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Politica

La prima dichiarazione del candidato presidente del M5S

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“Abbiamo fatto il possibile e ce l’abbiamo messa veramente tutta per salvare l’alleanza, pur in un quadro nazionale mutato e quasi impossibile, ma il Pd, arrogante, è rimasto arroccato sulle sue posizioni. Il partito democratico siciliano si è mostrato tale e quale a quello nazionale, col quale era venuta completamente meno la fiducia. Con queste premesse continuare a portare avanti un’alleanza che giorno dopo giorno reggeva solo sulla carta era praticamente diventato impossibile. Se si creano tutte le condizioni per una rottura, poi si devono accettarne anche le inevitabili conseguenze. Giuseppe Conte ha solo tirato le somme”.
Lo afferma Nuccio Di Paola, referente per il M5S Sicilia e neo candidato in Sicilia alla presidenza della Regione per il M5S.
“Adesso, con forza – continua Di Paola – dobbiamo ripartire subito per dare una possibilità alla Sicilia. Correremo non da soli, ma con i siciliani, come abbiamo sempre fatto in passato con ottimi risultati, che arriveranno anche questa volta, consci come siamo che per l’ennesima volta saremo dalla parte giusta, quella del cittadino, che abbiamo messo sempre al centro della nostra azione politica. Ringrazio Conte per avermi scelto come candidato presidente. Darò il massimo per ripagarlo di questa fiducia”.

“Voglio puntualizzare – aggiunge Di Paola – che Giuseppe Conte non ha mai chiesto, né ha mai avuto sondaggi sugli scenari elettorali siciliani tra le mani: la notizia per cui il M5S ha rotto in Sicilia per vantaggio elettorale è falsa, usata probabilmente per distogliere l’attenzione dal tema degli impresentabili del Pd”.

“Ci dispiace – conclude Di Paola – per Caterina Chinnici, persona corretta, ma probabilmente anche lei vittima del comportamento arrogante del Pd”.

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Politica

Aeroporto Comiso. Mauro: “Sac coinvolga il territorio ibleo. Nove milioni dalla regione sono dei ragusani, non della Sac”

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Comoso – “È necessario che SAC S.p.A., gestore certificato degli aeroporti di Catania e Comiso, si faccia interprete delle esigenze del territorio Ibleo e agisca con la massima urgenza per rilanciare l’aeroporto di Comiso, utilizzando i 9 milioni di euro stanziati dalla Regione Siciliana.

Si tratta di risorse pubbliche, danaro dei cittadini ragusani , destinato specificamente al nostro territorio per incentivare nuovi voli e rafforzare la competitività dello scalo Pio La Torre”.Lo afferma il consigliere comunale di Ragusa, Gaetano Mauro, che richiama l’attenzione sull’importanza di un coinvolgimento diretto del territorio della provincia di Ragusa nel processo decisionale: “La SAC deve compiere un passaggio obbligato con le realtà locali – istituzioni, imprenditori e rappresentanti del territorio – per pianificare in modo chiaro e condiviso il numero dei voli, le destinazioni, le frequenze e gli orari.

Questi elementi devono rispondere alle reali esigenze del nostro territorio e delle sue strutture ricettive, che attendono con urgenza un rilancio concreto dello scalo di Comiso”.Mauro sottolinea inoltre che la celerità è fondamentale: “Non possiamo permetterci lungaggini burocratiche, come un eventuale bando europeo, che rischierebbe di dilatare i tempi inutilmente. Le risorse sono già assegnate e non necessitano di ulteriori procedure complesse. SAC S.p.A. ha l’opportunità di anticipare i fondi e avviare immediatamente trattative dirette con le compagnie aeree per riportare voli a Comiso in tempi rapidi”.

Secondo il consigliere, l’attuazione immediata di queste misure rappresenterebbe anche un gesto di riconciliazione tra il territorio ibleo e la società di gestione aeroportuale: “Negli ultimi mesi si è accentuata una frattura tra il ‘sentire’ del territorio produttivo e le rassicurazioni fornite dalla SAC. Agire prontamente, coinvolgendo attivamente il territorio, è il modo migliore per sanare questa distanza e restituire fiducia agli attori locali.

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Il sindaco Zuccalà azzera la Giunta per una verifica politica

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Giunta azzerata al Comune di Butera. Il sindaco Giovanni Zuccalà, con suo provvedimento, ha ritirato le deleghe assegnate ai quattro assessori nel novembre del 2023. Nel provvedimento il primo cittadino sottolinea che l’azzeramento della Giunta si è reso necessario per favorire una verifica politica e il rilancio dell’azione amministrativa. Zuccalà evidenzia anche che il suo giudizio verso l’operato dei suoi assessori è positivo e non è venuta a mancare la fiducia.

Questo quello che emerge dagli atti. Le voci che circolano riguardano invece la necessità di rispettare impegni assunti con altri partiti a metà del percorso di governo.Circolano anche nomi di papabili nuovi assessori. Il presidente del consiglio Emilio Tallarita dovrà convocare la seduta sulla crisi politica entro 7 giorni.

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Il sindaco:”rispetterò gli impegni ma i tempi li decido io”

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Non solo la verifica programmatica ma anche quella politica di fine anno, così come aveva promesso al momento del suo insediamento. Anche se la Giunta ha un suo equilibrio, il sindaco non si sottrarrà al confronto politico con i suoi alleati.

” Voglio rassicurare tutti- dice il primo cittadino- gli impegni che ho preso in campagna elettorale li manterrò tutto ma metodi e tempi voglio deciderli io. Prima di prendere certe decisioni ci sono inevitabili passaggi da consumare. Voglio fare le cose che devo fare bene”.

Sembra questa la linea che il sindaco vuole mantenere per rispettare i patti ( ma senza troppa fretta) e senza perdere alleati.

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