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La Regata del Mediterraneo prende corpo

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Tassello dopo tassello la Regata del Mediterraneo per la Pace e per l’Ambiente “Enrico Mattei” Mediterranean Cup’s prende corpo per rappresentare un evento in grado di lanciare prepotentemente l’immagine di Gela su larga scala. Il tassello di oggi è rappresentato dall’invito nei confronti di un nuovo socio Emanuele Grimaldi presidente dell’International Chamber of Shipping (ICS),organizzazione che rappresenta a livello globale le associazioni armatoriali nazionali e oltre l’80% della flotta mondiale.

Emanuele Grimaldi è il primo italiano ad assumere la guida dell’Associazione mondiale degli armatori, dopo aver ricoperto la carica di vicepresidente dal 2016.

L’ICS è stata fondata nel 1921 per garantire lo sviluppo, la promozione e l’applicazione delle migliori pratiche in tutto il settore marittimo.


“Avendo preso l’iniziativa di organizzare la Regata del Mediterraneo Enrico Mattei – R.D.M.
Mediterranean Cup’s – racconta il presidente Marco Fasulo – con l’adesione della Fondazione Casa Natale Enzo Ferrari Modena e di
Ucee Union Of European Experts Chambers Torino – Bruxelles e avendo in itinere la procedura per ottenere il patrocinio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la cui pratica è stata presentata al dott. Simone Guerrini (Cons. Direttore dell’Ufficio di Segreteria del Presidente della Repubblica Italiana), saremmo onorati della vostra presenza (in questa meravigliosa avvventura) quali soci nell’Associazione Regata del Mediterraneo per la Pace e per l’Ambiente “Enrico Mattei” –R.D.M. Mediterranean Cup’s.”
La Regata del Mediterraneo è prevista per la fine di Settembre 2025 con partenza dal Porto di Venezia con passaggio dal porto di Ravenna, Maratea, Ancona, Brindisi, Croazia, Bari, Taranto, Augusta, Siracusa, Catania. L’arrivo e la tappa finale della regata è nella Rada del porto di Gela”.

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La Regione ribadisce che vuole rilanciare l’Ast

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Disponibilità al dialogo del governo e una ferma volontà di risanare e rilanciare l’attività dell’Azienda siciliana trasporti». È questo il messaggio che l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino ha consegnato alle sigle sindacali ricevute oggi negli uffici dell’assessorato di via Notarbartolo a Palermo. Nel corso dell’incontro richiesto dai sindacati dei lavoratori di Ast e dagli interinali, Dagnino ha dato rassicurazioni rispetto alla volontà del governo Schifani di mettere in sicurezza la partecipata regionale anche attraverso il percorso di trasformazione in house.

«La decisione di richiedere ad Ast un piano di risanamento a fronte dell’erogazione di 40 milioni – ha spiegato Dagnino – esprime la volontà di realizzare un intervento efficace e non un’operazione di facciata. Per questa ragione si è deciso di subordinare lo stanziamento all’approvazione di un piano di ristrutturazione che garantisca una solidità strutturale della partecipata».

Al tavolo ha partecipato anche il presidente dell’Ast Alessandro Virgara, il quale ha annunciato che il programma di lavoro prevede l’evasione del piano di risanamento entro il 30 novembre, completo dell’attestazione richiesta dalla norma regionale. Il presidente dell’Ast ha comunicato, inoltre, che i contratti degli interinali in scadenza saranno rinnovati.

Tra i temi trattati, anche l’atto impositivo ai privati emesso nei giorni scorsi. Dagnino e Virgara hanno reso noto che l’azienda sta portando avanti verifiche rispetto ad alcune avarie anomale dei mezzi registrate in prossimità dell’inizio dell’anno scolastico. In caso di carenza di mezzi si ricorrerà anche al “nolo a caldo”. Il presidente dell’Ast ha, inoltre, rassicurato sul fatto che contestualmente si provvederà all’individuazione di misure per i lavoratori attivi in azienda. Quanto alle dimissioni del direttore, è stato reso noto che l’azienda aveva già provveduto all’atto di interpello e che, nelle more, le funzioni saranno svolte dal presidente Virgara.

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“La demenza e i disturbi cognitivi quale problematica socio sanitaria del 3° millennio”

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“La demenza e i disturbi cognitivi quale problematica socio sanitaria del 3° millennio”, è stato il tema dibattuto in occasione della XXXI Giornata mondiale Alzheimer, fra i professionisti a confronto a Gela.

È stata una giornata intensa e ricca di spunti di riflessione quella svoltasi a Gela lo scorso weekend in occasione della XXXI Giornata mondiale Alzheimer. Diverse categorie di professionisti, rappresentanti del mondo dell’associazionismo e non solo si sono dati appuntamento infatti all’interno della sala convegni di Villa Peretti per un momento di confronto e anche di formazione.

Diverse le realtà (ordini professionali, service clubs, etc.) che hanno collaborato per la buona riuscita dell’evento dal titolo “La demenza e i disturbi cognitivi quale problematica socio sanitaria del 3° millennio”, voluto dall’Associazione Alzheimer e Demenze Enna O.d.V. Per quanto riguarda l’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Caltanissetta il corso di aggiornamento multidisciplinare si rivolgeva ai medici chirurghi, medici di famiglia, ma si estendeva ad esempio anche a biologi e farmacisti.

“La malattia di Alzheimer e le altre forme di demenza rappresentano un serio problema sia sanitario che sociale, che investe in modo dirompente la vita delle famiglie dei malati, le quali si ritrovano a caricarsi del peso di questa malattia”, si leggeva nel razionale della brochure, che faceva riferimento anche all’impatto economico e all’importanza di una diagnosi precoce.

L’iniziativa nasce, spiega il Direttore dell’UOC Assistenza Territoriale e Tutela della Fragilità dell’Asp di Enna, Claudio Millia, “dalla volontà di informare l’opinione pubblica dell’importanza di questa malattia devastante sia per il malato che per la sua famiglia. Sono stati coinvolti – prosegue- specialisti di neurologia, farmacologici e neurochirurghi per affrontare le varie sfaccettature di questo complesso quadro clinico.

Dall’informazione si deve passare alla formazione sull’assistenza più appropriata del quadro ma soprattutto stimolare le autorità competenti ad attenzionare questa problematica garantendo assistenza specialistica – aggiunge infine- ma soprattutto creare quei percorsi diagnostici terapeutici assistenziali che permettano una reale presa in carico del malato e della sua vita”.

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Impianto compostaggio di Brucazzi:la gestione la decideranno i sindaci

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Sugli aspetti tecnici dell’impianto di compostaggio di Brucazzi la Regione va avanti analizzando il progetto di rifunzionalizzazione  dopo lo stop al riavvio del  gennaio scorso a seguito di atti  vandalici. Sull’aspetto della gestione del’impianto la Regione  ha detto ai sindaci che va fatta una scelta politica.

Perciò si farà un’assemblea dei sindaci per decidere chi deve gestire l’impianto una volta che avrà l’autorizzazione regionale. Peraltro i sindaci dell’Ato Cl2 in liquidazione sono  gli stessi della Srr impianti. Il sindaco di Gela Terenziano Di Stefano ritiene corretto fare le giuste valutazioni e scegliere la soluzione più favorevole.

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