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La Procivis avvia tre corsi per i volontari

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Un’occasione unica per acquisire nuove competenze, fare nuove amicizie e dare una mano, in un momento decisamente complicato per tutta la società.
La Pubblica Assistenza Procivis – Protezione Civile di Gela apre, anzi spalanca le porte della sua sede alla cittadinanza: dal 16 al 31 Gennaio 2022, infatti, saranno addirittura tre i corsi, i corsi gratuiti per gli aspiranti volontari del settore sanitario, di Protezione Civile e per il settore sociale, con iscrizioni aperte ai maggiori di 14 anni.
I primi a partire, nella prima decade di Febbraio il martedì e il giovedì dalle ore 19,00 alle ore 20,00, saranno gli incontri per coloro che vorranno diventare soccorritori volontari o volontari di Protezione civile.
Chi li frequenterà imparerà concetti e tecniche utili per la vita di ogni giorno: fra questi primo soccorso, manovre di rianimazione e di disostruzione, pediatrica e adulta. Ma anche conoscenza del territorio, utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, comportamenti corretti negli scenari a rischio.
Aprile, dolce dormire? Niente affatto. Questo sarà infatti il mese del corso per volontari per il Sociale: un settore fondamentale dell’associazione e decisamente apprezzato dalla cittadinanza, che si occupa del trasporto di anziani e disabili, del banco della spesa e, in generale, della tutela delle fasce più deboli della popolazione, il corso si terrà il lunedì dalle ore 18.30 alle ore 19,30.
La Pubblica Assistenza Procivis – Protezione Civile organizza i corsi presso la propria sede centrale di Gela in via Ossidiana 23.
Le lezioni si terranno in sicurezza, in ottemperanza alle vigenti disposizioni anti Covid-19.
Quaranta i posti disponibili per ogni corso: è possibile iscriversi anche inviando un e-mail alla casella di posta elettronica: iscrizioniprocivis@protezionecivile-gela.org o in alternativa per maggiori informazioni, si possono sempre chiamare i numeri 0933 938312 / 0933 640018 o contattare il suo Responsabile al 334.9873588.

Il corso di Protezione Civile, a cui possono partecipare i cittadini ambosesso dai 14 anni in su, è rivolto a coloro che intendono svolgere attività di volontariato in base alle proprie attitudini personali nei seguenti settori di intervento:
▪ Unità Mobili di Soccorso: trasporti sanitari protetti – assistenze a manifestazioni – emergenze sanitarie;
▪ Settore sociale: taxi farmaco – distribuzione beni di prima necessità – trasporto sociale;
▪ Operatore di Centrale Operativa della Pubblica Assistenza Procivis.
Gli incontri sanitari saranno tenuti dai formatori e dai medici della Pubblica Assistenza Procivis sotto la direzione del Direttore Sanitario Dott. Roberto Alabiso ed abbracceranno tutte le nozioni di primo soccorso sanitario, spaziando dalle tecniche di Rianimazione Cardio Polmonare al trattamento del paziente traumatizzato, passando per gli Aspetti Morali e Legali del Soccorso. Particolare attenzione sarà rivolta alla conduzione dei mezzi di emergenza ed al sistema territoriale dell’emergenza sanitaria.
Dal 2002 la Pubblica Assistenza Procivis è presente sul territorio ove svolge attività di trasporto infermi, assistenze a gare e manifestazioni, attività di protezione civile, corsi di primo soccorso. Tutte le attività sono svolte grazie ai volontari che prestano gratuitamente la loro opera senza alcun tipo di compenso e con lo stile del Buon Samaritano, donando alcune ore del proprio tempo libero alle persone bisognose, ai disabili, agli anziani e a tutto coloro che hanno bisogno di assistenza e di soccorso.

Per il Corso di formazione “ Volontari per il sociale”

L’Età minima richiesta è di 16 anni. La Pubblica Assistenza Procivis garantisce numerosi servizi di assistenza sociale.
Il Volontario addetto ai servizi sociali si impegna a garantire la propria attività in un settore di intervento a scelta assicurando un orario minimo di 25 ore mensili.
I turni di servizio sono concordati con il responsabile dei servizi sociali su piattaforma mambu.

La formazione per diventare “ Volontari per il sociale” è gratuita e prevede un percorso formativo di 30 ore, nello specifico:
a) la mission della Pubblica Assistenza Procivis e l’area sociale
b) gestione dei rapporti con l’utenza del servizio
c) sicurezza.

I Documenti necessari per iscriversi:

  • Occorre una copia del documento d’identità , e nel caso tu fossi minorenne è necessaria anche la copia del documento di un genitore con sopra scritto “Autorizzo mio figlio/a a prendere parte al corso di formazione della Pubblica Assistenza Procivis ”.
    -È necessario presentare un certificato del medico curante che attesti l’idoneità per le attività di Protezione Civile ( certificato medico gratuito e disponibile su piattaforma del medico curante)
    Come è organizzato il servizio

Al Volontario non è richiesto nessun costo per l’acquisto della divisa in quanto lo Stesso svolge attività a beneficio della collettività, tutti i costi sono a carico della Pubblica Assistenza Procivis – Protezione Civile di Gela.

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Attualità

Seicento scout in città per il Thinking Day

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Nel fine settimana 600 Scouts hanno invaso Gela per la celebrazione del Thinking Day e , quindi, per ricordare lord Robert Baden Powell e lady Olave Somers.

