbliche, concorsi già banditi, casse comunali abbastanza capienti e qualche festicciole nelle ricorrenze, che comunque sono pure esse importanti, non si è visto nulla, non c’è stato un briciolo di programmazione, Butera ha perduto la sua valenza nel comprensorio, non conta più nei settori strategici”

“Il sindacò Zuccalà in questo cambio di giunta – continua Balbo- ha perso un’occasione, quella di essere inclusivo e dialogare con tutta la maggioranza che l’ha sostenuto per trovare dei punti di condivisione e, perché no, incontrare anche le minoranze quanto meno per valutare consigli importanti data l’esperienza maturata da alcuni componenti! Oggi Zuccalà ha perso la maggioranza consiliare perdendo ben tre consiglieri che l’hanno sostenuto e, conti alla mano, non ha nemmeno la maggioranza popolare.La scelta ora è sua, può restare o andare, la sfiducia è nei fatti , la nuova maggioranza che è opposizione al sindaco continuerà a lavorare nell’interesse della comunità buterese e del territorio e soprattutto, dato i numeri emergenti in consiglio, intende governare assumendosi la responsabilità di percorsi, procedure, provvedimenti per risollevare la condizione dei Buteresi”.

“Personalmente e a nome di tutto il gruppo di opposizione porgo le congratulazioni e l’augurio di un buon lavoro alla nuova giunta, e ci poniamo a disposizione per qualsiasi tipo di collaborazione”- conclude.

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Gnoffo e Cirignotta evidenziano lo strappo nella maggioranza sul tema della sanità

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Sul tema della sanità,i Dirigenti Provinciali di Forza Italia Nadia Gnoffo e Vincenzo Cirignotta registrano un corto circuito politico all’interno della maggioranza Di Stefano.
“La realizzazione del nuovo ospedale di Gela – dicono’ non contrasta assolutamente con il potenziamento dei servizi sanitari del nosocomio Vittorio Emanuele.Rimaniamo basiti dal dibattito consiliare in occasione della discussione della mozione sulla realizzazione del nuovo ospedale di Gela.
L’atteggiamento critico tenuto in aula da alcuni consiglieri comunali sulla realizzazione di un’opera strategica per i servizi ospedalieri dei comuni del sud della provincia, é ingiustificato e pretestuoso. Come si fa a non sostenere un’azione politica forte affinché gli impegni presi dal governo regionale sulla costruzione della nuova infrastruttura diventino realtà? Non dimentichiamo che il progetto è stato inserito tra quelli finanziabili con i Fondi Sviluppo e Coesione per un importo di 130 milioni di euro. Ci saremmo aspettati da parte di tutte le forze politiche che sostengono l’amministrazione Di Stefano, unità di intenti su una questione di fondamentale importanza per i nostri territori”.


“La nascita di questa nuova struttura sanitaria, i cui tempi di realizzazione e’ chiaro che non saranno brevi, non deve assolutamente fare calare l’attenzione sull’altro obiettivo comune della politica locale, che è quello del potenziamento dei servizi sanitari dell’Ospedale Vittorio Emanuele.E’ evidente che bisogna assolutamente implementare personale e reparti dell’ospedale, mettendo da parte una lotta campanilistica tra nord e sud della Provincia che non giova a nessuno.
Il dialogo, la collaborazione, la moderazione in temi così importanti che toccano la salute di tutti noi, devono rappresentare le direttrici politiche
che consentano una distribuzione equilibrata dei servizi sanitari nella nostra provincia.Crediamo che la discussione della nuova rete ospedaliera rappresenti un’occasione imperdibile affinché le istituzioni politiche, sindaci, deputati regionali e nazionali della provincia, mettano in campo proposte equilibrate e sensate per migliorare l’offerta sanitaria provinciale.Forza Italia ritiene che sul tema della tutela della salute pubblica, le divisioni, gli scontri, le prese di posizioni per partito preso non servono a nessuno.
Dimostriamo di essere classe dirigente fattiva e responsabile consegnando alle nostre comunità una sanità più efficiente e più vicina ai bisogni dei territori”

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Legambiente Sicilia, a Palermo torna l’iniziativa “Comuni Ricicloni” 

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Ritorna l’appuntamento annuale di Comuni Ricicloni che, anno dopo anno, anche in Sicilia finalmente vede sempre comuni virtuosi e sempre più innovazione nella gestione del RI-ciclo integrato dei rifiuti.

Venerdì 24 gennaio, alle ore 10 ai Cantieri Culturali alla Zisa, allo Spazio Mediterraneo, Legambiente presenterà i dati del Dossier e premierà i Comuni Rifiuti Free (produzione di rifiuti indifferenziati <75kg /ab) e quelle esperienze virtuose della gestione del ciclo dei rifiuti e dell’economia circolare.

Comuni Ricicloni è inserito nel sesto anno della campagna “Sicilia Munnizza Free” per liberare la Sicilia dai rifiuti e verso l’economia circolare.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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