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Politica

La Regione finanzia aeroporto di Trapani. E Comiso? Mauro:” Trattamento ingiusto”

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Ragusa – Il consigliere comunale di Ragusa, Gaetano Mauro, esprime forte preoccupazione per la decisione della Regione Siciliana di dirottare ingenti risorse pubbliche a favore dell’aeroporto di Trapani, rispetto a quelle destinate all’aeroporto di Comiso.“Questo provvedimento,- scrive Mauro- finanziato con i fondi dei ragusani, penalizza gravemente il nostro scalo, creando una concorrenza sleale tra gli aeroporti siciliani, entrambi partecipati da enti pubblici.

Del resto , anche il sedime dell’aeroporto di Comiso è di proprietà della regione.”La scelta di favorire Trapani con finanziamenti pubblici – oltre 7 milioni di euro su 10 stanziati nella manovra di bilancio 2025 dal Governo Schifani ( Comiso avrà 3 milioni di euro )-, va ad integrare lo stanziamento già previsto a livello nazionale, pari a 13 milioni di euro di fondi comunitari, destinato agli adeguamenti infrastrutturali dello scalo trapanese.

“Queste notizie- spiega Mauro- spingono le compagnie aeree a concentrarsi esclusivamente su quello scalo, ignorando ormai l’aeroporto di Comiso. I contributi a passeggero, infatti, sono molto piu appetibili in scali che possono attingere a risorse extrabilancio. La Sac avvantaggia Catania e non potrebbe essere diversamente. Una situazione, così, che rischia di spegnere ogni speranza di sviluppo per il nostro territorio.A Comiso sono spariti i voli se si fa eccezione per quelli di Aeroitalia .

Per quale motivo? “Non sarà- aggiunge Mauro- perché Catania ha bisogno di allocare i suoi voli proprio a Comiso in vista della nuova configurazione dell’aeroporto etneo che prevede l’allungamento della pista e nuovo terminal con parziale chiusura dello scalo ?””Ciò che desta ancora più sgomento- prosegue il consigliere comunale- è l’inazione della politica ragusana. Nonostante i fondi pubblici siano destinati a favorire Trapani, nessun intervento è stato sollevato nei confronti del presidente della Regione Siciliana, Schifani che incentiva proprio l’aeroporto trapanese. È evidente che l’intera classe politica ragusana si allinea senza riserve alle scelte della SAC di Catania, che gestisce entrambi gli aeroporti, minando ulteriormente il futuro dell’aeroporto di Comiso.

La situazione è insostenibile e rischia di pregiudicare gravemente l’economia ragusana. È necessario un cambio di rotta immediato per questo trattamento ingiusto e discriminatorio. Chiedo al sindaco di Ragusa Cassì , se ha qualche sudditanza a richiedere che fine hanno fatto i soldi della continuità territoriale che avrebbero potuto creare appeal allo scalo ibleo.Ricordo che nel 2022, il comunicato ministeriale che approvava il relativo decreto citava : “Per assicurare la continuità territoriale da e per gli aeroporti di Comiso e Trapani si è stimato un fabbisogno finanziario massimo complessivo di 48.373.020,30 euro, di cui 31,057 milioni di euro a carico dello Stato e 17,315 milioni a carico della Regione Siciliana”.

Infine, Mauro si rivolge al primo cittadino : “Sindaco Cassì , dia queste risposte agli imprenditori turistici del territorio e non interloquisca solo con i maltesi e i catanesi”

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Il municipio si illumina di rosso e poi una veloce seduta consiliare ordinaria

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La lunga giornata dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne si è conclusa con il palazzo di città che si è illuminato di rosso con la presenza dei consiglieri che subito dopo sono andati in aula per la seduta ordinaria.

L’ assise civica ha votato ed approvato velocemente una variazione di bilancio per utenze e pubblica illuminazione. Poi l’aggiornamento del costo di costruzione per il 2026 ed ancora un’altra delibera di variazione bilancio per accogliere una somma regionale per la lotta al randagismo.