Gli scout erano provenienti da Isola delle Femmine, Palermo, Delia, Favara, Mazzarino, Niscemi, Gela 1 e Gela 2 della Sezione Scout di Gela. Insieme hanno riflettuto e gareggiato sul tema della giornata “Il vero successo è la Felicità”. La serata del sabato ha visto l’effettuazione di un grande fuoco da campo dove, tra canti, scene, danze e ombre cinesi, tutti i Gruppi, dai lupetti, scouts e Guide, e Rovers e Scolte, hanno presentato il tema della giornata e creato grande socializzazione e fraternità.

La notte l’hanno trascorsa parte nella Casa Salesiana e parte nella palestra della scuola adiacente al Centro Scout. Hanno portato il saluto il direttore della Casa Salesiana di Gela, don Gianni, il direttore dell’oratorio salesiano don Antonio, la Dirigente dell’istituto scolastico primo comprensivo “Don Bosco” Rosalba Marchisciana. La città di Gela è stata passata al setaccio dai Gruppi per ricercare i punti caratteristici, oggetto di una apposita gara che ha fatto conoscere le bellezze della città alla ricerca del “cuore felice”.

E poi grandi gare giocose nel pomeriggio e la conclusione con la Santa Messa al campo, per i cattolici, celebrata da Don Michelin cappellano della Chiesa San Giovanni Evangelista aiutato dal seminarista Giacomo Pardo, che è proveniente dalla formazione scout. C’è stato un momento spirituale per le altre fedi religiose presenti.

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Le panche erano autorizzate: ecco la prova!

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Ha sollevato un vespaio di polemiche l’amaro sfogo di un gruppo di cittadini che si sono visti sottrarre le panchine della legalità.

Reazioni al di sopra di ogni aspettativa rispetto ad una lettera aperta che sembrava una delle tante.

Indagini interne, accuse contro un consigliere comunale che si trovava al posto sbagliato nel momento sbagliato.

Complice una domenica di dolce far niente, Facebook ha raccolto una quantità di commenti e i giornali hanno fatto notizia.

Qualcheduno più esperto ha fatto di più ed ha cercato i documenti. Quelli che tagliano la testa al toro.

Le panche ‘indiziate’ erano state autorizzate al trasferimento nella piazzetta dell’amicizia, checché ne dicano taluni. E questa è la prova

Il documento risale al 2021 quando era presidente Francesco Trainito. Per i residenti di Borgo Valentina lo scippo è servito e adesso la palla passa al sindaco che ha seguito la vicenda (impossibile non farlo oggi…!), e c’era nel 2021 come vicesindaco della giunta Greco.

Torneranno le panche della legalità autorizzate nel 2021, al loro posto? Al sindaco ‘l’ardua sentenza’ come disse il poeta.

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Giorrannello: “chi ha collocato le panchine in quell’area senza autorizzazioni?”

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La lettera aperta dei residenti di Borgo Valentina sulle ‘panchine vaganti’, ha aperto una polemica infinita che, nel mondo della politica, finisce, come di consueto, con un invito a farsi da parte.

Il consigliere comunale Massimiliano Giorrannello del gruppo politico ‘Una buona idea’, che ha seguito la vicenda in prima persona e che è stato additato in quanto ‘reo’ di essere salito a bordo di un mezzo della Ghelas, risponde e fa chiarezza.

“Mi preme intervenire per fare chiarezza rispetto a post ed articoli di giornale che sono stati emessi nelle ultime ore. Lo ritengo doveroso per evitare strumentalizzazioni in quanto, ogni azione è stata effettuata al fine di garantire la corretta gestione del patrimonio comunale.

Alcuni residenti ci hanno più volte segnalato la presenza di soggetti in un’area del complesso residenziale borgo Valentina che disturbavano la quiete pubblica. È stata effettuata una verifica dagli uffici Comunali ed è emersa anche la presenza di panchine di proprietà comunale collocate in un’area privata e, soprattutto, prive delle necessarie autorizzazioni.

Si tratta di panchine che in origine erano state installate nel piazzale di fronte la Chiesa dei Cappuccini, poi temporaneamente rimosse durante il periodo del Covid e che ritorneranno al proprio posto. Tuttavia, la loro ricollocazione è avvenuta in un luogo che, ad oggi, non risulta essere di competenza comunale. Per quanto mi riguarda, desidero precisare che mi sono recato sul posto col mio mezzo personale e che, mi sono limitato a salire, per un breve tratto, sul mezzo della Ghelas esclusivamente per accompagnare gli operatori, che non riuscivano ad individuare l’area ove erano state posizionate le panchine.

Ritengo di non aver commesso alcun abuso o violazione e di aver agito nell’interesse della città. Garantire il corretto posizionamento degli arredi urbani e pubblici, soprattutto a valle di numerose segnalazioni effettuate dai cittadini, credo sia doveroso da parte di chi lavora giornalmente a fianco dell’ amministrazione in maniera del tutto proattiva. La vera domanda da porsi è semmai, chi ha collocato le panchine in quell’area nel 2020 senza le dovute autorizzazioni.

L’impegno, condiviso con l’amministrazione, è quello di installare le panchine in area comunale rispettando tutti gli iter autorizzativi e ridonare i beni ai cittadini.Mi auguro che questa mia dichiarazione possa spegnere ogni polemica e fare chiarezza su quanto realmente accaduto. Assicuro tutti i cittadini, tutti, che il mio operato è finalizzato solo a lavorare per il bene della mia amata città”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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