Archiviato il tentativo della consigliera Lucia Lupo di rinvio della delibera sulla modifica del regolamento di economato, si è passati velocemente al voto articolo per articolo con la presenza di 17 consiglieri.

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Nadia Gnoffo:”bisogna investire di più sulle donne vittime di violenza”

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La coordinatrice provinciale di Azzurro donna avv.Nadia Gnoffo, interviene in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne affermando che”bisogna aiutare e sostenere le donne tutti i giorni. Non dobbiamo mai smettere di parlare di violenza sulle donne ma è nostro dovere occuparcene con azioni concrete”


“Leggo di pregevoli iniziative nella nostra comunità, per la lotta alla violenza di genere, rivolte alla giornata del 25 novembre. Importanti si, ma si dovrebbe “guardare oltre” ed investire nelle donne vittime di violenza. Nel nostro territorio ci sono diverse associazioni che attraverso i loro mezzi cercano di poter garantire alle donne vittime di violenza “uno status di libertà” conquistato dopo le velleità subite. Ma la realtà è che molte associazioni che si occupano di donne vulnerabili e vittime di violenza sono private e vivono di fondi privati o della generosità degli associati. Ancora oggi, la possibilità di avvalersi dell’assistenza di uno psicologo o di un legale per fronteggiare le difficoltà o di mettere a disposizione delle stesse appartamenti, ove possano trovare riparo e protezione, dipende solo dalle donazioni. Tutto questo è inconcepibile e credo che sia necessario lavorare ancora molto per tutelare veramente le donne. Donne che sono in cerca di lavoro e che non riescono a provvedere ai bisogni primari, dal pagamento delle bollette alla spesa. È necessario fare squadra. Si potrebbero organizzare corsi di formazione con le associazioni di categorie per re-inserirle nel mondo del lavoro e istituire borse di studio che permettano loro di voltare pagina, di affrancarsi dal proprio passato di soprusi e crescere anche professionalmente”

Nella qualità di coordinatrice provinciale di azzurro donna – continua- ho sempre garantito il mio appoggio alla proposta di legge a sostegno dell’istituzione e messa in rete dell’app “Mai sole” già varata dalla Camera con la prima firma dell’On.le Polidori e da qualche giorno oggetto di un tavolo permanente di lavoro presso il Ministero delle pari opportunità. La forza di quest’app è quella di attivarsi anche a telefono spento in caso di necessità da parte della vittima con il coinvolgimento in primis delle forze deputate al soccorso, all’emergenza e all’ordine”

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“Con Conte la marcia in più per battere Schifani”

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Il gruppo Siciliano del M5S torna vittorioso da Roma e anche quello gelese. La linea del premier Conte è quella della maggioranza. Questa la dichiarazione al termine della Costituente del coordinatore regionale e del capogruppo all’Ars: “La piena fiducia a Conte sancita dalle votazioni della Costituente è sicuramente una marcia in più per il Movimento che ora potrà viaggiare a ben altra velocità rispetto al recente passato, senza i lacci e lacciuoli che ne hanno frenato l’avanzata.

L’entusiasmo di Roma, in questi giorni di grandissima e inconsueta partecipazione democratica, è la migliore risposta a chi, per l’ennesima volta, ci dava per morti e rappresenta un’ ulteriore motivazione per noi, in Sicilia, a fare sempre di più e sempre meglio per dare il benservito a Schifani e al suo governo fatto di tante chiacchiere e zero fatti. La nostra collocazione? Come ha ben detto il nostro presidente, ci collochiamo a fianco di chi aspetta mesi per un esame diagnostico, cosa che in Sicilia purtroppo sta diventano la norma, o di chi ha perso il reddito di cittadinanza”.


Lo affermano il referente M5S per la Sicilia Nuccio Di Paola e il capogruppo M5S all’Ars Antonio de Luca.

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